Capitolo 1

19.8K 694 55
                                    

ATTENZIONE HO MESSO IL LIBRO DISPONIBILE SU KOBO COMPLETAMENTE IN VERSIONE GRATUITA! METTO IL LINK QUI: https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/for-men
SPERO DI FARE COSA GRADITA :)   

*****************************************************************

Come diavolo aveva fatto Andy a convincermi a tornare in quel locale era un vero mistero.

Ci ero già stato altre due volte nel giro di due settimane, ma mi ero subito sentito fuori posto, come un pesce in mezzo al deserto. In precedenza mi ero eclissato dopo neanche mezz'ora e, senza avvertire i miei amici, me ne ero tornato nel mio tranquillo e silenzioso appartamento.

Possibile che non capissero che io da solo stavo divinamente? Che non avevo bisogno di un compagno? E che odiavo in particolar modo le "scopate occasionali"?

Ero estremamente insicuro di me stesso, lo dovevo ammettere, ma il vero motivo risaliva alla mia adolescenza. Sino a quando non compii diciassette anni, ero un ragazzo paffutello e con degli occhiali talmente spessi da sembrare veri e propri fondi di bottiglia. In poche parole, ero brutto.

Ora avevo ventidue anni, il mio fisico si era asciugato e slanciato a forza di frequentare assiduamente una palestra e avevo imparato a indossare delle lenti a contatto.

Andy diceva che ero "dannatamente carino", ma io sentivo ancora nella testa tutti i nomignoli del liceo...

"Porcello"... "Scrofa"... "Topo di fogna"... "Orco"...

«Ecco il tuo drink bellezza.» disse il barman ridestandomi dai miei ricordi.

«Grazie.» risposi prendendo il mio daikiri e voltandomi verso la folla intenta a dimenarsi sulla pista da ballo.

"For Men" ero il locale gay più famoso della città. Rimorchiare una scopata era la cosa più facile del mondo in quel posto, ma la cosa non mi interessava affatto. Io non ero un ragazzo da una botta e via, tanto meno quello che rimorchiava qualcuno in un bar, eppure Andy sosteneva che una notte di sesso sfrenato mi avrebbe fatto solo bene.

Peggio per lui! Avevo subito deciso di svuotare il mio bicchiere e sparire come le altre volte, quando lo vidi arrivare tutto trafelato.

«Cazzo Clay, ho combinato un casino!» sbottò lui appena mi raggiunse.

Che novità! Andy era un bravo ragazzo, dolce e un ottimo amico, ma alle volte troppo ingenuo. Più di una volta lo avevo dovuto aiutare a risolvere qualche "problemino", ma mai nulla di impossibile.

«Che hai combinato stavolta?» chiesi rassegnato all'idea di non potermela più dare a gambe come avevo pianificato.

Lui si passò una mano tra i capelli dorati e i suoi occhi verdi saettarono per tutto il salone spaventati. Iniziai a preoccuparmi del suo comportamento. Che diavolo era successo?

«Ci ha provato con me.»

«Chi?»

Lui mi si avvicinò, accostando le labbra al mio orecchio.

«Red Callister.» mi sussurrò.

«COSA?» urlai io facendo voltare alcune persone nelle nostre vicinanze.

«Cazzo Clay, non urlare!» ringhiò Andy gesticolando con le mani.

Red Callister era il proprietario del For Men. Io lo avevo visto soltanto una volta da lontano, ma dovevo ammettere che era un bellissimo uomo, virile e sexy.

«Mi prendi per il culo?» domandai al mio migliore amico, non credendo alla sua storia.

«Pensi davvero che scherzerei su una cosa simile?»

«Beh, gli hai detto che sei fidanzato... vero?» chiesi preoccupato delle sua risposta.

«Ecco... io...» balbettò lui diventando rosso fuoco dall'imbarazzo.

«Ma sei scemo? Mi hai detto che ami Kent e che state parlando di andare a vivere insieme!» dissi arrabbiato.

Erano fidanzati da ben due anni e si erano appena messi a cercare un appartamento per sistemarsi, quindi non riuscivo davvero a credere a quello che mi stava dicendo.

«Vuoi mandare tutto a puttane?» aggiunsi ancora.

«No, assolutamente no! Io amo Kent.» disse lui con occhi sognanti.

«E allora perché non lo hai semplicemente respinto?»

«Oddio Clay! Ma lo hai visto? Secondo te si può dire di no a un tipo come Red Callister?»

«Certo che si può! Solo perché è bello e affascinante non vuol dire che possa avere tutto ciò che vuole!» affermai infuriato.

«Clay, ogni tanto mi chiedo se tu sia fatto di carne e ossa come tutti noi...» disse passandosi di nuovo una mano nei capelli.

«Allora, che cosa ci hai fatto? Ti prego non dirmi che ci hai scopato.»

«Non ci ho fatto assolutamente nulla!» sbottò stizzito l'altro «Ma vuole vedermi tra dieci minuti nel suo ufficio al piano di sopra...»

«Basta non presentarsi!» dissi semplicemente.

«Già, il problema è che mi ha rubato il cellulare! Ha detto che così sarebbe stato sicuro che lo avrei raggiunto.»

«Ma che bastardo!» affermai sempre più irritato dal comportamento di quest'uomo.

Chi si credeva di essere?

«Ti prego Clay, andresti tu a riprendere il mio cellulare?» mi implorò Andy.

«Io???» domandai strabuzzando gli occhi.

«Ti supplico! Digli che non sono interessato e che rivoglio il mio telefono! Ti prego! Lo sai che tutta la mia vita è in quel maledetto aggeggio!» disse lui congiungendo le mani davanti al viso per pregarmi «Sei il mio migliore amico...»

Ma perché dovevo sempre sciogliermi davanti a quei suoi occhi verdi?

«E va bene.» ammisi sconfitto al ragazzo che consideravo un fratello «Ma mi devi un grosso, grossissimo favore, capito?»

«Oh, grazie Clay!» disse lui buttandomi le braccia al collo.

«Ok, ok, ora togliti e lasciami sistemare i tuoi casini.»

Lui mi lasciò andare, mentre continuava a ringraziarmi con un cantilena infinita.

______________________________________________

Andy

Vidi il mio migliore amico Clay allontanarsi, mentre io rimasi seduto sullo sgabello del bar. Due possenti braccia mi strinsero da dietro abbracciandomi.

«Non pensi di essere stato un po' cattivo amore?» mi chiese Kent baciandomi sul collo.

«Fidati tesoro, un giorno mi ringrazierà!» in fondo io l'avevo fatto solo per Clay.

«Se mai riuscirà a perdonarti...» mi sussurrò il mio uomo all'orecchio.

«Sono sicuro che lo farà...»




For MenWhere stories live. Discover now