Capitolo 1

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Era il 13 Dicembre, una domenica come tante altre, e Sofia si era appena    svegliata per prepararsi all’intensa settimana di scuola.
Sofia infatti frequentava l’ultimo anno di liceo scientifico e, nonostante fosse una ragazza diligente e sempre preparata nello studio, sapeva che sarebbe stato tutto più difficile… avrebbe dovuto affrontare quella che per tutti i giovani adolescenti è la prova più odiata e tanto temuta: la MATURITA’.
Si alzò dal letto alle 9 e come sempre salutò il suo migliore amico: “ Ma ciao bel batuffolone!”
E per batuffolone si intende Lucky; un grosso cagnolone di quasi 2 anni.
Mentre andava in cucina trovò il padre intento a stirare una pila di panni ( si Sofia si cambiava anche 3 volte al giorno):” Buongiorno Sofi dormito bene?”
“Ciao Papi a parte un po’ d’insonnia per la verifica di domani  diciamo di si”
“Ma stai tranquilla che come al solito ti preoccupi per nulla”.
Lei con tono un po’ scocciato: “ Lo so ma non ci posso fare nulla se ho sempre la sensazione di dimenticarmi ogni cosa. Ora faccio colazione e inizio immediatamente il ripasso”.
L’indomani ci sarebbe stata la verifica di scienze e tra la lunghezza della prova, la difficoltà dei termini ed il poco tempo, era una delle materie che richiedeva un maggiore sforzo.
Detto questo prese due biscotti, li mangiò un po’ svogliata e dopo essersi lavata e vestita andò sul divano carica di libri per la sessione di duro ripasso.
Queste erano le sue giornate.
Non le piaceva uscire con i ragazzi della sua età, li considerava troppo immaturi e non capiva che cosa ci fosse di così divertente nell’andare in discoteca ed ubriacarsi fino a non ricordare neanche più di essere al mondo.
Trascorreva tutte le sue giornate sui libri e con il proprio cane… aveva un’amica che conosceva dai tempi delle medie però si vedevano di rado in quanto per Sofia era troppo importante superare questo complicatissimo anno.
Stava per finire il capitolo quando il padre dalla cucina:” Vieni è pronto in tavola!”
Era sempre in ansia di non riuscire a finire tutto in tempo quando in realtà sapeva praticamente il libro a memoria. Lesse velocemente l’ultimo paragrafo e si preparò per il pranzo.
Nonostante i pasti fossero molto semplici, in realtà avevano sempre un sapore squisito che per un attimo le permetteva di pensare il meno possibile alla sua ossessione dello studio.
“Mmm questa pasta è ottima!!”.
In pochi minuti aveva pulito il piatto per quanto fosse buona, aveva aiutato a sparecchiare per poi ritornare a ripassare.
La sua giornata è stata così fino alla sera, a parte una breve sosta alle 15 per portare fuori Lucky, quando suo padre:” Dai ora basta con questi libri! Tanto sai tutto”.
Ovviamente Sofia non era per niente convinta di sapere tutto… più ripassava e più pensava di dimenticare le cose.
Alla fine però arrivava ad un momento tale da dover fare stop.
Erano ormai le 22 quando prese il suo smartphone per dare una sbirciatina su Facebook.
Inaspettatamente trovò una richiesta d’amicizia.
Sofia non era solita accettare richieste d’amicizia di sconosciuti ma quel ragazzo le ricordava qualcuno… e accettò.
Con questo semplice click sul telefono non poteva certo sapere che in poco tempo la sua vita sarebbe cambiata radicalmente…

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