Love will find the way

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"Tesoro sei stupenda!" Mariana stava osservando Martina in abito da sposa con le lacrime agli occhi. Era molto emozionata perché finalmente la sua unica figlia si stava per sposare.

Si, con l'uomo che lei e suo marito avevano scelto apposta per Tini: si chiamava Sebastian Yatra, un famoso cantante argentino, moro, occhi scuri, fisico da modello. Insomma, un principe azzurro che tutte le ragazze sognano di avere.

Ma Tini, dal canto suo, amava un altro ragazzo: Jorge Blanco. Avevano lavorato insieme per cinque anni nella serie tv 'Violetta' e si erano innamorati l'uno dell'altro, si erano anche fidanzati, ma quando Martina lo raccontò ai genitori, ebbero una reazione completamente diversa da come se la immaginava. Pensava che sarebbero stati felici per lei e che l'avrebbero appoggiata come sempre, invece Mariana ed Alejandro le proibirono di vedersi se non per motivi di lavoro, perché secondo loro tra i due ragazzi c'erano troppi anni di differenza e non avrebbe funzionato.

Martina e Jorge erano distrutti, soffrivano molto, quasi non sorridevano più. Questo amore impossibile li stava uccidendo, giorno dopo giorno, così lentamente che nemmeno loro sapevano come fossero arrivati a quel punto. Così Jorge decise di parlare con Martina e di mettere fine a questa storia. Fu un colpo duro per lei, questa notizia l'aveva uccisa dentro, più di quanto non lo fosse già prima. Ma doveva accettarlo, perché volente o nolente la situazione era quella e lei non poteva cambiarla.

Così i due si allontanarono, sempre di più, finché non smisero anche di parlarsi al telefono. Né un 'buon compleanno', né 'un in bocca al lupo per il tuo concerto', niente. Presero due strade completamente diverse: Jorge si era rimesso con Stephie, la sua ex che aveva lasciato per Tini, e si erano trasferiti a Los Angeles perché il ragazzo doveva registrare il suo cd e aveva appena cominciato il suo tour da solista in giro per il mondo. Tini invece si era presa una pausa dalla tournée per organizzare il matrimonio e ne aveva approfittato per rilassarsi e uscire con gli amici.

Si, tutti e due erano distanti, ma si pensavano continuamente. Ogni tanto riguardavano i vecchi video di Violetta in cui cantavano insieme, innamorati nella finzione e nella realtà. Bei tempi, quando nessuno poteva separarli, quando il loro amore cresceva sempre di più. Bei tempi, quelli.

Ma ormai non c'era più nulla da fare. Ormai era troppo tardi per riprovarci, Tini si stava per sposare e Jorge l'amava talmente tanto che l'unico suo pensiero era che l'amore della sua vita fosse felice, almeno lei. Se lo meritava. Ma la ragazza non era felice, non poteva esserlo dopo che il suo grande amore era andato dall'altra parte del continente e avevano perso i contatti.

Così quel giorno Martina sfoderò il sorriso più falso di tutti i sorrisi falsi che aveva fatto fino a quel momento e ringraziò la madre del complimento. Appena quest'ultima uscì, entrarono Mercedes e Carola, le sue migliori amiche: la prima dai tempi di Violetta, la seconda da praticamente tutta la vita. Sapevano tutto di loro, erano inseparabili, e Tini si riteneva fortunata ad averle incontrate. Sapevano della storia tra lei e Jorge e avevano visto quanto aveva sofferto la loro migliore amica e avevano cercato di aiutarla in tutti i modi possibili.

"Allora, sei pronta?" le chiese Carola. Tini si morse il labbro e scosse la testa. Le lacrime minacciavano di uscire, ma doveva bloccarle o si sarebbe rovinata il trucco.

Corse ad abbracciare le sue migliori amiche, che la strinsero forte. "Tini sei ancora in tempo per annullare tutto, basta un 'no' e tutto questo casino finirà una volta per tutte." Disse Mercedes, che voleva aiutarla in qualche modo. "Non posso Mer. No posso fare questo a Sebastian e ai miei genitori." Prima che qualcuno possa ribadire, Mariana gridò dalla porta "Tini è ora".

"Eccoci arrivati." Quella frase, banale, scatenò un uragano nel cuore di Tini, che già batteva forte per l'agitazione. Scese dalla limousine, facendo attenzione a non rovinare il vestito, e si avviò verso l'entrata della chiesa a braccetto con suo padre. Ma prima di entrare si voltò, un'ultima volta, per vedere se da qualche parte sbucasse il suo principe azzurro a salvarla da tutto ciò, ma non vide nessuno. Rassegnata, si decise ad entrare e percorse con suo padre la navata centrale della chiesa, accompagnata dalla marcia nuziale. Quando arrivò dinnanzi al suo futuro sposo e lo vide sorridere, cercò di sforzarsi di essere felice, ma le risultava molto difficile.

Il prete si fermò, prima di cominciare a pronunciare le ultime parole per sposare i due giovani. Riprese fiato e continuò: "carissimi ragazzi, prima di procedere con le promesse e gli anelli, devo fare una domanda obbligatoria:" si schiarì la voce e pronunciò testuali parole "se qualcuno si vuole opporre all'unione di Martina e Sebastian lo faccia ora o taccia per sempre." La povera ragazza ci sperava con tutto il cuore, non voleva sposarsi con un uomo che non amava, sarebbe stata infelice per tutta la vita.

'Fa che arrivi'

'Fa che arrivi'

'Fa che arrivi'

Nemmeno due secondi dopo si sentì in fondo alla chiesa "io mi oppongo a questo matrimonio".

Quella voce. Così dolce, bella, travolgente. Lei sapeva bene a chi appartenesse. Martina si girò incredula e si trovò davanti un Jorge cresciuto, diverso da come se lo ricordava, ma molto più bello. Gli occhi dei due ragazzi s'incatenarono per pochi secondi, e si dissero tutto ciò che non riuscivano a dirsi a parole.

"scusa Sebastian, ma io non ti amo".

Scese la scalinata sotto lo sguardo deluso dei genitori e uscì dalla chiesa con il suo Jorge.

Scapparono via, lontano da tutto e da tutti per circa un anno, in cui coronarono il loro amore.

Un amore vero, destinato a non finire, che ha superato tutti gli ostacoli.

Adesso sì che potevano dire di essere davvero felici. Hanno lottato contro tutto e tutti e il loro amore ha vinto su tutto, loro hanno vinto.


Fine

||Love will find the way|| OSWhere stories live. Discover now