HAIR

55.4K 1.2K 11.3K
                                    

AVVERTENZE: La storia contiene un leggerissimo BDSM. Ma talmente leggero che non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma non si sa mai. Vengono semplicemente usati foulard, una cravatta e un po' di fantasia.


A  Te, amica mia,

che mi hai raccontato in quanti modi si può legare una persona.

A tutte voi, mie piccole adorabili pervertite

dall'animo romantico.

Vi adoro.






Louis scende dalla macchina e la chiude quasi alla cieca.

E' tardissimo, sono circa le due del mattino.

Si trascina pesantemente per il vialetto di casa sua, stanco morto dopo diciotto ore spese in studio, ma non si è mai sentito più felice e soddisfatto in vita sua.

Sta realizzando un sogno meraviglioso che non credeva nemmeno di poter avere.

Ha sempre pensato che la sua vita fosse stata già abbastanza buona con lui il giorno che lo aveva unito ad altre quattro anime preziose.

Non poteva puntare più in alto. E francamente nemmeno gli interessava.

Ma le sue speranze e l'amore di Niall, non erano bastati a tenerli insieme.

Forse perché c'è solo una persona che ama più della sua Band.

Arriva al portone di casa con l'unico desiderio di buttarsi a letto e sprofondare in un coma profondo senza nemmeno togliersi i vestiti.

Talmente è distratto e stanco che quando gira la chiave nemmeno si accorge che la porta non ha le tre solite mandate, ma ne ha solo una.

Entra in casa e non fa in tempo ad accendere la luce che sente un corpo decisamente più alto e massiccio del suo che lo gira e lo sbatte contro la porta.

Prende un respiro pronto ad urlare, ma la persona dietro di lui con una mano gli copre la bocca e con l'altra gli intrappola le mani dietro la schiena.

Louis sente un respiro solleticargli l'orecchio destro ed è improvvisamente sveglissimo.

Si rilassa impercettibilmente perché quello non è sicuramente un ladro e nemmeno uno stupratore.

Lo sa, perché quell'odore, quel respiro che sa di caramelle alla menta, quelle mani piene di anelli che lo tengono ferme, lui le conosce benissimo.

Lo sconosciuto gli toglie la mano dalla bocca e la sposta sui capelli che tira forte.

Molto forte.

Oh.

"Haz amore" prova a parlare "Credevo fossi a L.A"

Harry gli morde il collo esposto e Louis mugola. "Sta zitto" risponde, quasi ringhiando.

Louis si rende conto che il suo ragazzo è incazzato.

Davvero tanto incazzato.

Non sa esattamente il perché, anche se un paio di idee le ha.

Capita di rado che Harry si arrabbi, ma quando accade di solito passano una nottata interessante.

E Louis si sta eccitando.

Soprattutto perché il corpo teso di Harry  lo costringe contro la porta  mentre continua a mordere e succhiare ogni parte del collo a cui riesce ad arrivare.

Louis sporge il sedere all'infuori e cerca di strusciarsi sul cavallo dei pantaloni del riccio, che lo ferma stringendo la presa sui suoi capelli e sbattendolo con poca delicatezza ancora più addosso alla porta. "Devi stare fermo" ringhia ancora.

HairDove le storie prendono vita. Scoprilo ora