cuori in gabbia

JUNIPER

La strada è deserta, poche macchine passano sporadicamente. Perchè sono qui? Mi sono persa da 1 ora ormai e provare l'autostop ormai è inutile. Stavo tornando a casa con Dan e poi abbiamo litigato e...come ha potuto lasciarmi qui? Insomma, stiamo insieme da 2 anni e per un piccolo litigio non serviva tutta questa scenata. Ho 16 anni , un telefono scarico, tanta fame e  uno zaino pesantissimo sulla schiena e alquanto inutile...il libro di chimica non mi aiuterà a orientarmi!  Chissà cosa penserà mia madre, ipocondriaca com'è! In realtà inizio anche io ad avere paura fra poche ore farà buio e in questa maledetta strada non c'è nessuno. 

Quando ormai inizio a perdere le speranza una macchina piuttosto vecchia accosta. Abbassa il finestrino lentamente e mi ritrovo davanti un ragazzo sui 25 anni e abbastanza carino.

- Perchè una bella ragazza come te è da sola in questa strada sperduta a quest'ora? 

Mi chiede con un leggero sorriso sulle labbra.

- Il mio ragazzo mi ha lasciato qui e ho il telefono scarico, puoi darmi un passaggio?

Accetta velocemente e gli indico la via di casa. Dopo 1 km noto qualcosa di strano nella sua macchina: ci sono alcune foto di ragazze appese sul cruscotto.

-Sono tue amiche?

- Oh, no! 

Un pò confusa mi giro dalla parte del finestrino e noto che ha sbagliato strada.

- Scusa, hai sbagliato strada! Dobbiamo tonare indietro!

-  Lo so

Ma non cambia direzione, anzi aumenta la velocità. Sono davvero spaventata. Cos'ha intenzione di fare??

-Ehi, che fai? Dobbiamo tornare indietro!

Lui sembra non sentirmi. Inizio ad urlare e cerco di aprire la porta ma è chiusa a chiave e se anche provassi a buttarmi giù mi farei davvero male a quella velocità. 

Cerco di urlare nella speranza che qualcuno mi senta ma ormai è tutto inutile, solo ora capisco il significato delle foto e non mi resta che ubbidire in tutto quello che il mio carceriere mi dirà , nella speranza che non mi faccia del male.