Prologo

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"Josh, smettila!" Cercò di dire Tyler, mentre il suo ragazzo gli faceva il solletico.

"No, mai!" Disse Josh ridendo, continuando a muovere le dita sui fianchi di Tyler, che aveva gli occhi chiusi e le guance rosee.

"Josh!" Cercò di spingerlo via per la milionesima volta, ma non ci riuscì.

Josh finalmente si fermò e guardò il ragazzo sorridente sotto di lui cercare di riprendere fiato. La pelle nera dei sedili posteriori dell'auto di Josh era in contrasto con la pelle del suo ragazzo, e questo lo affascinava.

"Perché mi fissi?" Disse Tyler, arrossendo sotto lo sguardo di Josh.

"Ti amo." Josh sorrideva come un folle, guardando negli occhi di Tyler.

Tyler arrossì ancora di più, se possibile. "Anche io ti amo."

Restarono lì, seduti, ad osservarsi in silenzio, finchè Josh non notò le sfumature di rosa che stavano tingendo il cielo fuori dal finestrino. "Ho un'idea."

"Hmm?"

"Andiamo a guardare il tramonto."

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Josh spense il motore non appena arrivarono in un punto che consentiva una vista perfetta; loro due erano gli unici lì quella sera.

"Vorrei poter essere il cielo." Sussurrò Josh, senza distogliere lo sguardo da quelle sfumature che si facevano sempre più scure.

"Se tu fossi il cielo, allora io avrei il ragazzo più bello della galassia." Tyler sorrise, girandosi a guardare il suo fidanzato.

"Cosa? Non pensi già che io sia il più bello?" Josh fece finta di essersi offeso e mise una mano sul petto.

"Certo che sì, ma in quel modo nessuno potrebbe negarlo." Affermò Tyler. "Non ci sarebbe competizione."

"Se io sono il cielo, tu cosa sei?"

"Non saprei." Disse Tyler sbadigliando, iniziando a giocare una ciocca dei suoi capelli color cioccolato. Sorrideva lievemente guardando il cielo che ormai era diventato scuro. Il tramonto non durava mai abbastanza e la sua bellezza andava via sempre troppo in fretta.

Il sole scomparve completamente, e tutte le luci di Columbus si accesero rendendo difficile la visione delle stelle. "Io sono le stelle." Disse Tyler, sbadigliando.

"E' perfetto." Rispose Josh, prima di posare un delicato bacio sulle labbra screpolate del suo ragazzo.

L'indomani i due ragazzi dovevano andare a scuola, e per quanto Josh volesse passare tutta la notte con Tyler, sapeva che doveva riportarlo a casa.

"Andiamo, dormiglione." Disse sorridendo, mettendo in moto l'auto. Il motore fece un gran rumore nella notte silenziosa.

"Va bene, ragazzo cielo." 

.-._.-Spazio Traduttrice-._.-.

Sono felicissima di aver tradotto questa storia perché, fidatevi, è davvero bella. E poi ha un significato molto particolare per me, poiché anche per me il cielo è la persona che amo...

Sky Boy.// Joshler.Where stories live. Discover now