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Penso sia giusto,innanzitutto,presentarmi.

Mi chiamo Andrea e non fatevi ingannare,sono una femmina.La mia vita è semplicemente perfetta.Ho delle amiche fantastiche qui a scuola e una famiglia altrettanto perfetta,ma un po' noiosa per il mio carattere vivace e allegro.Ho sedici anni e vado ad una famosa accademia per ragazzi intelligenti,ma indisciplinati con il forte bisogno di una nuova educazione da parte degli insegnanti: insomma uno schifo.

La mia migliore amica,Marta,è in stanza con me,con Chiara e Clarissa.Non ho idea di cosa io possa essere senza di loro.Dipendo dalle mie amiche che mi salvano da casini e da situazioni imbarazzanti,che ci sono sempre nei momenti di svago e di tristezza in cui ho bisogno di essere consolata.Ci sono sempre a suggerirmi le cose durante le verifiche ed è grazie a loro se nei i due anni precedenti non sono stata bocciata.

E poi beh...poi ci sono loro.

Quelli grandi.

Quelli fighi.

Quelli stronzi.

Sono di quinta e sono il gruppo di ragazzi più popolari della scuola. Alti,belli,vestono sempre di nero e si cacciano in mille guai con i loro atti di bullismo. I tipici ragazzi dell'ultimo anno a cui la nuova educazione non è servita a niente. Nonostante siano bastardi però sono fantastici.Luca in particolare,lui è la mia vita.

Occhi azzurri,ciuffo biondo che si intravede appena sotto il cappellino che porta sempre con la visiera al contrario,sorriso magnifico che ti stende quando passa.

Non ho mai avuto il coraggio di parlargli e le uniche volte che in corridoio i nostri sguardi si incrociano i divento subito rossa e distolgo lo sguardo.Se non fosse per quello avrei giurato che per lui non esisto.

Quando penso a quello sguardo penetrante e ai suoi occhi azzurri profondi come il mare...

"ANDREA!!" Un libro mi colpisce in testa.

"Eh che vuoi?" Mi giro seccata mentre mi massaggio la testa.Vedo il mattone di grammatica per terra,aperto in modo poco naturale per essere stato appoggiato.

"Ti sto chiamando da mezz'ora e tu continuavi a fissare il muro." Marta si alza dal letto e mi viene in contro:"Stavi pensando a lui vero?" Mi guarda con un sorrisino pervertito.

"Può darsi." Mi giro per nascondere il rossore sulle guance.

"Oh insomma."Si allontana e prende in mano il libro di storia. "Domani abbiamo la verifica e tu non hai studiato nemmeno un paragrafo.Ti devi impegnare Andrea se vuoi andare avanti,non possiamo certo continuare con i suggerimenti e le foto.Devi imparare a diventare responsabile di te stessa...e poi sai cosa ne penso di Luca. Secondo me non ti merita."Mi guarda preoccupata neanche fossi un cucciolo abbandonato.

"Non fare quella faccia Marta,me la so cavare da sola...tranne nelle verifiche...e poi te l'ho già detto,qualunque cosa tu pensi di lui io non cambierò idea.Non ce la faccio."Quando si comporta così mi fa venire i nervi.Sembra che io sia una bambina e lei la mamma.

Sbuffa.

"Io devo andare in biblioteca con Francesco.Vuoi venire?"Si avvicina alla porta con passo deciso.

"No grazie,va sempre a finire che non facciamo niente insieme.Magari vi raggiungo dopo."

"Ok.Ciao."

E solo quando sono sicura che è uscita mi tuffo di nuovo nei miei pensieri.





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SPAZIO AUTRICE.

Anche se siete in pochi e la mia storia è appena iniziata,spero che vi piaccia.Mi scuso per eventuali errori.Questa è la mia prima vera storia e devo ammettere che ho un po' di paura.Se davvero vi piace diffondetela,commentate e mettete tante stelline.

Non vi assicuro un aggiornamento fisso perchè sono una ragazza impegnata e non so mai quando sono libera.  :):):)

Con affetto. Petruscka_pj



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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2015 ⏰

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