Un regalo inaspettato.

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Note d'Autore:

Di solito le metto a fine storia, ma questa Oneshot doveva essere pubblicata ieri.
Tanti Auguri Kenma! Rimani il mio preferito insieme a Hinata.
E perché non scrivere una KenHina.
Tanti auguri ancora e spero che il mio regalo per quel alzatore cervellone, piaccia a qualcuno.
Buona lettura e grazie a chi lascerà una stellina o commento.

Un regalo inaspettato.

POV Kenma

Amore, gioia, fiducia, tutto finito!
- Kenma aspetta! - Kuroo mi prende per un polso, ma io lo allontano, spingendolo con la mano libera - Vattene e lasciami in pace! Fra noi è finita! Continua pure con quel biondo. - lo guardo furente.
Mi ha tradito con quel Tsukishima del primo anno.
- Kenma ascolta. Ti amo, ma provo una forte attrazione sessuale verso quel ragazzo, presto tornerò ad essere solo tuo e... - lo interrompo - Fino al prossimo? Continua così dalle superiori, ti sei iscritto a questa università sapendo che sarebbe stata la mia scelta, oltretutto in questi cinque anni di relazione, quante volte Kuroo? Prima quel Yaku, poi quel Akaashi che te lo facevi in contesa con Bokuto, poi? Oh sì! Quella Yachi, la nuova vicina di casa nostra e ora questo. Direi che sono stanco di condividerti sai? Mi fai schifo. - lo guardo schifato, mentre lui sgrana lo sguardo dallo stupore - Kenma io... -.
- È finita! La nostra storia, la nostra amicizia e scordati di prendere quella casa da dividere insieme, intanto sarebbe destinata a diventare il tuo bordello. Basta! - mi giro e vado via senza ascoltare i suoi richiami e le sue inutili e patetiche scuse.
Al diavolo tutto, ho perso la mia famiglia per colpa sua, ho perso amici sinceri per la sua gelosia, ho perso la mia dignità per perdonarlo, ho anche rinunciato a tanti altri ragazzi che forse erano più seri di lui, per cosa?
Sento le guance bagnate: non doveva essere questa la mia vita. Non con tutto questo dolore.
Con la manica della felpa rossa e nera che indosso, asciugo le mie lacrime.
Mi siedo a terra e stringo le gambe al petto. Sfogo il mio dolore, la mia umiliazione.
Però qualcosa attira la mia attenzione: un gatto ferito steso a terra che miagola piano.
Veloce mi avvicino e con delicatezza lo prendo tra le mie braccia - Shhh, buono piccolo, ora ti salvo io. - sono solo al secondo anno di università per diventare veterinario. Amo gli animali, soprattutto i gatti.
Lo porto a casa e veloce curo con la massima delicatezza la ferita al fianco e alla zampa: non sono gravi fortunatamente.
Il gatto mi guarda con i suoi occhi nocciola e ambrati, senza emettere alcun verso. Ha il manto arancione con riflessi più chiari, è bellissimo!
- Ti va di rimanere con me, fino alla tua completa guarigione? Sarebbe il regalo di compleanno più bello di quest'anno da dimenticare... - chiedo trattenendo le lacrime, con la mano accarezzo piano tra le sue orecchie e il gatto inizia a fare le fusa - Sei dolcissimo. -.
Passano giorni, dove appena finisco le lezioni all'università e le ore al lavoro: aiuto mio zio con la sua sala giochi, veloce ritorno a casa, trovando il gatto ad aspettarmi paziente all'ingresso.
- Oggi ho fatto tardi, mi dispiace piccolo. - accarezzo la sua testa e mentre mi tolgo le scarpe, si struscia contro le mie gambe facendomi sorridere.
- Sono davvero stanco lo sai? Ah! - sento suonare alla porta.
Appena la apro mi sento spingere dentro e sbattere contro il muro: Kuroo mi blocca i polsi e mi bacia con irruenza.
Cerco di liberarmi, appena sento i polsi liberi lo colpisco, ma con le sua abili mani va a toccare dove sono sensibile - Basta! Kuroo... no! -.
- Kenma sarò solo tuo, lo giuro. Torna a stare con me! - inizio a gemere a causa delle sue dita dentro di me - No... non voglio... - cerco di allontanarlo, ma a causa della stanchezza, non riesco a reagire.
Kuroo libera la sua erezione e abbassa i miei pantaloni per farmi suo, ma tutto smette.
Lo guardo scivolare a terra e premere la mano sulla propria testa - Chi ca**o? - si lamenta con un ringhio.
- Ha detto che non vuole! - guardo il ragazzo alle sue spalle con occhi sgranati.
Non so chi sia, ma Kuroo non fa in tempo ad alzarsi che riceve un secondo calcio - Se non te ne vai, chiamo la polizia! -.
- Ma tu chi sei? - Kuroo si alza e si avvicina a quel ragazzo con prepotenza, ma questi con un salto all'indietro si allontana e prende in mano il mio cellulare - Se ne vada! -.
- Vattene Kuroo! - intervengo e lui se ne va - Sbattitelo pure, ma tornerò. -.
Esce sbattendo la porta che prontamente chiudo a chiave. Cerco di regolarizzare il respiro e calmarmi, poi ricordo del ragazzo, ma appena mi volto, lui non c'è più!
Lo cerco per la casa e trovo una finestra aperta - Era un ladro? - chiudo per bene i vetri e mi sdraio sul divano.
Il gatto si avvicina e si siede poco distante dalle mie gambe - Sono davvero pessimo, ho rischiato uno stupro e un furto... - sorrido amaro.
Il gatto si gira e va verso la piccola cuccia che gli ho comprato.
Appena sarà guarito tornerà a vivere la sua vita da vagabondo e rimarrò solo in questa casa.
Ma chi era quel ragazzo? Perché mi ha aiutato?

Un regalo inaspettato.Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ