Che strano.
Qui tutto è così strano.
Non trovo altra parola per descrivere tanta astrusità.
Cammino seguendo una stradina ricoperta da piccole pietroline e terriccio.
E mi guardo intorno stupita e disorientata;
Un esser bizzarro dalle gambe lunghe,
che sembran caramelle gommose,
e una dolce e pallida bambina di ceramica,
mi salutan sorridendo intimiditi.
Cammino e calpesto maldestramente un piccolo koala rosso,
racchiuso in se stesso,
mi abbasso per scusarmi con lui,
ma non faccio in tempo che scappa impaurito.
Mi rialzo in piedi sistemando la mia gonna celeste
e sento improvvisamente qualcuno che mi tocca la spalla destra.
Mi giro, e vedo un essere molto alto e singolare.
La sua pelle è di un viola spento, quasi sul grigio,
e veste in modo formale ed elegante.
Il suo corpo è molto smilzo,
quasi non si regge in piedi.
E il suo viso è curioso..... inquietante.
Poco dopo il mio sguardo
incrocia quello di una ragazza dagli occhi vuoti.
La sua pelle è grigia; come quella di un putrido cadavere.
I suoi capelli lunghi color arancio sono legati da due graziose treccine.
E se ne sta appesa su di un albero spoglio,
a fissarmi.
Qui sembrano tutti felici.
Tutti sorridono.
Ma percepisco perfettamente che dietro a quell'allegro sorriso,
nascondono un criptico e malinconico dolore.
Un triste ricordo, un'arcano passato.....
Continuo a camminare,
ed arrivo alla fine di questa inconsueta strada.
C'è un portone,
un enorme portone antico in legno.
Pieno di polvere e di graffi d'unghie.
Ed un'ultimo individuo è qui davanti a me.
Che fa da guardiano a questo regno illogico e misterioso.
Si china gentilmente tenendo il suo cilindro arancione/nero.
Poi alza lo sguardo.
Come tutti gli altri esseri di questo mondo,
anch'egli presenta una pallida carnagione cadaverica.
Capelli rosso sangue e occhi intensi e profondi.
Vestito con uno strambo completo formale color porpora.
Ha l'aria di uno strano gentiluomo un pò svitato.
Lui è quello che mi ha di certo colpita di più.
Il suo sguardo ambiguo, misterioso,
incomprensibile, sinistro......
mi ha stregata.
Ne sono rimasta davvero affascinata.
E non riesco a smettere di fissarlo.
Ci tento, ma è più forte di me.
Improvvisamente la porta si spalanca,
e lui sorridendo abbassa il capo.
"Benvenuta nel mondo del sogno infinito."
Che strano.
Qui tutto è così strano.
Non trovo altra parola per descrivere tanta astrusità.
Cammino seguendo una stradina ricoperta da piccole pietroline e terriccio............
