The Gating

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Buio.

Una famiglia.

Padre madre e due bambini di età all'incirca 14 e 11 anni, entrarono in una vecchia biblioteca di un edificio enorme, probabilmente un ex monastero abbandonato rimesso poi in sesto dal nuovo proprietario, il quale volle mantenere la vecchia biblioteca dei monaci intatta e aperta al pubblico. Qui, oltre a prestare, si vendevano libri e manoscritti di tutti i tipi e di tutte le epoche, da quelli medioevali agli ultimi appena pubblicati. Era una delle biblioteche più fornite della zona. Vi si accedeva oltrepassando il vecchio cancello in ferro battuto e il cortile pieno di fiori e con l'erba di un verde smeraldo tenuto in perfette condizioni dal personale.

La famiglia decise di visitare questa famosa biblioteca in un giorno di sole, come non si vedeva da settimane; la stessa idea era passata per la testa di numerosi turisti e curiosi che sfogliavano libri alla ricerca del più interessante, così come i due bambini appena entrati. "Bello questo!" esclamò il più piccolo ammirando il muso di drago sulla copertina di un tomo di almeno un migliaio di pagine "ma ancora devo finire quell'altro che ho già a casa" così lo posò sul suo scaffale e continuò l'esplorazione, ammirando le decine e decine di titoli interessanti, copertine coloratissime e fantasiose, fino ad arrivare ad un libricino ingiallito nascosto sotto ad altri sopra un tavolino traballante, dal titolo "The Gating". Sulla copertina vi era stampata l'immagine di due figure umane di spalle mentre stavano oltrepassando un enorme cancello grigio. Il bambino lo aprì, ma le pagine erano piene di simboli e scritte incomprensibili, sicuramente non di lingua italiana. "Edo vieni a vedere" chiamò il fratello più grande per chiedere il suo parere "guarda quanto è strano questo libro" e glielo porse. Il più grande esaminò attentamente le pagine all'interno, per poi arrivare ad una conclusione "si saranno sbagliati, non penso che debba stare insieme a quest'altri libri... lascialo là tanto non vale niente".

Così dopo qualche decina di minuti, la famiglia se ne tornò a casa senza aver comprato nulla, ma con il piccolo con la testa colma di domande e curiosità. Quella sera, il padre mise a letto i figli, ma prima di addormentarsi, il piccolo iniziò a raccontargli dello strano libro, provocando in lui una inquietudine inaspettata e con un gesto stizzito e istintivo se ne andò dalla stanza. I due fratelli, non comprendendo la reazione del padre, lasciarono correre e si addormentano.

Il piccolo si svegliò di colpo davanti ad un grosso e vecchio cancello in ferro battuto, con sopra alla testa un cielo grigio topo ed una leggera nebbia che gli impediva una vista limpida di ciò che aveva intorno. Accanto a sé il fratello più grande che si guardava intorno senza capire cosa fosse successo e come sia arrivato là. I due oltrepassarono il cancello senza aprire bocca. Attraversarono un cortile con l'erba quasi del tutto secca e i fiori a testa in giù, come se non piovesse da settimane e come se a nessuno interessasse. "Ma questo non è il monastero che abbiamo visitato ieri?" domandò il piccolo, "Si Enri.... Ma come ci siamo finiti qua? Dove sono il papà e la mamma?" rispose il più grande. I due entrarono nella biblioteca, sempre piena zeppa di libri, ma senza qualcuno che li sfogliasse. I due iniziarono ad esplorare la stanza, con la speranza di trovare qualcosa che gli facesse comprendere la situazione, ma non la ricerca non portò ad alcun risultato. I libri non apparivano interessanti e nessuno di questi degni di uno sguardo più approfondito. Solo un piccolo, vecchio e ingiallito libro attirò notevolmente l'attenzione del piccolo Enrico: "The Gating", lesse, e con sua grande sorpresa, le pagine erano completamente bianche. Solo allora si accorse che le figure scure sulla copertina sono due ragazzini e che il cancello proteggeva un antico monastero medioevale, simile a quello in cui si trovavano in quel momento. Spaventato, lasciò cadere il libro a terra. Appena la copertina incontrò il suolo, un grido di bambina invase la stanza. In quel momento i due fratelli si accorsero della presenza di una bambina, al massimo di 5 anni, nascosta dietro ad una porta, anch'essa celata, all'interno della biblioteca, vicino alla cassa. Questa iniziò a correre per raccogliere il libro, lo pulì e lo rimise al suo posto sullo scaffale "Se venisse a sapere di quello che hai fatto, si metterà davvero male per te!" avvertì Enrico, il quale, spaventato, ribatté "Se lo venisse a sapere chi? Di chi stai parlando?" ma le sue domande non trovarono risposta, dato che la bambina era già corsa via oltre la porta dalla quale era spuntata.

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