❝🍙❞𝐌𝐘𝐒𝐓𝐄𝐑𝐘 𝐎𝐅 𝐋𝐎𝐕𝐄 || 𝑨𝒏𝒚𝒂 𝒙 𝑫𝒂𝒎𝒊𝒂𝒏

𝑷𝒓𝒐𝒍𝒐𝒈𝒐

«𝐨𝐡, 𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡𝐨𝐮𝐭 𝐦𝐲 𝐞𝐲𝐞𝐬
𝐭𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐫𝐬𝐭 𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐤𝐢𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐦𝐞.
𝐛𝐨𝐮𝐧𝐝𝐥𝐞𝐬𝐬 𝐛𝐲 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐢 𝐜𝐫𝐢𝐞𝐝
𝐢 𝐛𝐮𝐢𝐥𝐭 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐰𝐚𝐥𝐥𝐬 𝐚𝐫𝐨𝐮𝐧𝐝 𝐦𝐞.»

𝟐𝟏 𝐌𝐀𝐑𝐙𝐎, 𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟏𝟗𝐗𝐗

"E se avessi potuto osservare, attraverso occhi altrui, la prima volta in cui ti ho visto, l'avrei descritta come una cosa così naturale da far venire la pelle d'oca.
E se avessi potuto osservare, attraverso occhi altrui, la prima volta in cui ti ho sfiorato la mano, l'avrei descritta come un'enorme e pericolosa tempesta; la stessa che si innesca nel mio stomaco nel preciso attimo in cui incontro il tuo sguardo, e i tuoi meravigliosi occhi verdi, che pagherei oro per vederli brillare in eterno.
Se potessi lontanamente immaginare ogni singola emozione che provo solamente guardandoti, e il significato che attribuisco ad ogni mio singolo gesto, probabilmente mi prenderesti per pazzo..."

Così scriveva un ragazzo adolescente, di appena diciassette anni.
In quel fresco pomeriggio di marzo, precisamente il giorno in cui entrava la primavera, l'ora del tramonto rappresentava un momento particolarmente magico.
A volte, rimanere da soli e immersi nei propri pensieri può essere un gran toccasana. Quanto avrebbe voluto essere solamente un semplice ragazzino, a cui, possibilmente, era concessa la libertà di godersi le proprie emozioni e fare le proprie scelte, senza temere che queste siano "giuste" o "sbagliate".
La paura può essere estremamente pericolosa, in quanto è ciò che ti blocca: ti impedisce totalmente di fare ciò che vorresti, lascia che ti sfuggano occasioni importanti, fa in modo che tu non possa sinceramente esprimere i tuoi sentimenti.
E Damian, la paura, la conosceva bene; quando vivi in una situazione incontestabilmente più grande di te, non sai esattamente quale sia il miglior modo per uscirne...ogni cosa, d'altronde, potrebbe rivelarsi un passo falso; di conseguenza, tutto è immobile, statico.

Ma Damian non era per nulla un amante della staticità, e né tanto delle tragedie letterarie di Shakespeare. Anzi, a dirla tutta, se avesse potuto dargliele di santa ragione, lo avrebbe fatto.
Per quanto analoga fosse la loro storia a quella di "Romeo e Giulietta", non avrebbe permesso che questa si ripetesse nella sua realtà.
Non era a conoscenza del motivo di tanto astio tra la sua famiglia e quella dei Forger, ma una cosa era certa: proprio ora che aveva trovato Anya, difficilmente l'avrebbe lasciata andare. Dopotutto, quando finalmente trovi qualcosa o qualcuno che ti fa stare bene, come puoi pensare di lasciarlo andare? E se agli occhi di qualcun altro avesse assunto l'etichetta dell'egoista, in qualche modo si sarebbe sentito lusingato.
Ciò che era certo era che non avrebbe lasciato che la paura e le avversità avessero la meglio: era lui l'artefice del suo destino, e se questo significava compromettere un equilibrio fittizio per la maggior parte del tempo, allora, per questa volta, avrebbe lottato per la sua felicità.

"E se averti al mio fianco significasse dover perdere tutto ciò che ho, sarei disposto perfino ad esser considerato ingrato e senza un onore da difendere.
Perché ora che ti ho trovata, che sia per puro egoismo o qualsiasi altra terminologia in questo momento a me sconosciuta, non sono disposto a lasciarti andare."

Le luci del tramonto diventavano sempre più belle ogni minuto che passava.
Quando abbassò lo sguardo sul prato, dov'era distesa la sua amata, in quel momento dormiente, pensò che neanche uno spettacolo naturale del genere si potesse lontanamente paragonare a lei.
Il sole illuminava perfettamente i suoi lunghi e morbidi capelli rosa, mentre riposava con la testa poggiata sulla spalla del ragazzo; caspita se amava quando lo faceva.
Qualunque cosa stesse scrivendo su quella pergamena in quel momento, non aveva più la minima importanza. E se proprio avesse dovuto riprendere ciò che aveva interrotto, lo avrebbe fatto solo dopo aver terminato di ammirare quella, a detta sua, fantastica vista. E se avesse potuto, sarebbe rimasto ad ammirarla in eterno.
Nulla avrebbe mai potuto distruggere la bolla in cui avevano deciso di chiudersi, costituita da benessere e amore incondizionato, da tutti quei sentimenti che ti permettono di sentirti vivo, di vivere a pieno ogni secondo della giornata.
Si trattava della storia di due adolescenti innamorati che avrebbero fatto di tutto pur di stare insieme; una storia che avrebbe volentieri raccontato al mondo intero qualora si fosse presentata l'occasione, e di cui sarebbe andato fiero.

Sorrise, accarezzandole i capelli mentre osservava il sole scomparire dietro le montagne, nello stesso modo in cui ogni loro paura scompariva quando erano insieme, l'uno nelle braccia dell'altro...

«𝐨𝐡, 𝐨𝐡 𝐰𝐨𝐞-𝐨𝐡 𝐢𝐬 𝐦𝐞
𝐭𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐫𝐬𝐭 𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐭𝐨𝐮𝐜𝐡𝐞𝐝 𝐦𝐞.
𝐨𝐡, 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐰𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬 𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐜𝐞𝐚𝐬𝐞?
𝐛𝐥𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐛𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐲𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐯𝐞.»

ANGOLO AUTRICE

Se avete letto fin qui, vi ringrazio davvero!
Questa, come ho specificato nella descrizione della storia, è la mia prima long, quindi spero ne esca fuori qualcosa di decente.
Rimetto anche qui qualche reminder, just to be sure:

-Anya in questa storia non può leggere nel pensiero;
-Anya e Damian hanno diciassette anni;
-potrebbe esserci angst (dovete sapere che io amo molto far soffrire personaggi e lettori);
-come avrete notato non siamo in epoca moderna, quindi cellulari e tecnologie simili non ci sono a parte la televisione e l'elettricità;
-non assicuro aggiornamenti regolari, ma per ora punto a far uscire i capitoli almeno due volte a settimana.

Ammetto di essere attualmente in blocco e la cosa dura da un anno, ma ho pensato che senza buttarmi non ne uscirò mai. Possiamo dire che dopo tempo sia la prima cosa che scrivo, quindi spero di aver fatto un buon lavoro.

Voti e commenti sono sempre ben accetti, che mi piace un casino parlare con voi <3
Detto questo, ci vediamo al primo capitolo!

-Cloud☁️💞