Il mio giorno migliore

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Nda. Per una lettura ricca di atmosfera vi consiglio di far partire la canzone che trovate su. 🔝

Perché siete finalmente voi due, senza inganno, solo amore.

Arrivi alla stazione con un’adrenalina pazzesca. Hai passato il viaggio a mordicchiarti le unghia, fremendo per quelle 24 ore di puro amore prima di iniziare il tour, e adesso che il treno si ferma alla stazione non ti sembra vero.
Scendi velocemente e ti guardi intorno, delusa per un attimo dal non vedere il tuo uomo li.
Poi ti squilla il telefono e la sua voce ti fa trasalire.

“Uscita sul retro, ce sta la smartina tua che t’aspetta”. E come fai a non sorridere di cuore pensando che tra pochi secondi finalmente lo vedrai?
Segui le istruzioni e quando esci la tua macchina parcheggiata in doppia finale lampeggia verso di te. Non riesci a vedere chi guida per via dei vetri oscurati che hai fatto montare per sicurezza, ma adesso che apri lo sportello finalmente lo trovi li il motivo di tanta adrenalina.
Lui e il suo fottutissimo sorriso che ti hanno stregata in 5 secondi.

“Benvenuta” ti sussurra languido mentre si toglie la cintura e si sporge verso di te.
E conti fino a dieci per non metterti a cavalcioni su di lui e farlo tuo in quella macchina troppo piccola parcheggiata in doppia fila in un piazzale troppo affollato.
Si mette alla guida e tu sei al suo fianco con la mano che accarezza il suo collo lasciato libero dalla t-shirt bianca che ha messo per te.

“Sta bona co ste mani” ti dice al primo semaforo rosso  posando a sua volta una mano sulla tua gamba.

“Mi sei mancato Bri” gli confessi tu con naturalezza mentre lui avvicina le labbra alle tue e ti bacia giocando con il tuo labbro inferiore.

“Sapessi te Biondina” sussurra lui in  risposta mentre la sua mano risale lungo la tua coscia costringendoti ad abbassare lo sguardo per seguirne il percorso.

Un clacson dietro di voi vi riporta alla realtà e ridacchiando si rimette al volante premendo il piede sull’acceleratore della tua macchina che per quel giorno è diventata la sua.

“Ammazza, me so pure fatta l’autista” esclami divertita iniziando poi  canticchiare una canzone del suo nuovo cd dedicata a te e lui canta con te sbattendo le mani sul volante per darvi il ritmo giusto.
Quando inchioda sotto casa tua e prende la tua valigia non ti preoccupi minimamente dei paparazzi, afferri la sua mano e gli posi un bacio sulle labbra circondando il suo corpo  con le braccia.

“Allora te so mancato sul serio” ti sussurra mentre tu ti alzi sulle punte per arrivare meglio alle sue labbra.

“Si amore” confessi usando quel termine inaspettatamente.

Intreccia le dita della mano con le tue e ti trascina dentro casa. E finalmente siete di nuovo voi.
Abbandoni la valigia ai piedi delle scale che portano sopra, cammini verso il soggiorno e ti giri portando avanti le mani per trovare le sue. Lui le afferra, ti attira contro il suo corpo e inizia a baciarti ancora e ancora.

Perché siete finalmente voi due, senza inganno, solo amore.

Ti bacia e ti fa indietreggiare verso il divano e le tue mani automaticamente finiscono sui lembi della sua maglietta che sfili via dalla sua testa con un sorrisetto compiaciuto per la sua ritrovata forma fisica. Ti mordi il labbro e il suo sorrisetto soddisfatto fanno il resto.

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