Prologo

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C: Papà che pizza, mi sò stufata di partire ogni volta per il tuo stupido lavoro
P: Lo so cara ma senza lavoro tu non avresti niente, quindi dobbiamo per forza partire tesoro
C: Ma mi sono rotta le scatole!
P: A me non interessa okay?! Preparati.
"Ecco com'è la mia vita"

"Ciao a tutti, mi chiamo Clarissa, ma non amo molto il mio nome è così ho deciso di darmi un soprannome «Claire». In realtà io non amo niente e nessuno, lo so sono abbastanza strana ma è così la mia vita e anche se non è come la vorrei mi basta. Ho 17 anni e vivo fino ad oggi a Roma. Mi devo trasferire un'altra volta per colpa di mio padre che non ha trovato un lavoro stabile e visto che mia madre è morta dopo un incidente stradale, lo devo seguire ovunque lui vada, almeno finchè non sono maggiorenne. Oggi partiremo per Los Angeles e ovviamente dovrò cambiare anche scuola e amici, anche se non ne ho mai avuti, non mi servono gli amici e mio padre mi ha insegnato da bambina che tutte le persone sono false e che mi dovevo fidare solo di lui e della mamma è così applicai sempre il suo consiglio"

P: Hai finito?
Io: Si mi manca solo una cosa «la foto della mamma, caspita quanto mi manca»
P: Okay intanto carico le altre cose
"Finisco la valigia e scendo per le scale"
Io: Ecco sto arrivando
P: Manchi solo te e la tua valigia
Io: I Know
"Papà mette la valigia nel bagagliaio, salgo in macchina e mi metto ad ascoltare un po' di musica. Papà sale in macchina e partiamo verso l'aereoporto per partire."

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