Parte 1

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Salve a tutti! Questo è un racconto che ho scritto io ispirandomi a Black Butler e ad altre serie anime e videogiochi basati sull'occulto

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Salve a tutti! Questo è un racconto che ho scritto io ispirandomi a Black Butler e ad altre serie anime e videogiochi basati sull'occulto. Aggiungerò anche alcuni personaggi di mia creazione per rendere più verosimile la trama. (Inoltre il racconto potrebbe contenere Spoiler, quindi se qualcuno di voi non vuole rovinarsi la sorpresa su questi anime, gli consiglio di andarsi a vedere la serie prima di iniziare a leggere il racconto.) Di solito alla gente non piace leggere quello che scrivo, ma se vi dovesse piacere fatemelo sapere anche in chat privata, ok? Detto questo, buona lettura a tutti.

Erano già passati dieci anni da quando Ciel e Sebastian avevano abbandonato la magione per raggiungere insieme l'inferno. Grazie al contratto che Alois Trancy aveva stipulato con Hanna, Sebastian non era stato in grado di divorare l'anima del suo padrone e anzi... per via del nuovo patto ora era obbligato a servire il malefico Conte per l'eternita. Ehm... forse anche oltre.

Il Demone non riusciva ancora a capacitarsi che fosse successo veramente! La sua preda allungo desiderata e così ben coltivata, adesso era irraggiungibile. Non avrebbe mai potuto cibarsi di quella sublime follia e disperazione che avvolgevano quell'anima di tenebra. E nonostante fossero passati ormai così tanti anni, la cosa continuava ancora a bruciargli!

In quel periodo Ciel si era praticamente trasformato e non solo da umano a demone.

Del placido e gracile ragazzino che era stato un tempo, ora restavano solo la benda nera sull'occhio destro e l'anello con il prezioso lapislazzuli che custodiva la sua anima. 

I suoi capelli si erano allungati ed erano raccolti in una coda di cavallo, il suo corpo era più robusto e proporzionato. Indossava abiti eleganti, guanti bianchi e scarpe senza tacco. Del resto ormai era cresciuto in altezza talmente tanto, da non avere più bisogno di cose così futili. 

I suoi poteri di Demone erano straordinari, per quanto fosse ancora un principiante in erba. Aveva già imparato a cibarsi delle anime e in combattimento era già in grado di competere con Sebastian negli allenamenti. Un tempo riusciva a malapena a sollevare il fioretto e a tirare di scherma, ma adesso il suo corpo era capace di tenere testa anche ad un Demone di alto rango come lui!

Il suo stesso mentore si era stupito di quanto quel piccolo e viziato ragazzino, avesse saputo adattarsi alla sua nuova condizione. Non avrebbe mai pensato che sarebbe diventato un Demone così abile nel giro di qualche anno. Tuttavia non sapeva ancora se provare nei suoi confronti orgoglio, o un lieve intento omicida. (Un desiderio talmente grande di spaccargli la faccia, ogni volta che lo batteva o che si dimostrava abile quanto o più di lui in qualcosa.)

Ma ahimé, i termini del contratto gli vietavano severamente di alzare le mani sul proprio padrone. Quindi ogni volta cercava di immaginarsi soltanto quanto sarebbe stato bello spedirlo dall'altra parte dell'inferno con un calcio e la cosa finiva lì, con un rumoroso sospiro. 

Proprio come quel giorno, non era una giornata particolarmente diversa dalle altre. Eppure Ciel sembrava avere un'espressione più pensierosa e vaga del solito. Se ne stava lì immobile ad osservare quell'immensa distesa di cenere e polvere che ormai era diventato il suo mondo.

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