Down Bad

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For a moment, I knew cosmic love

Now I'm down bad, cryin' at the gym
Everything comes out teenage petulance
"Fuck it if I can't have him"
"I might just die, it would make no difference"
Down bad, wakin' up in blood
Starin' at the sky, come back and pick me up
Fuck it if I can't have us
I might just not get up, I might stay

Per un momento, ho conosciuto l'amore cosmico

Adesso sono giù di morale, piangendo in palestra
Tutto viene fuori dalla petulanza adolescenziale
"Fanculo se non posso averlo"
"Potrei morire, non farebbe alcuna differenza"
Giù di morale, svegliarsi nel sangue
Fissando il cielo, torna indietro a prendermi
Fanculo se non posso averci
Potrei semplicemente non alzarmi, potrei restare
(Taylor Swift, Down Bad, 2024)

Il fatto
è che è più facile credere che
il motivo per cui sei stata un momento fugace
come il battito delle ali di una farfalla
è l'oscurità nera in me;

è più facile credere che
tu non sia riuscita ad amare il mostro in me
piuttosto che accettare che
sia tutto finito
per un motivo "normale", "sano",
da persone che non hanno problemi.

È più facile credere che
sia finita per lo stesso motivo per cui
finisce sempre tutto.

Oh se lo so.

Lo so che nella tua fiaba
ti ho dipinto come una strega che non merita nulla.

Lo so e mi maledico ogni giorno
per non essere stata in grado di mettere da parte
la paura di essere amata per ciò che sono
e amarti come meriti.

Lo so e mi maledico ogni singolo secondo
per non essere stata abbastanza forte
da mostrarti la mia fiaba.

Perché nella mia fiaba tu non sei affatto
una strega cattiva.

Nella mia fiaba tu sei un angelo,
pura luce e
sono io
la strega che
rovina la bellezza e la bontà.

Sono io la strega troppo egoista
per lasciare andare il suo angelo,

sono io la strega
che si rifiuta di avere chiunque
non sia il suo angelo,

sono io la strega
che preferirebbe morire
piuttosto che accettare di perdere
il suo primo, unico e ultimo amore.

Quindi no,
ti vedo.

So perché sei andata via.

Ma è più facile ignorare quel perché.

Pensare che tu mi abbia amata,
mi ami,
anche con il caos
è devastante.

Eppure,
non posso non essere consapevole
che tu mi hai mostrato quell'amore
che desidero in modo doloroso
quell'amore
di cui leggo nei libri.

E quindi mi maledico
perché ti ho persa
per colpa mia,
per colpa di qualcosa che non controllo.

E il ciclo ricomincia, ancora
e ancora,
e ancora.

E se ti urlo contro,
se le mie parole diventano schegge di vetro
anziché essere petali,
è solo perché mi ricordo della promessa di lottare
promessa che non abbiamo mantenuto.

Ed è la cosa che fa più male.

Ma lo so.

Mi fa male fisicamente,
mi fa crollare nel pianto,
nell'odio per me stessa,
nel desiderio di addormentarmi e non svegliarmi,
nel desiderio di tagliare e tagliare,
ma lo so.

So perché sei andata via.

The Tortured Poets Department: The AnthologyWhere stories live. Discover now