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È mattina. E io ti penso.
Come non ho mai fatto.
Ti penso mentre dormi o stai bevendo il the.
Il the verde,quello che a te piace tanto.
Penso all'altra sera. Quando mi hai detto che mi odiavi e che non volevi più vedermi in vita tua.
In quel momento sono morta dentro.
Come se qualcosa dentro di me si fosse spezzato in mille pezzi.
E quella cosa era il mio cuore.
Il cuore che ti eri preso in mano e l'avevi reso più vivo.
Avevamo litigato per una stupida uscita con il mio migliore amico.
Pensavi fosse un amante o qualcosa del genere e non mi lasciavi spiegare.
Ho iniziato a piangere.
Poi hai iniziato anche tu a piangere, ma le tue lacrime erano di rabbia.
Mi rimetto a piangere.
Ora non ti ho più.
E tu non hai più me.
Spero almeno che un po' ti manchi.
Perché a me manchi tantissimo.
Sento suonare il campanello.
Vado alla porta sperando di trovarti lì ma non ci sei.
C'è il postino.
Mi da una lettera e la buona giornata e se ne va.
Rigiro la lettera nelle mani.
Guardo la busta.
"Per Piccola"
Capisco subito chi me l'ha mandata.
Sei stato tu.
Piccola era il modo a cui ti piaceva chiamarmi.
La apro immediatamente.
C'è un foglio bianco.
Non capisco.
Perché dovresti mandarmi un foglio bianco?
Giro il foglio.
Perdo un battito.
"Ti amo"
In questo preciso momento mi innamoro di nuovo.

Una Foto| Federico Rossi Where stories live. Discover now