A 18 anni mi sento abbastanza matura da capire che ci creiamo un’illusione di perfezione che ci fa sentire sbagliati nei momenti giù. Essere giù non è sbagliato capita a tutti anche se spesso non ne capiamo il motivo,è ovvio che ci sono dei precisi avvenimenti che ci rendono così,però capita più frequentemente che ci svegliamo “presi a male perché siamo ancora un po assonnati,non ci sentiamo apposto col mondo;
Il problema delle emozioni e dell’umore è che quando le proviamo non ci chiediamo e non riusciamo a vedere quando finiranno.Quando siamo felici ci limitiamo ad esserlo e a godercelo senza chiederci quando finirà,perché l’essere umano aspira a una felicita infinifa come sosteneva Giacomo Leopardi.Al contrario di quando siamo tristi,abbiamo la percezione che le cose non cambino e che sarà una sensazione infinita.Di conseguenza stiamo lì in una bolla di disagio con la netta sensazione che sara cosi per tutta la nostra vita ,così andiamo in cucina apriamo il frigo,all’inizio mangiamo uno yogurt pensando che così non avremo sensi di colpa e dopo poco ci troviamo al nostro nono viaggio verso il frigorifero con l’umore sempre nero e una serie di scarti e avanzi sul bancone della cucina totalmente senza senso.
In questi giorni è come se i pianeti si allineassero per far sì che la bolla di disagio aumenti ed improvvisamente Netflix diventi tipo Telelombardia non c'è più niente da guardare,tutti i tuoi amici sono super impegnati tu li chiami loro non rispondono così rimani lì sul divano a piangerti addosso.
Poi dopo un paio di ore che per te saranno sembrati secoli ti richiamano, guardi il display e pensi:”Forse è meglio che stia qui? Davvero devo uscire e stare a contatto con altre persone? Devo veramente rispondere,organizzare delle cose durante questa giornata?” Forse no.Quindi metti il silenzioso giri il telefono e decidi di fare un altro viaggio verso il frigo sperando che ad un un certo punto sia spuntato autonomamente qualcosa di nuovo,pazzesco,buonissimo da mangiare come un tiramisù senza clorie invece no.Ci sono le solite due cipolle ammuffite nell’angolino che guardi chiedendoti da quanto tempo devono essere state lì per aver sviluppato quella meravigliosa fioritura grigiastra sulla loro superficie.Però sai cosa puoi fare? Farti una doccia.Vai in bagno accendi l’acqua e le cose che possono succedere sono due:Il getto d'acqua è tipo un rivolo di rugiada mattutina oppure super getto d’acqua,se non fosse che è incrostato dal calcare che è come la muffa sulle cipolle e quindi scende sempre come un rivolo di rugiada.Nel caso in cui dovesse andare tutto bene,dove acqua calda è scrosciante,vi mettete lo shampoo,il balsamo lo tenete in posa in posa 5 minuti ed esattamente nel momento in cui dovete sciacquare il balsamo arriva l’ACQUA GHIACCIATA senza alcuna ragiona. Ti ritrovi a pensare alle leggende dei paesi nordici che si fanno i bagni gelidi e ti prometti che neanche pagato andrai mai a farli. A questo punto della giornata Netflix e la tv sono diventati posti di televendita di idropulitrici e aspirapolveri e tu te ne stai in un angolino di casa infreddolito,5kg in più per tutto quello che hai mangiato e incominci a pensare che quelle cipolle ammuffite non siano poi così male…
Pensi che non ci sia più niente da fare,la tua vita da questo momento in poi sarà sempre così,niente ha più senso,i libri sono tutti noiosi,cominci a pensare alla tua vita,alle scelte che hai fatto a come hai deciso di prendere determinate strade e ti chiedi se non fosse stato meglio andare in Russia a coltivare patate e produrre whisky.
Una soluzione a tutto ciò? Beh innanzitutto buttate la cipolla poi mettete la musica,una playlist carica,felice (ovviamente dopo aver ascoltato una cinquantina di canzoni deprimenti giusto per entrare nel mood al 110%) poi uscite di casa.Molte ricerche dimostrano che il sole e l’aria aperta sono tra le cose più benefiche per il nostro umore.Pensate ai poveri scandinavi che non hanno il sole con la doccia fredda,andate al cinema anche da soli dove troverete altre persone tutte nella medesima stanza buia con intento di guardare quel film,andate al parco sdraiatevi sul prato e guardate le forme buffe delle nuvole.
Tutti questi accorgimenti magari non funzionano, non ci fanno tornare l’umore al top ma ci fanno resistere e fanno passare quel lasso di tempo tra adesso e lo svegliarsi domani mattina quando probabilmente ci sveglieremo un po piu meglio di cosi.La verita che ho assimilato è che a tutto c’è rimedio tranne che alla morte,tutto passa così come le giornate belle anche quelle brutte.Quindi respira è solo una brutta giornata ,non una brutta vita.
