ouija

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Allora, voglio iniziare parlando di questa "tavoletta" che molti di voi conoscono già.
L'apparecchio è costituito da una superficie piatta, generalmente in legno lucido o in plastica, sulla quale sono disegnate tutte le lettere dell'alfabeto, i numeri dallo 0 al 9, spesso un "sì" e un "no" e altri simboli, il cui utilizzo è abbinato a un indicatore mobile. Esistono in commercio tabelloni, di forme svariate, già pronti per l'uso. Il tipo più comune è quello con le lettere collocate in senso circolare, ma ve ne sono anche con disposizioni orizzontali o semicircolari.
Si tratta di uno strumento utilizzato per le sedute spiritiche. Lo scopo di tale tavoletta è quello di interagire con gli spiriti: gli utilizzatori pongono delle domande a imprecisate entità (anime dei defunti, demoni ecc..), che, attraverso un medium, farebbero sì che l'indicatore si muova sulla tavola ouija e componga, utilizzando le lettere e le cifre disegnate sul supporto, la risposta.
I partecipanti, seduti attorno a un tavolo, evocano l'entità con cui desiderano comunicare e poi posano leggermente l'indice della mano destra sull'indicatore. In seguito lo strumento inizia a muoversi prima lentamente e poi con maggiore decisione e celerità.
Ecco, adesso vi racconto cosa c'entra con me e i miei genitori.
Mio padre mi raccontò che nella vigilia di natale, quando lui aveva solo 16 anni, una donna (amica di mia nonna) disse che era arrivato il momento di parlare con suo marito. All'inizio nessuno capiva cosa intendesse, perché sapevano benissimo che il marito era morto in un incidente stradale... Iniziarono a capire solo quando la donna andò in macchina e ritornò con una tavola.
La donna propose ai miei nonni di partecipare a questa avventura, dicendo che lei ormai era abituata a questa cosa perché lo faceva giornalmente, e che non si correva nessun rischio.
I miei nonni accettarono di immergersi in questa avventura, addirittura anche mia zia che all'epoca aveva solo 19 anni accettò. Mio padre invece non ebbe il coraggio, però decise di restare ugualmente ad osservare.
Per prima cosa la donna disse di prendere delle candele bianche e spegnere le luci, appena eseguirono gli ordini, i partecipanti si misero tutti intorno al tavolo quadrato della cucina, con il dito puntato sul puntatore.
La donna iniziò a fare domande e la prima che fece fu:
"Sei con noi?"
Alla domanda della donna l'indicatore si sposto subito sul "Sì".
Naturalmente nessuno credeva che era vero, tutti pensavano che si trattasse di finzione, così la donna decise di dare un conferma che era tutto vero.
La donna con totale disinvoltura, chiese al marito di dare un segno, e nemmeno il tempo di finire la frase, la finestra della cucina iniziò a sbattere violentemente.
Tutti iniziarono ad urlare, la donna intimò di non staccare il dito dal puntatore e dopo questa cosa, i miei nonni vollero chiudere subito la seduta spiritica.
Vi ho parlato di questa storia perché è stato l'inizio di tutto, l'inizio dell'incubo che ha colpito i miei parenti e anche me.
Vi posso assicurare che è tutto vero, non avrei motivo di inventare queste cose e prendervi per il culo, poi siete liberi di crederci oppure no.

Io & Il paranormale Where stories live. Discover now