IMMAGINA MINHO

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Sei alla C.A.T.T.I.V.O da qualche anno a hai sempre preferito non farti amici. Ma con uno hai fallito. Con lui non ce l'hai fatta. Avevi promesso che non ti saresti mai affezionata a nessuno, ma quell'asiatico del caspio (parola inventata da voi) ti aveva stregato. Completamente. Minho, questo il suo nome.

E ora era arrivato il momento che tanto avevi temuto: l'inserimento nel Labirinto. In fondo per quei perfidi voi eravate solo i soggetti A7 e B13; vi dovevano separare per forza.

Ora lo stai aspettando nella tua camera per un ultimo saluto. Sei tristissima.

Senti tre colpi alla porta e sai che è lui. Ti alzi e apri, ma prima che lui possa proferire parola lo stringi forte a te fiondandoti tra le sue forti braccia.

- Ehi, io sono ancora qui. Mi stai stringendo come se dovessi polverizzarmi da un momento all'altro -

- Più o meno, è così – sussurri sul suo petto

- Posso almeno sedermi? - prova a risultare tranquillo.

Tu ti stacchi e entrambi vi sdraiate sul tuo letto. Lo stringi nuovamente e sai che non potrai più farlo. Mai più.

Perché tu sai che cosa fanno prima di far entrare i ragazzi nei Labirinti. Lo sai e ogni volta che ci pensi ti si stringe il cuore.

- Prima che io vada via devi sapere una cosa... - inizia lui mentre giocherella con un tuo ciuffo di capelli.

- Cosa? - sei molto curiosa: c'era qualcosa che Minho non ti ha mai detto?

- Non mi è mai piaciuto essere tuo migliore amico – sussurra con il viso vicinissimo al tuo e tu ci rimani malissimo: non solo non ha mai ricambiato, e mai lo farà, i tuoi sentimenti, ma addirittura ti dice che sei anche stata una pessima amica?

- Che inten... - ma le tue parole vengono bloccate dalla sue labbra. Non ti eri resa conto di quanto avessi sognato quel momento. Stavi provando sensazioni che non provavi da anni ormai: ti sentivi a casa, al sicuro, protetta.

Le mani di Minho avvolgevano dolcemente la tua vita mentre le tue accarezzavano i suoi capelli.

Quando vi staccate ti manca il fiato.

- Hai anche avuto l'onore di toccare i miei fantastici capelli. Cosa vuoi di più dalla vita? - possibile che anche in un momento del genere riuscisse a farti ridere?

- Già, che onore, Modestissimo Minho – ridi tu, in risposta

- Dubita della mia modestia, signorina? - chiede con aria saccente

- E non poco... - lui in un secondo è sopra di te e ti fa il solletico senza pietà – Ti prego, Minho, smettila! - urli tu tra le risate. Lui ti dà ascolto e ti guarda intensamente, poi dice – Stai cercando di rimandare un discorso che due persone normali avrebbero già finito – arrossisci di botto e il fatto che il ragazzo sia ancora sopra di te non aiuta affatto.

- Ma noi non siamo persone normali, giusto? -

- Giusto. Ma io ti ho baciata per un motivo. Vorrei sapere perché tu hai ricambiato; perché sono irrimediabilmente attraente o per altro? - ti chiede serio, nonostante la sua ironia.

- Ho ricambiato perché sei l'unico che nella vita mi abbia mai smosso qualcosa di sincero dentro. Perché ti amo, Minho. E tu? Perché lo hai fatto? - ma non c'è bisogno di parole, i suoi occhi parlano abbastanza. Infatti non risponde e ti bacia di nuovo.

- Ti amo, y/n -

- E non me lo potevi dire prima? Comunque mi mancherai tanto – concludi tristemente

- Lo so, mancherò a tutti... - rise – Non ci pensare ora – aggiunge. Ti stringe a sé e rimanete abbracciati fino al momento dell'operazione.

***

- Ragazzo, devi andare: è ora – una guardia fa irruzione in camera

- Arrivo – dice rassegnato, sa che è inutile opporsi. Poco dopo ti stringe a sé e ti sussurra un ti amo al quale non hai la forza di rispondere

Anch'io, Minho. Troppo.

Non ho ben capito cosa sia questa schifezza ma dettagli. Io vi amo troppo per le mille e passa visualizzazioni, non credo di meritarle. Per questo ringrazio tutti quelli che leggono, votano, commentano e mi sostengono, non so cosa farei senza di voi!

Fatemi sapere se volete un immagina su un personaggio in particolare e come vi è sembrato questo (pessimo) capitolo. Alla prossima, Radurai!

Newt_A5

➹ 𝒎𝒂𝒛𝒆 𝒓𝒖𝒏𝒏𝒆𝒓 𝒊𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒆𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora