CAPITOLO 6

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Una lettera dal passato

- Spero che voi siate stato più fortunato di me, - affermò l'investigatrice quando tornarono alla stazione verso le otto del pomeriggio.

- Sì, abbiamo una pista.

- Bene, - sussurrò la detective fermandosi davanti a una delle scrivanie che precedevano l'ufficio dell'ispettore.

Su una sedia di uno dei tavoli c'era un soprabito e sopra di esso una cesta da picnic coperta da una tovaglia a quadretti. La luce del corridoio era accesa e si sentiva il rumore di oggetti che si muovevano, accompagnati da passi pesanti. L'investigatrice Sutton si avvicinò alla tasca nascosta del suo giubbotto, dove teneva la pistola, ma Benjamin, tranquillo, appese il soprabito e si avvicinò al corridoio senza preoccupazioni, mentre la sua partner rimaneva vigile. Non si scompose di fronte alla situazione, forse perché non era così eccezionale come Loren pensava. Poco dopo, il sovrintendente tornò con un ragazzo dall'aspetto severo, come un soldato disciplinato. Aveva i capelli disordinati e gli occhi castani, più alto dell'ispettore e con un neo vicino al labbro inferiore sul lato destro del viso.

- Signorina Sutton, permettetemi di presentarvi Hunter, un mio fidato collaboratore che si occupa dell'ordine alla stazione - disse Benjamin, rivolgendosi poi al ragazzo dietro di lui - Hunter, questa è la signorina Sutton, l'assistente di Mr. Taylor.

- Buona sera, Miss Sutton - salutò lui facendo un leggero d'inchino.

- Buona sera a voi.

- Miss Mary mi ha incaricato di consegnarvi questo - spiegò Hunter a Benjamin, indicando la cesta con lo sguardo - Vi chiede di avvisarla la prossima volta.

- Portale le mie scuse

- Domani - rispose il ragazzo - Vorrei finire di sistemare, dato la mia lunga assenza.

- Come preferisci, Hunter -

Facendo un altro piccolo inchino, si voltò verso il corridoio e scomparve nella penombra. Benjamin guardò la cesta sul tavolo con affetto e un po' di tristezza. Avrebbe spiegato a Loren più tardi che la signorina Mary aveva l'abitudine di comportarsi in quel modo, specialmente con lui, che viveva da solo in una piccola casa dietro la stazione. A volte gli mandava pasti, altre volte lui andava da lei. Il loro rapporto era come quello tra una zia e un nipote. Infatti, fu miss Mary una delle prime a tendere la mano al giovane ispettore quando arrivò a Spellmount. Da allora non era raro che trascorressero i pomeriggi, pranzi e cene insieme.

- Credevo che qui non ci fosse nessun altro che lavorasse, tranne voi - fece notare la detective.

- Come vi ho detto prima, Hunter si occupa della stazione - ripetè Benjamin avvicinandosi a lei - Quindi tecnicamente non ho detto nulla di sbagliato - lei gli rivolse un sorriso un po' beffardo, poi prese la cesta.

- Vi dispiace se mangiamo mentre lavoriamo? - chiese.

- Affatto - rispose l'ispettore facendosi passare la cesta.

***

Quando Benjamin chiuse la porta del suo ufficio, iniziò a raccontare ciò che aveva sentito. Dopo essersi separati per affrontare due diverse questioni, spiegò come fosse andato alla bottega di Mr. Smith e come quest'ultimo gli avesse rivelato i dettagli riguardanti Belle.

La detective notò una certa tranquillità nella sua narrazione, una sorta di sicurezza che faceva pensare che quella tragedia, quell'evento, fosse finalmente giunto alla sua conclusione. Non riusciva a spiegarsi il motivo, ma quando l'ispettore arrivò alla parte che coinvolgeva Leroy, tutto divenne più chiaro. Era evidente che credeva che quel ragazzo fosse coinvolto in tutto ciò. Tuttavia, l'investigatrice, con la sua notevole esperienza, sapeva che un sospetto non sempre portava alla vera verità. In effetti, nella maggior parte dei casi che aveva affrontato, quel sospetto iniziale non si era mai rivelato la conclusione delle sue indagini. Come in altre occasioni, lo sentiva nel suo stomaco, in quel sesto senso che non l'aveva mai tradita. Certamente, dopo il racconto di Benjamin, Henry Leroy sembrava essere un elemento essenziale, più sospettabile di tutti gli altri, ma per il momento non si sentiva di condannarlo, almeno non senza prove concrete.

L'enigma della Bestia - Il caso della Bella scomparsaWhere stories live. Discover now