Stay With Me - Theo Raeken

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Sono almeno sei mesi che qui a Beacon Hills non accade nulla e Scott ha ragione, prima o poi qualcosa andrà storto. Secondo me, sarà il casino a Beacon Hills, sarà un anno pieno di casini.

Ultimamente io e Hayden abbiamo legato molto, i "grandi" si stanno preparando ad affrontare quest'ultimo anno di scuola, mentre Liam, Mason, Corey, lei ed io stiamo affrontando il terzo anno. Non vedo l'ora di andare al college.

Solo una cosa ancora non riesco a superare: Theo. Sei mesi fa Kira lo ha mandato da sua sorella grazie alla sua spada. Quando l'ho visto andare via sono scoppiata a piangere. Lui aveva tentato di distruggerci, eppure sono scoppiata a piangere.

Hayden mi ha parlato della Caccia Selvaggia, ma non ci credo molto. Lydia, Scott e Malia cercano di ricordare un certo "Stiles", ma mia mamma si innervosisce quando tirano fuori questo argomento.

Io spero solo che questa storia passi presto, ma ho paura che ci darà tanti problemi.

In quel momento il mio telefono inizia a squillare e, sbuffando, mi alzo dal letto per rispondere.

《Cosa diamine vuoi Liam?》gli chiedo nervosa. Insomma, stavo passando un tranquillo sabato sera in camera mia senza che nessuno disturbasse e lui mi chiama.

《Vieni a casa di Scott, abbiamo un problema》dice frettoloso.

《E che tipo di problema sarebbe?》 rispondo dandogli corda mentre prendo le chiavi uscendo di casa.

《Porta la tua mazza. E niente, c'è un cacciatore alla festa a casa di Scott, dobbiamo solo impedirgli di prendere Qwen》scommetto che mentre parlava si guardava intorno. La sua voce ogni tanto si allontanava e poi lo fa sempre, ha paura che qualcuno ascolti le sue conversazioni.

《Sono qua fuori... perchè non c'è la musica che va?》nonostante non credessi a queste storie, mia mamma mi leggeva sempre un libro su questi cacciatori e c'era scritto che la musica li manda in tilt.

《Si è spenta quando sono arrivati, muoviti a entrare》mi dice spegnendo la chiamata.

Sbuffo, ma quando sono dentro rimango a bocca aperta. Oltre al fatto che la casa è un disastro, c'è un uomo che da dietro potrebbe tranquillamente essere un Sherlock Holmes con i capelli lunghi e una frusta in mano.

Questo si gira a guardarmi e il suo sguardo mi trasmette terrore, paura di abbandono.

Adesso ci credo. Impugno la mazza di ferro che ho in mano, per difendermi nel caso, ma si rigira verso la cucina dove ci sono Liam, Hayden e Mason che tentano di proteggere Qwen.

Esco dalla casa e, dato che non c'è nessuno, tento di far uscire tutti, ma, dopo che il primo ragazzo viene preso, rientrano come se dentro ci fosse l'ultima scorta di cibo.

《Hanno circondato la casa, cosa possiamo fare? Vi ha detto nulla Scott?》chiedo ovvia.

《Ehm... no》risponde Corey.

Mentalmente mi do uno schiaffo sulla fronte, ma qualcuno entra nella casa. Parrish.

Ordina all'uomo, se così si può dire, di inginocchiarsi, ma dopo qualche minaccia, se ne va.

《E adesso? Tutti lo abbiamo visto e non ha preso Qwen, un motivo in più per tornare - dico, ma girandomi verso la ragazza facendole un sorriso di conforto, come per dirle che non volevo usarla da esca - che diamine avete intenzione di fare adesso? Aspettare che tornino e farvi prendere? Io sinceramente non ne ho molta voglia di essere dimenticata, ma sapete, verranno a prendere pure me》potevano evitare di renderlo visibile. Un po mi dispiace per questi ragazzi, stanno solo cercando di aiutare, ma ancora non sono bene in grado di aiutare se stessi.