Johnlock Crazy Night

772 65 73
                                    

Aprire gli occhi di sabato mattina, realizzando che la tua cacchio di sveglia non è suonata e che Dio ce la deve avere assolutamente con te perché la sveglia sul comodino recita che sono le dieci del mattino e tu dovevi essere in ambulatorio da Sarah già da due ore.

Questo, per quanto vivere con Sherlock Holmes sia assolutamente assurdo, non è ordinaria amministrazione. Sei un maledetto soldato.

Ma forse la cosa che più ti fa pensare che Dio ce l'abbia con te, non è la luce fastidiosa e accecante che entra nella stanza e ti fa sembrare tutto così maledettamente luminoso, oppure il fortissimo senso di nausea che ti sta strappando in due lo stomaco come se dovessi rigettare una cometa inghiottita la notte scorsa, e neppure tutta quella maledetta sostanza rossa che è sparsa ovunque per tutta la stanza, viscosa e vi...oddio, non sarà sangue!? Ma a parte questo, neanche se ci fosse nella tua testa un qualche ricordo di aver fatto saltare in aria una piscina, piuttosto che incendiato un palazzo o mandato un kamikaze contro il Parlamento, è realizzare improvvisamente cos'è quella cosa calda e agitata a cui ti stai avvinghiando nel sonno come se il mondo dovesse finire domani.

Cosa. Diavolo. Ci. Fa. Sherlock. Nel. Tuo. Letto.

SHERLOCK!

Ma soprattutto...

...perché cavolo gli sei così avvinghiato addosso?
-SHERLOCK!-urli, facendo un salto indietro e cadendo dal letto, mentre le tue mani si muovono alla cieca nel tentativo di afferrare il comodino per salvarti almeno la testa, perché la tua schiena si frattura al suolo con un crak! profondo e preoccupate; ma forse avresti fatto meglio a stare fermo perché ora anche il comodino si è rovesciato su di te, con tutti i suoi tre cassetti e la sua maledetta lampada con il suo maledetto manico che ti si è appena conficcato in fronte.

La cosa, avvolta in tutte le lenzuola del tuo letto come se fosse un bruco dentro ad un bozzolo occupato a diventare la farfalla più irritante e dannata dell'intero gruppo delle specie di viventi scoperti e non ancora scoperti, si muove appena, mugugnando, e mentre ti rialzi con un mal di schiena allucinante, e la fronte che ti pulsa sia da dentro che da fuori - e diciamocelo, la voglia di tirargliela a lui in testa, quella maledetta lampada! - lo prendi per il colletto della vestaglia azzurra e lo scuoti forte, ringhiandogli contro, mentre lo sbatti avanti e indietro urlandogli di nuovo nelle orecchie, per farti sentire:-SHERLOCK!

-John, ti sei svegliato.-borbotta lui, avvolgendo i suoi pallidi arti da polpo - anzi, da piovra - attorno al tuo collo nel tentativo di staccarsi da te, cheassolutamente per caso continui a shakerarlo come se fosse un frappé di frutta, nel tentativo di sentire se ci ha un briciolo di buon senso in quel dannato cervello spropositato che si ritrova:-Anche se ovviamente sto constatando l'ovvio solo per iniziare una conversazione...

-TACI!-urli, mettendogli una mano sulla bocca perché hai un accidenti di mal di testa allucinante che non ti farà capire nemmeno la parola "morto" fintanto che non avrai preso un maledetto caffé...e diavolo, non hai assolutamente voglia di sentire le pantomime dell'ovvietà uscire da quella maledetta bocca del tuo maledetto migliore amico:-Taci e vedi di spiegarmi cosa significa questo!

-Non ne ho la più pallida idea del perché mi trovi qui, John.-commenta Sherlock, placidamente, afferrandoti le mani e staccandosele dalle spalle, sgusciandoti via come un serpente mentre si alza dal letto con ancora il lenzuolo completamente avvolto attorno alla vestaglia a mo' di drappo romano:-Ero ubriaco quanto te, ieri sera.

-Ubriaco?-chiedi tu, perplesso, mentre ti senti come quando fa una deduzione e tu ci impieghi mezz'ora per realizzarla completamente.

-Ubriaco.-concorda Sherlock, senza aggiungere parola, per sparire con uno svolazzo del lenzuolo nel bagno.

Johnlock One Shot ~ Crazy NightWhere stories live. Discover now