Fortnight

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I love you, it's ruining my life
I touched you for only a fortnight

Ti amo, mi sta rovinando la vita
Ti ho avuto per soli quattordici giorni
(Taylor Swift, Fortnight, 2024)

Mi stai distruggendo.

Amarti mi sta distruggendo.

Pensare che stai andando avanti, che mi stai superando, che le tue ferite stanno smettendo di sanguinare mentre alle mie si è aggiunto il sale, mi sta distruggendo.

Ti amo ed è la cosa più crudele che potesse succedermi perché posso farlo solo da lontano.

Mi manca toccarti.

Mi manca sentire il tuo profumo.

Mi manca sentire la tua risata.

Mi manca la tua voce.

Mi aggrappo alla speranza, mi aggrappo all'illusione che se scrivi tanto di me forse ancora ti importa.

Forse da qualche parte nel tuo cuore c'è spazio per perdonarmi.

Forse ancora vuoi avere la certezza che sto bene, o che almeno va meglio, come la voglio io.

Vorrei sapere che va meglio, che non avermi più nella tua vita ti stia permettendo di concentrarti su di te, sul guarire da quelle ferite che mi hai mostrato e di cui mi accusi di non essermi voluta prendere cura - crudele, faceva solo troppo male.

E sì, vorrei poterti sfiorare ancora una volta, per sapere che non sei stata una creazione della mia mente, che davvero c'è stato qualcuno capace di amarmi, un poco, nonostante sia un buco nero che consuma tutto ciò che gli si avvicina.

Se può nutrire la tua rabbia e il tuo rancore, ora sono io a venire consumata da me stessa.

Dall'odio, dalla rabbia, dal rancore, dall'amore.

Spietati mi consumano come acido che corrode la pelle.

Dieci mesi non sono stati abbastanza.

Ti voglio come prima, voglio sentire ancora una volta il sapore delle tue labbra, voglio poter ancora pronunciare il tuo nome come se fosse l'unica parola che conosco, voglio poterti guardare ancora una volta e sorridere in silenzio perché sei mia.

Mi stai distruggendo, pezzo per pezzo,
Disintegrando.

E alla fine di me non resterà nulla, questo sentimento si prenderà ogni mia cellula fino a che non resterà niente.

Solo vuoto.

Silenzioso, arido vuoto.

The Tortured Poets Department: The AnthologyWhere stories live. Discover now