redemption || Mahmood&Marco Mengoni

vecchi fantasmi

Quando ho ricevuto l'invito per partecipare a Sanremo per la prima volta stentavo a crederci, ovviamente senza pensarci due volte ho subito accettato ma non realizzati il tutto finché non misi per la prima volta piede nell'Ariston, fù un'emozione incredibile e riviverla mi fa venire ancora i brividi, a Sanremo ci ho lasciato tanti ricordi che però, quando ci ritorno, lì rivivo tutti, alcuni ricordi sono positivi come la mia vincita e alcuni negativi, quest'anno però avevo deciso di non farmi distrarre dai ricordi e dai pentimenti in modo da affrontare questo Sanremo nel modo migliore possibile, cosa che però non sarà possibile un po' per colpa mia ma un po' perché il destino gioca brutti scherzi, non avrei mai pensato che dovevo rincontrare Marco anche se me lo dovevo aspettare siccome l'anno precedente ha vinto, ma l'astuzia non è mai stato un mio grande pregio.
Comunque ciò non cambierà i miei buoni propositi, farò di tutto per concentrarmi solo sul Festival che comincierà solo fra due giorni e ciò mi scatena vari sentimenti quasi impossibili da descrivere, a farmi compagnia per fortuna ci sarà la unica e sola Emma che mi ha accompagnato anche nel Sanremo 2022, lì abbiamo stretto un meraviglioso legame che abbiamo portato avanti fino ad adesso, lei è fra le poche che mi ha visto passare le esperienze negative di Sanremo (di cui parlavo prima) e che mi ha sempre dato appoggio e quando mi servivano consigli, e per ciò le sarò per sempre grato.
Sono arrivato a Sanremo già da una settimana per fare le prove e come ho già fatto in passato, e tutti fanno, in questi giorni sto alloggiando al Royal Hotel Sanremo situato a pochi minuti dall'Ariston, dove ci allogiano altri "Big" come Emma, Ghali, Geolier e tutti gli altri, peccato che lì ci passo poco tempo perché siccome riservano l'intero hotel solo per noi potrei stare anche tutta la notte dentro la vasca idromassaggio peccato che le poche ore che sto all'hotel provo a dormire e il resto del tempo sto a L'Ariston a provare.
Mentre mi dirigo nell'area bar, unica stanza dell'Ariston che non mi dà ansia, a raggiungermi c'è Emma a cui mancava almeno un'ora fino al momento delle sue prove, si affiancò a me sul bancone e si prese il suo solito caffè, allora mi viene naturale chiederle con una punta di ironia "ma non hai paura che con tutto sto caffè martedì ti caghi sotto sul palco?" mi diede una gomitata e si mise a ridere "se non lo bevo rischio di svenirci sul palco" calarono pochi attimi di silenzio allora lei mi fece una domanda che già sapevo che prima o poi mi avrebbe rivolto "senti ma non per tirare indietro vecchie questioni ma come la vivi sta cosa che fra due giorni starai faccia a faccia con lui?" non c'era bisogno di specificare chi per due semplici motivi: il primo è che ci penso dalla mattina alla sera quindi collegare a chi si riferisce è facile e secondo in quel momento poteva passare chiunque ed era meglio tenere questa cosa fra noi come ho sempre fatto da ormai un'anno, "vuoi la sincerità emmá?" lei annuisce in modo da invitarmi a proseguire "me la vivo malissimo e per colpa sua non riesco a concentrarmi" ormai avevo attirato la sua attenzione al 100% quindi continuai tanto con lei non avevo segreti "mi hai sentito prima no? Mentre provavo stavo proprio col la testa sulle nuvole, l'unica cosa a cui pensavo è che fra due giorni a sentirmi cantare quella canzone sarà proprio lui" non la guardai ma sentì il suo sospiro e da lì capì già il sua disaccordo "Alè però non ti devi fa rovinare questa esperienza, che capita poche volte nella vita ai più fortunati, solo perché ci pensi ancora, poi mi sembrava non ci pensassi più da quando è finita" solo in questo momento lei finì il suo caffè e lo posò sul bancone di legno di ardesia, stavo così in sovrappensiero che lasciai il mio caffè raffreddarsi e senza aspettare altro tempo buttai giù tutto il contenuto di quel bicchierino di vetro e per cambiare discorso mi giro verso di lei "senti ti va di andare sul balconcino e smezzarci una sigaretta?".