When i look at you

456 49 16
                                    

Guren, quella notte, voleva dimenticare.

Voleva scordare Mahiru e quella relazione portata avanti per inerzia, voleva scordare Kureto e la sua cattiveria nata dal niente.

Voleva scordare, ma era stufo di versare lacrime.

Per questo quel bar un po' nascosto gli sembrava l'ideale.

"Buonasera, cosa le porto?"

Era giovane, il ragazzo. Questo Guren l'aveva capito.

Più giovane di lui? Nah, al massimo si sarebbero passati un paio d'anni.

Ma, questo era certo, il barista portava bene i suoi anni. Con i lineamenti delicati pareva un ragazzino.

Il ragazzino, rinomitato così da Guren, arrossì.
Solo allora il moro si rese conto di starlo fissando.

"Comunque, se le interessa, io mi chiamo Shinya." borbottò.

"Guren." rispose lui.

***

I bicchieri andavano ad aumemtare tanto quanto il liquido chiaro nella bottiglia di Vodka andava diminuendo.

"Ancora." biascicò.

Shinya lo guardò un attimo, poi decise, per il bene del fegato del moro e del proprio animo di prendergli il bicchiere e di riempirglielo dandogli le spalle.

Glielo restituì sorridendo, come un barman professionista dovrebbe fare.

Il moro ne mando giù mezzo bicchiere in un sorso solo, poi scoppiò a ridere.

"Guarda che me ne accorgo che è acqua."

L'albino sgranò gli occhi.

Se ne è accorto, pensò.

Forse per voler rimanere un po' cosciente, o forse per volere di quei Acquamarina così liquidi sotto le luci del bar, scelse di prendere semplicemente un drink analcolico.

Il sorriso del ragazzino non aveva prezzo.

***

Guren vedeva tutto ottenebrato, attraverso uno specchio di alcool e lacrime versate in passato.

Eppure, non faceva male.

I contorni del mondo reale erano sfocati, inesistenti.

Eppure, quelli dei suoi ricordi non lo ferivano.

Mahiru, la sua superbia e la sua pazzia, non lo ferivano.

Kureto, le sue parole non le udiva.

Sua madre, il suo ricordo non gli faceva più male.

Erano tutti sfocati.

Bloccati attraverso uno specchio, confine tra Passato e Presente.

Eppure, in quel posto dove non era Realtà e non era Ricordo, quei due Acquamarina erano vividi e chiari.

When I look at youWhere stories live. Discover now