MANCANO 9 MESI, APRONO LE PREVENDITE GENERALI

12 0 0
                                    


"Li hai presi, i soldi?"

"Sì, filiamo."

Viola raccoglie i ricci e allaccia il casco, Arianna parte sgommando. Non che l'abbia fatto apposta, deve ancora imparare a guidare bene. Lo scooter ondeggia nel traffico di Roma.

"Ehi, ma devi prendere proprio tutte le buche?"

"E 'sto coso non gira..."

"Sei sicura di farcela?"

"Vuoi provare tu?"

"Figurati, mia mamma mi uccide."

"Tranquilla, ci parlo io."

"Come hai parlato con la tua, no?"

"Meglio, molto meglio."

"Attenta!" strilla Viola.

Una Smart sbuca da un parcheggio e Arianna, spaventata, sterza troppo. Per poco non cadono.

"Guarda che così non mi aiuti!"

Viola riapre gli occhi. Sono ancora in sella, il motorino sfreccia verso il centro.

"Scusa, ci vedevo già l'ospedale..."

"Stai tranquilla, prima di morire ti avviso," ride Arianna, "e questo che vuole?"

Un camion alle loro spalle suona insistentemente.

"Mi sa che ti devi spostare, sei al centro della strada!"

"Uhm, tanto è rosso."

"Se non ti sposti, ci passa sopra!"

"È pesante 'sto coso," arranca.

"Vuoi che scenda?"

"No, no, è diventato verde, fagli 'Ciao'!"

La ragazza obbedisce e Arianna accelera. È bello girare in scooter; anche se fa freddo, anche se ci sono le buche. L'autobus sarebbe stato lento e appiccicoso, con quel tanfo di umanità che ti rimane sui vestiti.

Viola tira su la cerniera della felpa, l'estate si è arresa all'improvviso. Il cielo è plumbeo, l'aria ovattata, non sembra di essere in ottobre.

"Come va a casa nuova?"

"'nsomma. Mi piaceva vivere sul tuo stesso pianerottolo... Ma dice che dove stiamo adesso si risparmia..."

"E ci credo!" sibila Viola, salvo pentirsene subito dopo.

"Lo so, fa schifo," ammette l'amica sconsolata, "però almeno hanno dovuto comprarmi il motorino..."

"Non sai cosa darei io per averlo!"

"Paolo che ne dice?"

"Figurati! Ma non è giusto. Perché deve decidere lui? Non è mica mio padre!"

Viola si strozza con un sospiro. Se ci fosse nonna Tina, sicuramente, le darebbe una mano a convincerli.

"Ecco, ecco! Guarda lì, siamo arrivate!" Arianna si sbilancia per indicare e lo scooter barcolla.

"Cavolo!" geme Viola.

Superano lentamente un gregge di persone in attesa, devono cercare parcheggio.

"Giulia non arrivava prima? Ci starà tenendo il posto, no? La vedi?"

"Vai lì," punta il braccio Viola.

"Dove?"

"Lì, ci sono Martina e Federica!"

Arianna inchioda.

IO AMO TE, TU AMI GLI ONE DIRECTION (Nuovo)Where stories live. Discover now