Foglie d'Acero

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Gli occhi faticarono ad abituarsi alla luce e sbatterono più e più volte, prima di riuscire a mettere a fuoco con fatica ciò che inizialmente era soltanto buio. Yoongi osservò il soffitto per qualche momento e, con la coda dell'occhio studiò l'ambiente neutro come poté, improvvisamente consapevole di avere ben pochi, vaghi ricordi risalenti al come si fosse effettivamente ritrovato lì. Quella stanza non gli era familiare, eppure nulla nell'arredamento austero e bianchissimo lo infastidiva, nulla eccetto la vista di una flebo solitaria in un angolo che, ahimé, chiariva di certo la natura di quel luogo asettico.

Tra tutti, almeno, un posto sicuro.

Con lo sguardo annebbiato ancora volto in alto, si accorse solo dell'incessante ticchettio di una sveglia analogica e malandata, presumibilmente appoggiata sul comodino di fianco a letto. D'istinto provò a muoversi su un fianco ma ebbe come l'impressione che, se si fosse spostato anche solo di poco, sarebbero stati dolori.
Quasi  conferma di tali pensieri, una fitta particolarmente intensa alla tempia destra lo costrinse a strizzare gli occhi per un attimo e ammonì ogni suo tentativo di muoversi anche solo di poco.

Alla luce del dolore che non sembrava voler passare, si disse che riposare fosse la migliore delle soluzioni e fu sul punto di riaddormentarsi quando scorse una figura familiare al suo fianco che lo osservava in silenzio, con sguardo beato. Quasi prese paura nel vederlo ma si ricompose in fretta, grazie anche al dolore che, con il sussulto, aveva iniziato a confluire alla testa.

L'espressione che aveva davanti la conosceva bene e, in quel momento come non mai, poté ammirare l'impari lotta tra lo splendore che uno sguardo del genere sapeva regalare ed i semplici neon sul soffitto, che a confronto diffondevano solo un pallido e flebile riverbero.

Poche erano le cose che ricordava sul momento e altrettanto scarsa era la voglia di ricordare ciò che era stato, ma per qualche motivo quegli occhi gli tornarono subito alla mente, stringendo lo stomaco in una morsa di indicibile dolcezza. Lo sguardo speranzoso fu reciproco.

<<Hey, Yoon>> le labbra curvate in un sorriso dettero poi voce ad un cumulo di pensieri, mentre Yoongi riuscì a concentrarsi solo su quanto fossero carnose e lucide, esattamente come le ricordava. E poi la purezza di quella pelle, fatta per essere ammirata e protetta dal tocco di chiunque non ne fosse degno. Yoongi era fermamente convinto di essere l'unico che avrebbe mai potuto sfiorare dei lineamenti tanto delicati, l'unico che poteva vantare di amare quella visione struggente in ogni sua forma, l'unico che godeva, al prezzo di un amore incondizionato, della presenza di un essere tanto bello e perfetto al proprio fianco. Che gli dessero dello stupido, dell'incosciente o del diabetico, a lui poco importava finché sapeva che la vera felicità gli apparteneva completamente.

Di certo il mondo ne era invidioso e lui non poteva biasimare tutti coloro che, per strada, mettevano gli occhi sul ragazzo che si portava sempre appresso. Illusi, li avrebbe definiti, invidiosi erano ed invidiosi sarebbero rimasti.

Con tutta probabilità sorrise, stregato da un volto che gli provocava una nostalgia incontrollata, e l'altro parve accorgersi di star parlando a vuoto, poiché si zittì, sempre con un'espressione serena stampata in volto. Gli carezzò una mano con delicatezza e riprese a parlare solo quando vide che Yoongi era tornato coi piedi a terra, per quanto fosse possibile su un letto d'ospedale.

<<Ma mi stai ascoltando?>> ridacchiò leggermente, forzando un tono fintamente scocciato, mentre con il pollice disegnava forme concentriche sulla mano pallida dell'altro. Quante volte quella situazione si era ripetuta in contesti differenti, magari di sera, sul divano, di fronte ad un film che nessuno dei due aveva realmente l'intenzione di seguire, entrambi lambiti da un calore che poco o niente aveva di malizioso. Yoongi semplicemente si estraniava dal mondo e Jimin avrebbe sicuramente smesso di fare domande, se solo avesse saputo di essere l'unico protagonista di quell'universo onirico.

Foglie D'Acero || YoonMin  {VS-c}Donde viven las historias. Descúbrelo ahora