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Le cose si rompono in continuazione.
Bicchieri,piatti, unghie.
Le promesse.
I cuori.
(JodiPicoult)



A te che leggi e nulla può scalfirti.

A te che leggi e ti rifugi in un buon libro.

Leggi e proteggiti, la cultura può solo migliorarti.





-"Allora è cosi che è un cuore spezzato. È cosi che si finisce un'amore incontrastato".


Le parole doloranti uscivano dalla bocca di Dana troppo scioccata dal rumore del suo cuore in frantumi per rendersi conto di essere rimasta da sola in quella tavola calda seduta al solito posto vicino alla vetrata. Fece i soliti gesti meccanici e alzò la testa in lacrime guardando fuori dalla finestra, lui se ne era già andato e si era portato via un pezzo di lei per sempre. Il cameriere portò il conto e lei senza rendersene conto pagò anche la parte di lui. Stavano insieme da tutta una vita, ma lui da qualche tempo si vedeva con un'altra e lei se ne accorse troppo tardi. Non si vergognò di quello che aveva fatto ne si sentì in colpa. Dana amava Enea con tutto il suo cuore ma ora non ne aveva più uno, sentiva un vuoto dentro e tanto dolore.
Si alzò da quel tavolo finalmente quando fuoriormai sembrava calare la sera, era autunno e presto sarebbe statoinverno.

Prese l'autobus e tornò a casa. Si chiese se lo avesse trovato a casa, se tutto quello non fosse che un banale scherzo crudele. Ma varcata la soglia si rese conto che era la cruda realtà.

Non solo se ne era andato lui ma si era portato via ogni cosa degli anni trascorsi assieme, tra un bacio e una carezza.

Non c'era più niente, solo i mobili ammassati in un angolo, spostati per far spazio all'addio che la consumava.

Dana si chiese cosa avrebbe fatto ora della sua vita senza uno scopo, senza il suo Enea a proteggerla.
Il mondo come lo conosceva lei era un tripudio di uomini e donne disinteressati che si muovevano a destra e a manca senza una meta.
Enea, ai suoi occhi, era diverso, era ed è ancora l'unico uomo che lei volesse.
Scioccamente pensò di chiamarlo chiedergli di tornare a casa e sistemare le cose. Ma il suo buon senso prevalse, mise semplicemente il telefono in carica e si buttò sul letto ancora vestita.
Avere il cuore spezzato era una rottura, chissà quanto tempo ancora sarebbe passato prima di tornare a sorridere.
Si tirò su dal letto a forza, imponendosi almeno di farsi una doccia e controllare i lavori dei suoi studenti.

Amava lavorare coi ragazzi a scuola ma amava meno arrivarci a scuola in quello stato, i suoi studenti se ne sarebbero subito accorti e lei con il cuore in gola non avrebbe saputo affrontare quegli occhi bramosi di notizie e quelle parole pungenti tipiche di quell'età delle medie.
Finalmente si era alzata, si tolse i vestiti e si vide nello specchio all'entrata del bagno.

Era ossuta, sui 33 anni capelli secchi e corti, occhi neri come i capelli, era molto magra forse un passato da anoressica l'aveva segnata, aveva le costole molto visibili e lo sguardo spento. Le gambe seppur corte data la scarsa altezza erano snelle e sottili tanto da farla sembrare altissima.
Aveva una carnagione bianco latte come se non si fosse mai abbronzata e forse era proprio così.

Schifata dallo specchio e quello che rifletteva entrò in doccia aprendo l'acqua. Sperando che lo schifo di sensazione che aveva addosso si potesse togliere con uno shampoo. Durò 30 minuti buoni sotto l'acqua corrente lavandosi fino a rimanere fissa a guardare il pavimento della doccia chiedendosi ancora se fosse reale quell'addio.

Se solo si ricordasse che di queste cose non si muore.


Uscita dalla doccia si arrotolo l'asciugamano addosso e si tamponò i capelli con un altro asciugamano.

Si sentiva più leggera, meno arrabbiata.

Si guardò intorno la casa sembrava essere più grande senza Enea ma almeno poteva sentirla veramente sua adesso quella casa; era stata una mossa intelligente intestarsi l'atto di proprietà.

Girò in asciugamano per tutta casa controllando cosa si fosse portato via:gli armadi erano aperti quindi sicuramente i vestiti, le scarpe, le cravatte; si era portato via pure uno specchio e gli dei bagnoschiuma.

Si era portato via il salvadanaio con i risparmi per il matrimonio.
Dana ribollì di rabbia prese il telefono e lo chiamò.


-"Pronto?"

-"Hai anche il coraggio di dire pronto? Tu! Se non mi riporti la mia parte dei soldi che avevamo messo via per il matrimonio che grazie al cielo non si è più fatto, ti denuncio!"


Ci fu un minuto di silenzio poi Enea rispose:"Te li addebito sul conto ormai sono troppo lontano".

-"Ti conviene!"

Dana non alzò mai la voce in tutti gli anni in cui era fidanzata con Enea ma quel gesto era l'ennesima presa in giro. Non bastava averla praticamente mollata poco prima della decisione della data del matrimonio ma pure i soldi si era portato via. Dana si sentì fiera di se stessa nonostante le tremassero le gambe dopo aver sentito la voce di lui al telefono.


Entrò sul suo account della banca e vide il versamento pochi secondi dopo gli mandò un ultimo messaggio "Ti odio. Mi hai ferita, mi hai presa in giro per troppo tempo, ho sentito per te così tante emozioni e sensazioni da chiedermi ogni giorno se fosse vero tutto questo e tu mi fai questo. Passi per la rottura, passi che ti sei portato via quello che era tuo lo capisco,ma i soldi, che io mi sono sudata per quel sogno che avevamo anche se inizio a credere che fosse solo mio, no questo non lo accetto. Puoi anche sparire dopo queste parole non voglio più vederti, e io che ero pure intenzionata a lottare per te, sai che c'è?

Viviti la tua vita con lei e sii felice ti auguro il meglio, infondo ti ho amato io come una stupida, magari lei farà lo stesso".


Ci mise un po' a decidere se mandarlo o meno ma infine lo inviò. Aveva gestito fin troppo bene la cosa passando dalla depressione alla rabbia in pochissimo tempo.

Un cuore non dovrebbe sentire tutte quelle cose in una volta sola.

Si asciugò e si mise in reggiseno e mutande. Andò in cucina e si preparò un toast mettendosi sul divano.


Ora la domanda era cosa farci con tutti quei soldi.
Erano più o meno 4000 euro messi via, pensò a un viaggio, a una donazione oppure a un regalo da farsi da sola. Ma decide di aspettare il giorno dopo per scegliere.

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⏰ Last updated: Mar 08, 2021 ⏰

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Ci vorrebbe un'altra vitaWhere stories live. Discover now