Giorno 1

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Giorno 1 Lunedì 

Palazzo di Naboo, stanza di Han e Leia, 22:30.

Leia entrò della lussuosa stanza del palazzo di Naboo, con passo veloce e con aria arrabbiata. Indossava un elegante vestito bianco, portava i capelli raccolti in una bellissima treccia con indosso dei gioielli d'argento.

"Non ci posso credere!" disse arrabbiata, togliendo il coprispalle.

Nel frattempo anche Han entrò in stanza, chiudendo la porta con aria un po' imbarazzata. Indossava la divisa da generale che gli aveva regalato Leia, ma la giacca blu dai mille bottoni gli stava scomoda.

"Siamo qui solo da stamattina e tu che cosa fai? Rovini tutto alla prima serata?!" esclamò lei, dandogli le spalle davanti alla toletta; iniziò a togliersi i gioielli e a sciogliersi la treccia.

"Ti porto in uno dei migliori ristoranti di Naboo per fare qualcosa da coppie normali, e tu che fai? Fai cadere una scatola con dei vermi e una vespa grande come una mela!".

"È stato un incidente!" si giustificò Han, con tono sicuro. "Volevo solo prendere la scatola, ma mi è caduto dalla tasca e sono usciti quegli insetti!" andò avanti, cercando di giustificarsi "E poi, nessuno si è fatto male!" fece un sorriso nervoso, alzando le spalle.

Leia si girò verso di lui, lanciandogli un'occhiataccia e disse, quasi urlando: "I vermi non so come si sono moltiplicati, mandando nel panico l'intero ristorante. E la vespa ha cominciato a sputare acido! Tre presone sono state ustionate!".
Han abbassò lo guardò, con aria imbarazzata, passandosi la mano sul collo.

"Ora per colpa tua quel ristornate chiuderà per sempre" esclamò Leia, voltandosi nuovamente verso lo specchio per pettinarsi i capelli sciolti.

"Oh, certo" disse ironico. "In fondo è davvero un peccato che quel ristornate di lusso chiuderà per sempre. Dopo i ricchi dove troveranno un posto in cui per mangiare una bistecca devi usare tre forchette diverse!".

"Beh, sei con me. Sei tu che mi hai chiesto di portarti al ristorante più bello di Naboo, e non le solite bettole piene di criminali e tizi con il grilletto facile!" rispose Leia, continuando a pettinarsi.

Han guardò in basso senza dire nulla, con aria rassegnata.

"E poi, per cosa? Per un braccialetto!" disse lei, prendendo il gioiello della tasca del coprispalle.

Si alzò dalla sedia, si avvicinò a Han con in mano un braccialetto d'orato con dei rubini rossi incastonati dentro.

Lesse l'incisione interna al bracciale: "'Ha Corina, sei tu il mio vero universo. Con amore H.'." e gli lanciò un'occhiata infuocata.

Han capiva che Leia si sentiva più offesa che gelosa. In fondo, chi non lo sarebbe stato, pensando che era stato riciclato il regalo per una qualche ex? Ma questa volta Han non aveva combinato nulla del genere.

"Senti, ti giuro che non so chi sia questa Corina. C'è stato un errore" cercò di spiegare, guardandola negli occhi.

"Non mi stupirebbe se un giorno venisse da te e tu non te la ricordassi comunque!" rispose Leia, con aria indifferente, ma con tono irritato. "E poi, perché mai dentro alla scatola c'erano degli insetti?!" quindi gettò il bracciale sul letto.

"Beh, perché in vare culture, quando una persona accetta un regalo, si mettono degli insetti all'interno del pacchetto come segno di gratitudine" spiegò Han.

Leia alzò un sopracciglio, stando a braccia conserte per la sua risposta.

Han si rese conto che una risposta ben dettagliata avrebbe potuto dar conto della sua versione dei fatti.

Romantic week to NabooWhere stories live. Discover now