Quei capelli biondi.
Troppo biondi per gli occhi di quella povera ragazza, erano una droga. Passava ore e ore a fissarli.
Emma sedeva al penultimo banco. Non per sua scelta.
La professoressa di Matematica l'aveva messa in fondo, perché credeva che dava un energia positiva a quelli dietro e li incitava a seguire la lezione.
Tutte bagianate secondo Emma.
I sui capelli castani e crespi erano legati in una coda.
Non che fossero molto lunghi, ma quando sono sciolti le arrivano fin sotto la spalla.
-Watson... Sta ascoltando? - domandò una voce facendo sobbalzare Emma sulla sedia che per poco non caddè.
-Si si! - esclamò distogliendo gli occhi da quei capelli biondi, che stavano due banchi più in avanti di lei.
Era seduto in modo scomposto sulla sedia,
Il ragazzo si girò e guardò con quei occhi azzurri e gelidi Emma, che si pietrificò.
Tom.
Quello è il suo nome. Emma, da quando aveva iniziato le elementari era cotta di lui.
S'è l'è trovato in classe dalla 2 elementare e da lì ci fu questo colpo di fulmine che durò fino ad ora, che si trovava in prima media.
Emma gli fece un sorriso, al quale lui non ricambiò. Anzi, si rigirò in avanti senza neanche sforzarsi di ricambiare quel gesto affettuoso.
Ed ecco che Emma si chiede ogni santo giorno come cavolo fa ad essere Innamorata di un biondo platino, più arrogante di un Orso, che non si degna per niente di guardarla o solo semplicemente salutarla...
Come promesso.
Questo è solo il Prologo.
Ho deciso di cancellare la storia JCB & CJD per fare spazio a questa storia.
Un bacione.
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