Un fantasy

Capitolo 1

Ciao a tutti, sono un ragazzo che crede di aver trovato l'ispirazione per scrivere la mia nuova storia fantasy e mi piacerebbe che qualcuno mi desse consigli\pareri\opinioni...

vi ringrazio in anticipo <3

    Sonole sei del mattino. Ormai a quest'ora le mie palpebre si spalancanomeccanicamente, come se fossero delle saracinesche impazzite. I miei capellicolor ebano mi oscurano la vista, ma meglio così: i miei occhi verdi tendential giallo sono molto sensibili alla luce. Per la nostra razza è così: ognimattina al sorgere del sole siamo costretti ad alzarci. È un istinto lasciatocida chi ha vissuto nell'Abisso, o meglio, da chi ha vissuto su ciò che rimanedella Terra. Dopo la trasformazione del nostro pianeta in una landa desolata,in cui anche la più piccola forma di vita è divenuta un lontano ricordo, siamoriusciti, o sarebbe meglio dire, sono riusciti a creare Overlos, il nuovo continente.È una storia che mi raccontano da quando ero alto poco più di mezzo metro:"Quattro erano le razze a governare la Terra, e quattro furono le razze che ladistrussero. Erano quattro le razze che con la guerra disobbedirono alla Vita,e quattro furono le razze ripudiate dalla Morte". Ma questo è un altro discorso.Quando ciò che rimaneva delle Quattro mise piede su Overlos, essendo il nuovocontinente sorretto da cinque interminabili colonne, Le Braccia dell'Alleanza, fummo costretti ad adattarci alla luce delsole. Tutte le razze si evolsero. I giganti, gli elfi, gli stregoni e glialbini diventarono creature simili e senza poteri: li chiamarono umani. Lenostre peculiarità non sono andate perse, anzi, sono ben sigillate in ognuno dinoi. Sta a noi farle emergere e controllarle e, successivamente, riuscire agestire le trasformazioni da una forma all'altra. Nonostante io non sia riuscito a controllarei miei poteri, la luce del sole mi infastidisce. Infondo, sono una creaturadella notte dentro. Sono tutto indolenzito, il mio letto è stato costruitoapposta per me ma è molto scomodo. È possibile che in cento anni nessuno abbiaimparato a fare dei letti decenti per la nostra razza? Noi albini dormiamo inalto e con la testa rivolta all'ingiù. Molti pensano che avere il lettoattaccato al soffitto sia una cosa troppo strana, ma nessuno considera stranoche gli umani che discendono dagli elfi accarezzino gli alberi o che quelli chediscendono dai giganti quando hanno mal di pancia mangino i sassi. Adesso però,non è il momento delle riflessioni. Mi stiracchio e sbadiglio, sono troppostanco nonostante abbia dormito come un ghiro. Rimetto la testa sotto lecoperte –o sopra, dipende dai punti di vista- e mugolo come un piccolo fennecbicoda quando gli viene pestata una delle vaporose code. Sono simpatici ifennec bicoda: hanno il pelo rossiccio e sono molto vivaci, sono grandi amantidei luoghi caldi –ed è qui che mi domando se davvero appartengo agli albinioppure ad una mutazione dei fennec- e alcuni possono raggiungere dimensionicosì elevati da poter essere cavalcati.