The Memory♡

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Era capitato lì per caso, ma forse non del tutto, in quella spiaggia ormai da anni abbandonata. Lontano da tutti e da tutto, fissava le onde che urtavano la scogliera ormai consumata dalla forza del mare.

Con le mani in tasca, dentro il grande felpone grigio di pura lana, aspettava Lei, la donna che lo aveva protetto da tutte le sue paure, che per anni gli aveva indicato la diritta via, che ogni notte gli rimboccava le sue morbide lenzuola azzurre, l'unica della quale si fidava cecamente, aspettava Lei la Donna che lo aveva messo al mondo, l'unica che volesse bene a Liam...

La immaginava di nuovo andando a piedi nudi, in riva, con il suo solito vestito di cotone bianco, che per Liam profumava di Rose Bianche, i fiori preferiti della mamma, presa per mano con quel bambino dagli occhi color Hazel anch'esso a piedi nudi...

Era cosi che Liam ricordava la mamma, vestita di bianco con la sua solita fragranza di rose bianche, con i capelli che svolazzavano al vento e con il suo solito, rassicurante, sorriso che faceva invidia a tutti, ma aveva un ricordo di quei giorni scarsamente illuminati, buio, tenebroso che faceva fatica a illuminare a mettere a fuoco quel ricordo, il ricordo di un ragazzo moro, ma dentro di lui sapeva che quei ricordi bui erano causati dall'assenza della madre.

Il tramonto si avvicinava, e Liam a malincuore salì nella sua Chevrolet grigia. Amava le cose semplici, come lui, amava il caffè, la mattina, ma senza troppo zucchero, perché mascherava il suo gusto amaro, amava la semplicità, la semplicità di trovare un cornetto al cioccolato con un bicchiere di succo al posto di quelle colazioni complicate, la stessa semplicità che vedeva nella madre, anche solo cucinando il suo piatto preferito, Liam era così, semplice senza nessuna complicazione, eppure la sua vita non era lo stesso, non faceva altro che aggrovigliarsi sempre di più...

Si stava facendo tardi, così decise di andarsene. Quella notte Liam fece fatica a dormire, gli incubi lo perseguitavano, ma non ne sapeva la causa, sapeva solo che soffriva e piangeva a ogni incubo, vedeva immagini nere e sfocate ma intravedeva anche un ragazzo che sorrideva..

Riaprì gli occhi e ci rinunciò, quella notte non riusciva a dormire, si alzò dal suo letto e camminando in punta di piedi, andò sino alla stanza di sua madre. Aprì la porta e un profumo di rose bianche inebriò le sue narici, entrò e chiuse la porta alle sue spalle, accarezzava ogni cornice con delicatezza come se fosse un fiore appena sbocciato, arrivò alla sua scrivania color mogano, si sedette e aprii un cassetto, da lì tirò fuori delle foto, amava quelle foto raffiguravano la sua infanzia, poi trovò un diario, la copertina lì era famigliare lo prese e lo portò in camera, si mise sotto le lenzuola così decise di aprirlo, appena lo aprì trovo una lettera...

"Caro Zay,

Scusami se stasera non sono potuto venire da te, ma la mia mamma sta male, forse ci vedremo sempre meno, mio padre non vuole che ti frequenti, tu sai quanto ti amo, perdonami.

Lì♡"

Liam non capiva chi fosse Zay, così inizio a leggere tutto quel diario, parlava sempre di un certo Zayn, c'erano anche delle loro foto ma Liam non ricordava, si stava logorando cercando di ritrovare quei ricordi poi ebbe un Flashback.

*FlashBack*

"Quando glielo dirai?" Chiese Zayn

"Zay non sono venuto qua per questo, sono venuto per dirti addio, non.. possiamo più stare assieme" disse lui in lacrime uscendo da casa.

*Fine*

Continuo a sfogliare le pagine consumate e troppo scritte, riempite da parole carine di due ragazzi che si amavano, e non facevano niente di male oltre che scambiarsi dolci baci in segreto...

Ora si Liam ricordava tutto, ogni minimo particolare di quei due anni che prima non ricordava, ricordava il primo bacio con Zayn e pure l'ultimo, ricordava come si erano conosciuti, quando lui quattro anni fa era venuto davanti a casa sua con il cesto pieno di biscotti dicendo "Salve famiglia Payne, noi siamo i suoi nuovi vicini" e Liam li aveva accettati volentieri, erano due migliori amici ma con il passare del tempo quel rapporto era diventato altro.

The Memory♡Where stories live. Discover now