Capitolo 1 | Il primo giorno.

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ricordo quel giorno come fosse ieri.

- 'Andrea per l'amor di dio svegliati!'

sussultai, mi girai verso la sveglia. 7:25.
primo giorno di scuola, primo ritardo.

- 'Andrea sei sveglia?' sentii urlare dal piano di sotto.
- 'si ci sono!!' urlai con tono disturbato dalla mia camera.

mi alzai, mi avviai in bagno e mi lavai il viso. misi un filo di trucco e decisi di indossare un jeans chiaro, una maglietta blauer e delle nike.

scesi al piano di sotto e c'era mia madre, mio padre e mia sorella più piccola.
mia madre si chiama Loren, ha 40 anni e sembra più giovane di me. fa l'infermiera ed'è molto dolce.. ma se si arrabbia.. sono guai.
mio padre si chiama Joseph, ha 43 anni ed'è un militare. sta sempre fuori in missione, però quando c'è lui mi accontenta su tutto.
mia sorella, invece, si chiama Anna, ha quasi 3 anni e non ce la saremmo mai aspettata.
ah, dimenticavo! ero anche fidanzata con un ragazzo, che si chiamava Francesco. lui era un ragazzo dolce, mi trattava sempre bene e avrei dato la vita per lui. era il mio grande amore. ci conoscemmo durante una giornata al mare l'anno prima, quindi eravamo fidanzati da un anno.

- 'Non ho tempo di fare colazione, prendo una cosa al volo. ciao! ' dissi salutando con un bacio tutti.

per la strada immaginai come sarebbe stato il nuovo anno, se sarebbe stato un anno difficile e a quanto avrei voluto almeno un altro mese d'estate.

arrivai a scuola e lì fuori c'era già la mia migliore amica, Jess.
- 'amore mio! stai bene vestita così, sei pronta a un nuovo anno?'
- 'direi di no.. comunque grazie, anche tu stai benissimo'

fu in quel momento che suonò la campanella. la prima di un anno intero.

-'vabbè dai, fatti coraggio e entriamo' disse Jess, che conosceva a memoria la mia faccia in quel momento.

alla prima ora c'era italiano, quindi passammo l'ora a parlare dell'estate e del programma che ci aspettava.
alla seconda ora c'era educazione fisica, dove ci divertimmo a giocare a pallavolo in palestra.
alla terza e ultima ora, entrò la nostra amata preside Gemma. 'amata', ovviamente, era ironico. È molto pressante, pretende che tutti siano sempre in orario e non sopporta i ritardi. proprio per questo, le persone che arrivano in ritardo, li chiama 'ritardati'.
per un certo verso è anche divertente.

-'buongiorno ragazzi e ben tornati. allora, vado subito al dunque. voglio avvisarvi che la vostra professoressa di lingue ha deciso di trasferirsi, so che è successo tutto in fretta ma dovrete abituarvi subito per affrontare l'anno come si deve. il nuovo professore si chiama William, e lo vedrete arrivare tra qualche minuto. si trova in segreteria per gli ultimi accordi sul vostro programma. buon proseguimento e buon anno a tutti.'

ci fu qualche minuto di silenzio dopo aver ricevuto questa notizia. nonostante tutto, ci eravamo affezionati alla nostra prof di lingue.

-'ma chi sarà?' disse Jess che non ha mai vergogna di nulla.
tutti la risposero a spallucce.

all'improvviso si aprii la porta.
un profumo buonissimo invase la nostra classe.
fu così che lo vidi entrare.
era alto, muscoloso, così abbronzato e così bello.

rimanemmo tutti a bocca aperta.

-buongiorno ragazzi, sono William e sarò il vostro professore di lingue. voglio che sappiate che non pretendo molto, ma l'impegno e la voglia per me sono essenziali, come il rispetto.
siete una classe molto bella devo dire. facciamo così, partendo dalla fila di destra mi dite come vi chiamate, quanti anni avete e perché avete scelto quest'indirizzo.

tutta la fila di destra ormai era completa, e arrivò il mio turno. tutti zittirono, e il mio sguardo con quello del professore si incrociarono.
non riuscivo più a parlare.
-'allora? posso sapere il tuo nome?' disse con quel sorriso così splendente.
-'si allora, beh mi chiamo Andrea, ho 17 anni e ho scelto quest'indirizzo perché vorrei fare la guida turistica e conoscere più lingue possibili.
-' bene, vorresti fare l'università?'
-'questo ancora non lo so, ma se può servire sarò felice di farla.'
-'bene, andiamo avanti..'
e
fu così che terminò tutta la classe.
suonò la campanella, tutti si alzarono salutando il professore con un: 'buona giornata'
io fui (ovviamente) l'ultima ad uscire.
quando prima di essere quasi fuori la classe sussultai.
-'Andrea, vero?'
-'si'
-'perfetto, sono sicuro che raggiungerai il tuo obbiettivo, soprattutto se seguirai me.
-'ma certo professore. allora buona giornata'.
-'buona giornata, Andre.'

perché andre? questa domanda me la chiesi per tutto il tragitto fino a casa..

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ragazze sono tornata con questa nuova storia, fatemi sapere se come inizio vi piace. un bacione🥰
-stupeerbee

To już koniec opublikowanych części.

⏰ Ostatnio Aktualizowane: Jul 22, 2019 ⏰

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il nuovo professore | Maluma.Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz