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Era piuttosto freddo per essere aprile.

Jungkook stava passeggiando per le strade di Seoul, dirigendosi a passo lento verso la propria casa, con le cuffie alle orecchie e le canzoni del suo migliore amico sparate a quasi tutto volume.

Non amava ascoltare il rumore della città, il rumore delle auto e dei clacson, tanto meno il vociferare delle persone che gli passavano al fianco.

Nonostante tutto questo, in realtà Jungkook era una persona molto solare, adorava stare in compagnia dei suoi migliori amici, uscire la sera e fare tardi, ma se si trattava di qualcuno che non conosceva, si chiudeva in sé stesso.

Non era di fretta, quel giorno, sarebbe stato solo a casa fino all'indomani, visto che i sua madre e il suo attuale compagno erano in viaggio di lavoro fino alla fine della settimana, e Taehyung, il suo fratellastro, sarebbe rimasto a dormire a casa del suo amico Jimin per una "ricerca importantissima di storia" ossia maratona di serie tv.

A proposito di quel nome, quel Jimin, Jungkook non amava quando il fratello stava da lui tutto quel tempo. Era fermamente convinto che avesse una brutta influenza su di lui, nonostante Jimin fosse l'essere umano più buono del pianeta, e non avrebbe mai toccato una mosca, figuriamoci influenzare negativamente una persona, il massimo che avrebbe potuto fare sarebbe stato far diventare taehyung una suora. Ma a Jungkook proprio non andava a genio, vederli insieme tutti sorridenti ed abbracciati.

Rilasciò un lungo sospiro, prima di estrarre il telefono dalla tasca del suo giubbotto per spegnere la musica, dato che era ormai davanti casa. Nemmeno il tempo di riporlo nella tasca che come un uragano dai capelli rossi, Hoseok gli si era presentato davanti. "Oddio! Ma che faccia hai? Ti è morto il gatto per caso?"

Jungkook alzò gli occhi al cielo "Hoseok spostati, devo aprire la porta e il tuo brutto muso mi sta intralciando"

"Ma sentitelo! Che c'è, sei triste perché non vedrai il tuo ragazzo fino a domani?" il ragazzo dai capelli rossi si era scostato per lasciarlo aprire la porta, guardando il moro con un sorrisino divertito sulle labbra.

"Sei un coglione, smettila con questa storia, Taehyung è mio fratello"

"Ah-ah" il rosso lo riprese subito "è il tuo fratellastro, non tuo fratello, non è una cosa brutta che tu sia innamorato di lui"

Jungkook alzò gli occhi al cielo per l'ennesima volta "ma perché continui ad andare avanti con questa stronzata? Non potrebbe mai piacermi mio fratello, e oltretutto sono perfettamente etero"

Hoseok rise sommessamente "anche io lo dicevo, prima di iniziare a scoparmi Yoongi" sospirò fingendo di pensare al ragazzo nominato, tenendo la mano nel cuore e facendo gli occhi sognanti.

Jungkook scosse la testa, buttando il borsone della palestra e tutto il resto nel divano del salotto. Amava il suo migliore amico, ma non capiva perché continuasse con questa inutile storia da almeno tre anni.

"Anche prima di questo, sei sempre stato gay, o devo ricordarti di quando hai provato a baciare Jin hyung in quarta elementare?" Hoseok lo guardò divertito "disse quello che bacia sulle labbra il fratello per salutarlo" disse rilasciando subito un sospiro, mentre si accomodava nella poltrona come se quella fosse casa sua.

"È una cosa che facciamo fin da piccoli, non c'è proprio niente di strano, è solamente un bacio a stampo, insignificante." Hoseok si rialzò dalla poltrona, prendendo una mela dalla cesta della frutta e andando verso la porta. "Come vuoi tu, Jungkookie, ah e ricordati di cambiare le lenzuola domattina, non vorrai di certo che il piccolo Tae si accorga del piacere che hai espulso dal tuo corpo dopo aver pensato tutta la notte a lui" fece un'occhiolino all'amico, e corse fuori da quella casa appena in tempo per non prendersi una banana dritta sulla fronte.

*Skin to Skin*// kth×jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora