Prologo

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PROLOGO

Solo.

Lo sapevo fin dalla mia nascita che sarei rimasto solo. E adesso che ho sfidato anche il Destino, sono diventato il Dio delle storie. Ma sono anche un re. Re di Jotunheim che garantisce la pace tra i Nove Regni. Midgard è territorio neutro ma noi vigiliamo affinché nessuno turbi la pace conquistata.

Sono un Re e sono un Dio. Ho imparato che basta una sola volta al giorno per controllare le linee temporali e infondere il potere necessario così da far scorrere tutto per il meglio.

Sono un Re e sono un Dio. Il mio più fidato collaboratore e braccio destro è il Lupo Bianco. Il capitano della guardia, l'ultimo della sua razza. Lupo deve trovare una compagna prima del sorgere della Luna d'Argento, un evento raro che accade una volta ogni mille anni qui a Jotun. Io la mia compagna l'ho trovata, beh è stata lei a trovare me.

Ed è successo tutto nella sala del trono del Tempo, molto tempo fa.

***

Silenzio. Ogni volta che vengo qui c'è un silenzio assordante. Le linee temporali come tanti cordoni ombelicali girano attorno a me in ordine e a volte mi parlano ma non quella volta. Era tutto tranquillo fino a quando un brivido percorse la mia schiena. Non un brivido di paura o altro, un brivido che accese ogni mia terminazione nervosa.

Mi guardo attorno incuriosito, qui non c'è nessuno a parte me e le miliardi di vite che mi fluttuano attorno.

"Chi sei? Fatti vedere?" una risata cristallina con una lieve nota di presa in giro. Dispettosa. "Trovami re del ghiaccio e Dio delle storie.. trovami e ti sorprenderai... io ti stupirò Dio delle storie..." ma non c'era nessuno e pensavo che quella voce fosse frutto della mia immaginazione.

Due giorni dopo, di nuovo la sua voce.

No, non ero diventato pazzo, anche se la solitudine si poteva benissimo trasformare in pazzia.

"Re del Ghiaccio e Dio del Tempo e delle Storie, sei così solo... - delle dita invisibili che sfiorano il mio viso in una carezza – sei così bello e solo Dio delle Storie... che gran peccato..."

"Fatti vedere. Sei dispettosa e fastidiosa... quasi quanto un Trickster..." "Proprio com'eri tu. Ma tu non sei solo. Cercami e quando mi avrai trovato, sarò tua..."

Da quel giorno ammetto di averla cercata sia tra le linee temporali, sia nel mio regno e nei Nove Regni. Fino a quel giorno in cui la vidi. Chiamatelo sesto senso, chiamatelo come volete ma era lei.

Un'ancella, una delle tante serve che si muovono in questo palazzo di ghiaccio. Ma deve avere qualche potere magico per riuscire a fare quello che ha fatto. Lunghi capelli neri acconciati in numerose trecce intervallati da monili d'argento, la pelle cerulea e non blu, le orecchie a punta e la veste che le ricadeva sul corpo dalla forme voluttuose. Sembrava che avesse ascendenza nei Giganti ma era... piccola.

"Ancella, portami del vino..." lei si volta, sorride con l'anfora d'argento tra le mani e viene verso di me versandomene un po' nella coppa. Continuo a guardarla, a spogliarla con gli occhi. "Volete altro mio Signore?" ah se sapessi cosa vorrei folletto dispettoso! Metterti sul trono col sedere all'aria per esempio, sculacciarti e poi sprofondare dentro di te.

"Quale è il tuo nome?" "Amylynn..." Amylynn.

***

Da quel giorno, lei divenne la mia regina, la mia metà. Amy era una mezzo sangue, suo padre un Gigante del Ghiaccio e sua madre un Elfo di Luce. Abbandonata perché piccola, ha sempre lavorato per vivere e... ora è la mia Regina. I suoi occhi scuri sono ciò che mi tengono ancorato a questo mondo. Lei sa e non ha paura. Voleva mettermi alla prova e l'ho ampiamente superata.

***

Povero Dio delle Storie e signore di Jotun. Nessuno merita di restare da solo, hai bisogno di tutto l'aiuto possibile e io sono qui, per questo. Per dartelo, per confortarti, per farti capire che questo mondo ha bisogno di Loki più di quanto uno non possa immaginare.

***

Lo sento nell'aria.

Lo sento nella terra.

Lo sento sotto la pelle.

La Caccia sta per iniziare ma non troverò nessuna che possa domare la Bestia che è in me. Nessuna nei Nove Regni è tanto pazza o ha il fegato per essere la mia compagna. Perché il Lupo Bianco affonderà gli artigli e le zanne nella carne di una giovane e innocente fanciulla, assaporandone la fragranza e gustandone l'innocenza.

No, non esiste nessuna così.

Accettare ciò che sono, non avere paura. Essere coraggiosa.

Amare.

***

Questa è una storia diversa, una storia che non è stata ancora scritta. E io Loki, sarò il vostro cantastorie, ve la racconterò.





Angolo autrice


Nuova storia, ma non ha nulla a che fare con MCU, infatti ho avuto difficoltà a catalogarla. Ispirata dalla seconda serie di Loki, sarà una storia paranormal, urban fantasy, beh vedrete.


Besos :*

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⏰ Letzte Aktualisierung: Dec 01, 2023 ⏰

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Ice and Fire. The chronicles of JotunheimWo Geschichten leben. Entdecke jetzt