1:L'inizio della mia storia

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Ciao Mi chiamo Desmond... Desmond Miles e sono un Assassino. Se state leggendo queste righe, vuol dire che sono morto per mano dei Templari per proteggere un manufatto molto pericoloso in mani sbagliate, comunque in questo diario voglio raccontare tutte le mie avventure e anche quelle dei miei antenati, vi chiederete come posso raccontarvi tutte le avventure dei miei antenati? Purtroppo sono stato messo in un macchinario che scava attraverso la memoria genetica contenuta nel DNA che mi fa vedere e rivivere tutti gli avvenimenti. Iniziamo a raccontare... come ho già detto mi chiamo Desmond Miles e sono nato il 13 marzo 1987 In Sud Dakota a sud-ovest di Rapid City nel nascondiglio degli Assassini chiamato Black Hills detto La Fattoria. Era una piccola comunità, composta da circa trenta persone.

Fu addestrato insieme agli altri ragazzi della Fattoria da mio padre, William Miles, che esercitava un allenamento particolarmente intenso, certe volte mi spaventavano quegli allenamenti non riuscivo a chiudere occhio. Mio padre diceva sempre che questi allenamenti mi servivano per esser sempre diffidente dei miei nemici. Inizialmente nella Fattoria ascoltavo le storie della guerra tra Assassini e Templari con passione e attenzione, ma ben presto mi annoiai, sottovalutando la potenza e l'influenza dell'Abstergo Industries nel mondo. A seguito di questo, arrivai a una conclusione che i miei genitori e tutte quelle persone erano dei pazzi, degli appassionati di una cospirazione che non sapevo neanche se esistesse, fu così che a solo 16 anni abbandonai la Fattoria.

Fuggì, pero l'addestramento eseguito negli anni si rivelarono utili, poiché fui in grado di scappare ad una velocità incredibile. Mi persi nel Badlands, fino a quando ricevetti un passaggio da delle ragazze. Viaggiai fino ad Omaha, poi passai per Chigago, fino a quando non incontrai un uomo che mi consigliò New York, spingendomi a partire per la metropoli.

Arrivato nella grande Città ottenni un lavoro come barista al Bad Weather, grazie al mio nuovo look seducente. Mentre ci lavoravo, inventai un nuovo drink, che chiamai Shirley Templar. Alla fine usai un nome falso per non essere localizzato dagli Assassini, non usai mai il mio vero nome da nessuna parte, e pagavo solo in contanti mai con le carte di credito. Nel corso del tempo cercai di iniziare una nuova vita, ma molte volte mi perdevo ripensando alla mia infanzia, alla mia famiglia e ai miei vecchi amici. Passarono nove anni in città, cercando di dimenticare e ricominciare.

1,2:Rapimento Dell'Abstergo

Nel 2012 l'Abstergo, dopo aver recuperato il Codice del Profeta, Mi rintracciarono attraverso un'impronta digitale, necessaria per patente della moto. Il 1 settembre 2012, alle 4:02 del mattino, Venni rapito da agenti Abstergo e portato all'aeroporto di Brooklyn, dove con un jet mi portarono verso l'aeroporto di Roma. Arrivato a destinazione, la sera stessa, venni portato nel Campus Abstergo a sud-Ovest di Roma.

Il giorno successivo, venni introdotto nell'Animus "sarebbe il macchinario che mi fa vedere e rivivere tutti gli avvenimenti". Il trauma, tuttavia, si rivelò troppo forte allora cercai di ritrarre dai ricordi del proprio antenato medioevale. Malgrado le proteste di Warren Vidic "Responsabile del corpo di ricerca dell'Abstergo Industries", la sua assistente Lucy Stillman insistette per togliermi dall'Animus. Uscito dalla macchina, sostenni di non essere di più che un barista, ma Vidic mi rivelò che sapeva della mia appartenenza agli Assassini, costringendomi ad ammettere il mio passato.

Lucy Stillman mi disse che stava tentando di accedere ad un ricordo specifico del mio antenato, ma il mio subconscio gli stava resistendo. Vidic mi avvertì dicendomi che se mi fossi rifiutato di collaborare, mi avrebbero indotto il coma, continuando il loro lavoro, e lasciandomi morire una volta finito. Senza una scelta, accettai di collaborare.

Fui costretto ad esplorare i ricordi del mio antenato Altaïr Ibn-La'Ahad, membro dell'Ordine degli Assassini durante la Terza Crociata. Adesso che sono arrivato ad Altaïr, vi racconterò la sua storia come se fossi lui, quando finirò la stori del mio antenato ritornerò con la mia storia.

1,5:La storia di Altaïr Ibn-La'Ahad

Salve mi chiamo Altaïr Ibn-La'Ahad, nato l'11 gennaio 1165 Masyaf, sono stato uno dei Maestri del ramo levantino della Confraternita degli Assassini vissuto durante il Basso Medioevo. Sono stato riconosciuto come grande Mentore degli Assassini mai esistito, ricostruì la Confraternita dalle basi espandendola in tutto il mondo. Io crebbi secondo la tradizione della Confraternita, venendo addestrato fin della nascita per diventare un Assassino. A vent'anni venni promosso al rango di Maestro, come premio per aver sventato da solo un assedio dei Templari alla cittadella. Da quel momento diventai l'Assassino più famoso del ramo siriano.

Un anno dopo mi venne assegnato una nuova ed importante missione: recuperare una Mela dell'Eden nelle rovine del tempio di Salomone; nel corso dell'incarico ruppi tutti e tre i principi del Credo, causando numerose perdite per la Confraternita, nonostante la vittoria. Declassato al rango di novizio da Rashid "Il mio mentore", Venni inviato ad uccidere nove uomini come offerta di redenzione. Uccisi il mio maestro per corruzione, e diventai il nuovo Mentore levantino. Quindi rivoluzionai lo stile di vita della Confraternita introducendo il nuovo ideale secondo cui il libero arbitrio degli uomini fosse la chiave della pace. Poco tempo dopo mi recai da solo a Cipro aiutando la resistenza locale a scacciare gli ultimi residui dei Templari operanti in oriente. Qualche tempo dopo conseguì un viaggio in Mongolia, aiutando gli Assassini locali ad uccidere il conquistatore Genghis Khan ed a rubare la sua Spada dell'Eden.

Ritornai a Masyaf dopo dieci anni circa, e scoprì che il mio eterno rivale Abbas Sodian aveva usurpato il rango di Mentore. Costretto a fuggire dagli Assassini, mi esiliai volontariamente ad Alamut per ben venti anni. Durante questo periodo approfondì gli studi la Mela dell'eden che avevo rubato anni prima a Rashid. Il mio esilio terminò nel 1247, Uccisi Abbas e riconquistai Masyaf. Tornai cosi a dirigere la Confraternita, fondando gilde in tutto il mondo e spargendo gli ideali del Credo, creai cosi dei messaggi e nascosi la mela all'interno della mia Biblioteca e morendo il 12 agosto 1257 segregato dentro la mia Biblioteca.

Ecco siamo arrivati alla fine della storia di Altaïr adesso riprendiamo la mia storia.

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⏰ Last updated: Dec 05, 2017 ⏰

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