"𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒊𝒖 𝒓𝒆𝒈𝒐𝒍𝒆 𝒕𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒊" // Javon walton

🌑.1

non più regole tra di noi
javon edition
🤍

Dana Gonzalez-16 anni:
protagonista della storia
una ragazza delicata e sensibile, testarda e imperfetta, ma sempre sincera.
Figlia del coach Nelly Gonzalez allenatore dei phillies una squadra che sta lavorando per andare lontano.
da quando era piccola che grazie al padre ha conosciuto una famiglia con cui fare amicizia e con il tempo poterla chiamare 2ª famiglia .
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Mae Scott-16 anni:
migliore amica di Dana, gelosa e permalosa, non ha più fiducia di nessuno e ha un passato difficile e complicato, è molto dolce e generosa con tutti anche se molte persone pensano sia una persona cattiva ma se la conoscono profondamente è tutt'altro.
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Javon Wanna Walton-17 anni:
un ragazzo stronzo e antipatico, è il rubacuori della scuola, geloso e invidioso ma ogni tanto ha un cuore, iconico e si diverte a prendere in giro Dana da quando era piccola, però le vuole bene.
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Jaden Jdub Walton-17 anni:
migliore amico di dana, affettuoso e geloso,
grazie a lui che la famiglia di dana ebbe conosciuto la sua famiglia. diventarono migliori amici e
da quando sono piccoli che lui e dana fecero delle regole per proteggere la loro amicizia.
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Jayla Amirah Cookie Walton-18 anni:
premurosa ed educata, molto ironica e le piace dare consigli, specialmente quando qualcuno è davvero in difficoltà.
ha avuto tanti ex solo che ognuno di essi erano o tossici oppure volevano solo scopare, lei non riuscì a trovare un vero amore, ma poi scopre che quello che cercava era proprio davanti ai suoi occhi
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che incominci la storia !!!

benvenuti nella mia vita
io sono Dana Gonzalez una ragazza di 16 anni che vive a Buford con una famiglia benestante ed abbastanza equilibrata
oggi mi aspetta il mio primo giorno di scuola del mio terzo anno di liceo.
avevo molta ansia nonostante dovetti incontrare di nuovo alcune teste di cazzo ma ero anche felice che potevo rivedere la mia migliore amica Mae, mi mancava tantissimo, non ci siamo più viste tanto in estate solo perché era andata in Italia il suo posto d'origine.

stavo prendendo i vestiti nella mia cabina armadio
perché dovevo prepararmi
decisi di prendere un jeans a vita alta stretto alle cosce ma un po' aperto ai polpacci e una maglietta a maniche lunghe bianca, easy.

scesi giù per fare colazione, non avevo tanta fame perché ero stra in ansia per come fosse andato il giorno ma un mano dietro alla spalla mi toccò

mamma: amore ti vedo ansiosa, stai tranquilla che andrà tutto bene
accarezzandomi la spalla per tranquillizzarmi

io la guardai negli occhi e l'abbracciò forte per poi alzarmi e andare di nuovo in camera per truccarmi e fare lo zaino

-flashback temporaneo-

arrivata fuori dalla scuola
dovevo solo entrare quindi mi incamminai essendo che dovevo fare un pezzo prima di entrare
erano ancora tutto fuori
i bulletti tutti circondati che mi fissavano
tutte le "Jennifer" che mi colpivano con gli sguardi di invidia

si sono cambiata tantissimo, quest'estate mi ero decisa a cambiare, a perdere peso, a truccarmi meglio, insomma ho fatto un grow up e ci sono riuscita!!!

diciamo che io non ero così preoccupata allo sguardo delle jennifer, io ero preoccupata per i bulletti
come posso non dimenticarmi di loro..

-flashback-
ero in mensa mi presi le cose che volevo, oggi c'era
purea con la carne
presi entrambi i cibi , un bicchiere d'acqua e andai in un tavolo a sedermi ma una persona dietro mi chiamò,
mi girai e vidi il gruppetto dei bulletti e ogni bulletto aveva una jennifer accanto, mi stavano chiamando...
io andai da loro non sapevo quello che volevano farmi, sembravano normali non avevano nessuna espressione facciale equivalente ad un sorriso o cose del genere
io: si?! mi avete chiamato?
un bulletto mi fece segno di avvicinarmi di più a lui così io lo fecì
mi prese il bicchiere con l'acqua e me la tirò un faccia.
sentì ridere e da una risata di gruppo si aggiunsero sempre più persone, da lì era iniziata l'ansia.

-fine flashback-

fecì finta di non guardarli che era meglio
ma forse era meglio darli un po'  più attenzione...

*chack*

AHIA
mi girai subito e vidi uno del gruppo dei bulletti allontanarsi, sapevo che fosse stato lui, così mi fermai e inizia a urlarli contro.

la mia rabbia era indescrivibile in quel momento, non so se sono l'unica ma quando una persona mi tocca senza il mio consenso, mi da fastidio enorme
del tipo : bro ti ho detto di toccarmi?! NO.

io: brutto bastardo di merda ma non ti vergogni di quello che hai fatto? 
mi ha proprio dato una paccata

il gruppetto si mise a ridere senza neanche ascoltarmi
ero incazzata nera così lasciai stare e andai verso l'entrata ma senti subito la folla dietro di me urlare.
sentì dei pugni, calci..

x: non azzardarti più a toccarla ancora una volta ok?

oh no.. appena senti quella voce sapevo che fosse..

spazio scrittrice ✍🏼🤍:
eii ragazzi spero che vi piacerà questo capitolo
mettete una stellina e commentate se vi è piaciuto<3
chissà di chi sarà quella voce🤭