Understanding - Tronnor (Italian Translation)

Idiot

La gente sta urlando ed esultando, mentre sventola cartoncini dei colori della scuola e canta insieme alle cheerleaders.

Troye sta muovendo il suo cellulare per aria, provando a ricevere un segnare migliore, così da poter continuare ad usare Tumblr.

"Non stai prestando per niente attenzione, Tro." Kayla si acciglia. "Se non te ne sei accorto, il tuo fidanzato è sul campo."

Lei contrae le labbra, ruotando gli occhi e sapendo che è una battaglia persa.

Il gioco passa come un soffio per Troye. Mentre controlla il tag dei One Direction, una palla conquista la rete, probabilmente spedita da Caspar. Mentre legge dei posts su Blue Ivy, la squadra ospite pareggia. Riposta decine e decine di messaggi su delle band e poi alza lo sguardo per vedere Connor segnare il goal decisivo all'ultimo minuto.

Kayla esulta, saltando su e giù insieme al resto del corpo studentesco.

Troye non si muove di un centimetro, rimanendo seduto accanto ai suoi amici. Quando si era unito ai ragazzi del teatro non aveva idea di essere destinato ad intrecciare rapporti con la squadra di calcio. Quale razza di scuola ha il suo gruppo più popolare diviso in sfigati del dramma e secchioni del calcio, oltretutto?

Le uniche cose per cui Troye ha un minimo di tolleranza sono le feste che organizzano dopo aver vinto una partita. C'è della musica decente e Troye può sempre nascondersi negli uffici fino a quando non può tornare a casa.

Lui e i suoi amici stanno ballando, tenendo in mano dei bicchieri rossi, alcuni pieni di alcolici altri di succo di frutta. Troye ha scelto il secondo.

"Sei stato fenomenale, Con. L'unica volta che Troye si è preoccupato di alzare lo sguardo è stato quando hai segnato" Dan punzecchia Troye.

"Zitto, faccia da culo."

"Non sapevo che mi considerassi così tanto." Connor sorride verso Troye, dandogli un colpetto al braccio.

"Sai che potrebbe fregarmi meno di niente di te, vero?"

"Oh, smettetela di flirtare. Sta diventando troppo adorabile da queste parti" scherza Hannah.

Troye fa una smorfia, ricordandosi che dovrebbe ritirare lo sfottò che ha fatto a Connor. "Scusa" mormora.

Connor gli si avvicina, mentre il resto del gruppo ha cominciato a parlare di un nuovo film della Pixar. "Non mi dà fastidio, lo sai."

"Sì, lo so, è per questo che lo faccio. Loro sono così sensibili però, oddio. A volte non so neanche perché sei tu quello che non mi piace."

"Eh, ci capiamo. Ecco perché. Potremmo controllarci a vicenda, se lo volessimo. Capiamo dove arrivano i nostri limiti ed ecco perché funziona."

"Da quando sei diventato così filosofo?"

"Da quando ho smesso di fare l'idiota."

"Oh, ti è passata già? A stento me ne sono accorto."

Connor quasi riesce a trattenersi dall'alzare gli occhi, ma poi si arrende velocemente. "Sei proprio un cazzone a volte." Guarda le labbra di Troye schiudersi. "Non osare fare un commento."

Troye acchiappa Connor da dietro, avvolgendo le sue braccia intorno al suo bacino e prendendo il centrocampista alla sprovvista.

Connor si lascia andare ad una risata, scacciando via le mani solleticanti del più piccolo. "Vattene, rompiscatole!"

I loro amici li guardano sospettosi, ancora confusi tanto quanto lo erano quando Troye e Connor si erano conosciuti.

"Ma per caso, non siete nemici-amici con benefici, no?" Chiede curiosamente Phil, arricciando il naso sotto il bordo nero dei suoi ampi occhiali.

"E anche se lo fossimo? Forse Connor mi succhia il cazzo." Troye alza le sopracciglia, suggestivamente.

"O ti prego, al massimo tu succhieresti il mio."

"Continua a sognare, Con."

"Fidati, lo farò."

"Sei proprio disgustoso!" Troye ride, spingendo debolmente Connor di lato.

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"Verrò mai a conoscenza della tua relazione con Connor?" Domanda Kayla, guardando le luci della strada passare contro lo sfondo scuro dal finestrino dell'auto di Troye.

"Relazione? C'è a stento qualcosa per cui sperarvi."

"Esatto. Tu credi che lui sia solo un dannato imbecille. Passi dall'irritante acuto disgusto, all'altrettanto irritante affetto sconfinato in meno di cinque secondi."

Troye non ha nulla con cui rispondere.

"Vorrei solo sapere perché, Troye."

Troye scuote le spalle. Infatti non n'è neanche sicuro lui stesso. "Mi diverto."

"Ci dev'essere qualcosa in lui che trovi attraente. Vedo il modo in cui lo guardi, Tro."

"Se stai cercando di capire se lo trovo sexy, la risposta è sì" mormora Troye, accendendo la freccia e voltando fino alla loro strada senza aggiungere null'altro.

Kayla è perplessa. Non capisce come si possa insultare di brutto qualcuno, ribollire di rabbia per lui e poi, come se non fosse successo nulla, flirtare con lui. "Aspetta, Tro. Che fai con lui quando nessuno di noi vi è intorno?"

Lui sospira. "Questo è un po' privato, non credi?"

Questo è un po' strano.

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"Quindi, un uccellino mi ha detto che pensi che io sia sexy." Connor ridacchia, appoggiando il mento sulla spalla di Troye.

Troye se lo scrolla di dosso, infilandosi il libro di Calcolo sotto il braccio e richiudendo il suo armadietto. "Un sacco di persone pensano che tu lo sia, cretino. Guardati intorno. Tu sei il ragazzo del terzo anno che tutti credono ingenuo ed innocente, così tutti ti spogliano con gli occhi e sbavano mentre cammini nei corridoi. Chiunque lo fa." Troye deglutisce a vuoto, mentre i suoi occhi scorrono in basso verso gli skinny jeans di Connor.

"Sì." Connor sorride, puntando un dito verso Troye. "Ma tu sei speciale."

"Wow, stai ingigantendo il tuo ego ed il mio in un unico commento. Ecco come un ragazzo mi conquista."

"Vero? A questo punto, ci sposiamo entro la fine della settimana."

"Non stuzzicarmi, Franta."