19.Sei sicura?

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Dopo aver chiuso la porta,mi rimisi nel divano ad aspettare l'arrivo di Theo.Avevo la testa,abbastanza piena e stanca ma comunque volevo vederlo,mi avrebbe fatto bene.Chiudere questo capitolo con Lautaro,era stato quasi liberatorio perché finalmente mi ero tolta quel peso.La nostra storia era finita con quel tradimento,ma aveva ragione:non mi aveva mai chiesto davvero scusa per il suo comportamento.

In quel momento però,nella mia vita c'era un nuovo amore.Qualcosa di nuovo a cui dedicare me stessa.Avevo represso questo lato,perché temevo di essere ferita ancora una volta da un uomo.Theo però,mi aveva reso tutto così facile.Avevo perso la testa per lui,ancora prima di accorgermene davvero.Con lui era diverso,sembrava essere tutto così complicato ma allo stesso tempo spontaneo.Non era nei miei piani ritornare a provare qualcosa,ma come mi aveva detto Lautaro prima:

Non si può comandare agli instinti e ai sentimenti.

Ed era successa la stessa cosa.Da un lato mi sentivo tremendamente in colpa,perche lui una ragazza già ce l'aveva e quella persona che stava con lui stava subendo lo stesso che era toccato a me mesi prima.Come donna e come persona umana,mi dispiaceva tremendante perché ci ero passata e sapevo benissimo cosa voleva dire e come ci si sentiva.

Poi Theo,bussò alla mia porta.Mi alzai,e quando lo vidi era proprio come mi immaginavo:aveva un bellissimo sorriso sulle labbra,probabilmente dovuta alla sua partita ed era bellissimo vederlo così.Aveva sofferto tanto per questi insuccessi,e finalmente era riuscito a giocare bene e la squadra sembrava essersi rimessa in carreggiata.

Senza neanche farmi parlare,mi abbracciò,iniziando a darmi tantissimi baci sulle labbra.Sorridevo mentre lo faceva,perche in quel momento mi sentivo voluta da qualcuno.

«È solo merito tuo.»continuò a dirmi,senza darmi neanche il tempo di parlare.«No Theo,è merito tuo.»dissi contrabbatendo e staccandomi da lui.

Theo non mi lasciò neanche una volta la mano,così entrammo insieme dentro casa mia.«Sono felice per te,te lo sei meritato.»dissi sedendomi nel divano,mentre lui con il braccio mi cingeva tenendomi per le spalle.«Se non fosse stato per il tuo aiuto,sarei ancora a scolarmi 10 birre e incazzarmi da solo.»mi rispose,dandomi un altro bacio sulla fronte.

«Si ma sei tu che hai giocato in campo,non io.Sei stato bravissimo,Theo.»dissi,appoggiando la mia testa sul suo petto.

«Tu mi fai bene Bianchita,non vedi che quando sono con te do il meglio di me?»mi domandò guardandomi negli occhi.

E fu in quel momento,che ero talmente vicina a dirli quanto invece lui aveva riaperto il mio cuore,quanto stavo bene e soprattutto di come il mio cuore aumentava i suoi battiti quando lo vedevo.

«Ho lasciato Zoe,definitivamente:io gliel'ho detto e lei ha capito che c'era dell'altro.»aggiunse.Mi staccai dalla sua presa,per alzarmi e guardarlo.Dio solo sa,quanto avevo paura che non mi stesse dicendo la verità.«E cosa ne pensi?»li chiesi non sapendo neanche cosa risponderli.«Che dovevo farlo,non potevo rimanere aggrappato a qualcuno che non amavo più.»

«Se la tua scelta viene dal cuore,allora è quella giusta.»risposi semplicemente.«Prima di te è venuto Lautaro qua,per parlare.»aggiunsi anche io,mi sembrava giusto dirglielo.
«Coss voleva ancora quel bastardo?Non li è bastato il derby?»domandò mettendosi seduto meglio,con un'espressione interrogativa.

«Voleva chiedermi scusa,o almeno credo:comunque sia mi sento come se avessi chiuso questa storia una volta per tutte.»risposi alzando le spalle.«Cosa vuoi fare?»mi domandò rimettendosi comodo,forse non ne voleva parlare.

«Quello che vuoi.»risposi,dandoli un bacio sulla guancia.Adororavo questi momenti con Theo,perché mi facevano sempre sentire sempre meglio.«Io un'idea c'è l'ho:non merito un premio per la partita?»mi chiese con un sorriso malizioso.

Una linea così sottile/T.HWhere stories live. Discover now