Cammino per le strade di New York e osservo i passanti, una delle mie cose preferite da fare nel tempo perso, soprattutto in una città come questa.
Ogni persona è diversa e unica; ci sono quelli che corrono come dei forsennati per andare al lavoro, quelli super rilassati che camminano sorseggiando un buon caffè starbucks, i punk, i neri, i bianchi, i gialli ecc...ognuno con una storia.
Che dire, mi piace osservare le persone e il loro modo di fare, ma oltre a questo sono un'appassionata dello shopping, per questo motivo una delle mie vie preferite non può che essere Fifth Avenue! piena di negozi alla moda.
Sto proprio per entrare in uno di questi, quando d'improvviso sento un suono acuto...<<Bip Bip Bip>> e la vergogna non tarda ad arrivare.
<<eppure non dovrebbe suonare, sono appena entrata nel negozio>> penso tra me e me.
Tutti i clienti all'interno girati verso di me <<perché devo fare sempre queste figure?!>> mi domando, mentre si avvicina a me un' afro-americano alto e robusto (probabilmente il controllore).
<<può entrare signorina, oggi questi aggeggi fanno degli scherzi>> dice l'uomo facendomi cenno di proseguire.
<<Oh grazie mille>> dico entrando, quando ad un certo punto vengo fermata dallo stesso rumore di prima...ma questa volta apro gli occhi.
