Prologo - Jin

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Quando Jin varcò la soglia di quel loft, ritrovandosi davanti tre ragazzi, capì subito di aver interpretato male l'annuncio trovato su internet. Era convinto che i tre coinquilini nominati fossero ragazze, o che almeno uno di loro lo fosse (sicuramente quello che lo aveva scritto, l'annuncio, perché andiamo, "tinte calde"? "arioso"? "inondato di luce"? Quale ragazzo usa termini del genere per descrivere un appartamento? Non sarebbe mai venuto in mente nemmeno a lui e beh, non era esattamente un modello di virilità!)

Non che il convivere con dei ragazzi non gli andasse a genio, solo che non gli dispiaceva nemmeno l'idea di avere delle ragazze in casa, più per l'ordine e la pulizia che altro in realtà. Ma considerando la questione iniziale, forse il fatto che fossero ragazzi non era un problema in quel senso, stando anche alle perfette condizioni dell'enorme salone in cui si trovavano in quel momento.

Lo fecero accomodare sul divano e se li ritrovò tutti e tre dalla parte opposta del tavolino da caffè. Si permise, solo per un attimo, di studiarli un po': il primo sulla sinistra, quello che si era presentato come Taehyung, era sicuramente il più giovane, viso adorabile, sorriso inquietante e rettangolare, e coi capelli viola; quello al centro, Namjoon gli sembrava di ricordare, era uno spilungone biondo platino con una fossetta su cui Jin, se doveva essere proprio sincero, aveva immaginato di infilare la lingua (ecco, quello poteva essere un problema legato alla convivenza con tre bei ragazzi). Il terzo, quello sulla destra -non riusciva a ricordarsi il nome perché si era presentato mentre lui stava fantasticando sulla fossetta del biondo- era quello che probabilmente aveva il fisico meglio messo; se non fosse stato per quel viso un po' allungato e quella voce troppo nasale avrebbe fatto un pensierino anche su di lui.

Fossetta -Namjoon- fu il primo a rompere quel silenzio imbarazzato "Dunque ehm, Seokjin, giusto? Vorremo farti delle domande se non ti dispiace, sai giusto per verificare il livello di compatibilità di convivenza"

Avrebbe voluto tanto dirgli che sperava di essere compatibile con la sua fossetta, ma probabilmente quella non era una grande idea; nonostante le aspettative fossero completamente diverse, in quel momento aveva davvero bisogno di un tetto sopra la testa che non fosse quello di Yoongi.

"Potete chiamarmi semplicemente Jin e certo che non mi dispiace rispondere alle vostre domande" sorrise, cercando di sembrare il più cordiale possibile e sperando che quei preliminari finissero presto, non aveva intenzione di passare un'altra sola notte a casa del suo migliore amico, grazie tante per l'ospitalità in ogni caso.

"Ok, Jin. Allora, ehm-"

"Hai degli animali domestici?" Sorriso Rettangolare si intromise, facendo così la prima domanda, che Jin trovò estremamente sensata e fu certo che con la sua risposta avrebbe avuto sicuramente una possibilità in più "No, nessun animale" convinzione che venne subito smontata dalla faccia delusa del ragazzo.

"Tae, falla finita. Non possiamo tenere animali in casa, quindi smettila. L'avevo scritto anche sull'annuncio"

E fu così che si risolse il mistero dell'annuncio. Quindi, la probabile ragazza nascosta nel corpo di un ragazzo era il tizio senza nome, quello che nella sua testa era ancora "Belle Gambe". In effetti, guardandolo bene, con quei capelli scuri perfettamente acconciati e quei mocassini dall'aria costosissima ai piedi, il mistero dell'autore dell'annuncio non era poi così misterioso.

"Infatti, sinceramente mi sono interessato al vostro appartamento anche per questo. Amo gli animali, ma amo di più vivere in una casa pulita e senza peli sparsi in giro"

BG -Belle Gambe- sorrise e con quel bel sorriso a forma di cuore Jin pensò sinceramente che il problema del viso un po' allungato poteva essere risolvibile, ci si poteva fare l'abitudine.

The Loft ll [NamJin] [YoonSeok] [TaeJiKook]Where stories live. Discover now