Un fiore che mai sboccerà

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Qualcosa mi sveglia all'improvviso, sembra un colpo di tamburo. Proviene proprio dal mio centro.

Ora capisco.

È il primo battito del mio cuore, piccolo cuore, una piccola particella che sento pompare di nuovo.

E sento un altro colpo, questa volta molto più forte del mio. Un altro cuore batte con me, il suo suono mi pervade e mi culla, mi fa sentire al sicuro.

Mamma.

È lei, è mia mamma che vive con me, che regolarizza i suoi battiti con i miei. E poi la sento parlare, muoversi. Che voce! Sembra il suono di mille campane cristalline, forte e delicato al contempo, sprona la gente che le sta intorno con una forza tale da sembrare una tempesta.
È così, vero mamma? Sei una tempesta, un fiume in piena che non si ferma, che non cessa la sua folle corsa, che abbatte e frantuma le rocce.
E ora il tuo cuore batte più forte. Sei felice? Chi è che ti rende felice?
E anche la tua voce cambia, pronunci un nome, mi pare di sentirlo appena.

André, dici. Chi è, mamma? Io lo so che ti rende felice, lo sento dal tuo battito incessante. È come se vivessi più ardentemente quando sei con lui. Se ti rende felice, fa felice anche me.
Vedo la tua anima completa quando sei con lui.

Sei felice con lui, mamma; tanto, tanto felice.

Ti sento impartire degli ordini, con quella tua voce profonda e sicura. Mi fai sentire al sicuro, mamma, ma non ti sei ancora accorta di me, vero? Sono troppo piccolo per farmi sentire. Non sono che poco più grande di una cellula, ma crescerò.

Crescerò e te ne accorgerai, mi sentirai, e allora mi proteggerai. Come sei bella, mamma.
Lo vedo, lo so, che sei bella come un angelo. Sarò uguale a te, mamma? Non lo so. Ancora non posso saperlo.

Ma come vorrei somigliarti, avere la tua stessa anima, il tuo coraggio.
Sei coraggiosa, lo so. Lo sento da come affronti i tuoi nemici, sei caparbia, piena di furore. Sento il fuoco che brucia dentro di te.
Posso attenuare io, questo fuoco? Posso portarti la pace e la felicità?

Ne hai tanto bisogno, mamma.

Ruggisci come una leonessa contro i nemici della libertà. Ti temono, sei fiera come l'aquila reale che vola alta nei cieli.

Poi succede qualcosa.
Il tuo cuore manca un battito. La tua anima si spezza.

Cos'è accaduto? Perché sento questa improvvisa tristezza?
Perché vedo l'incedere del buio sul tuo cuore?
Perché la tua forza si spezza? Com'è possibile, tu che sei tanto fiera?

E poi lo nomini ancora.

André, non dovevi lasciarmi sola!

Non sei sola mamma, non sei sola!
Ci sono io con te, posso ricucire il tuo cuore. Posso guarirti, se tu prometti di vivere.

Vivi, vivi!

Non puoi lasciarti andare, non puoi. Hanno bisogno di te, lo sento; io ho bisogno di te.

E ti rialzi, combatti di nuovo, mamma, combatti con più fierezza di prima, combatti come se fosse l'ultima volta che combatti. Combatti per te stessa, mamma?
No. Per la libertà.

E allora perché ti attanaglia questa malinconia mentre osservi il cielo?
Ti manca, lo so, ma lui vorrebbe che tu continuassi a batterti. Continua a batterti per la libertà, mamma, per la Francia.

Poi, mentre osservi l'azzurro del firmamento, ti spezzano.
Ne servono molti per farti accasciare a terra. Sento la tua carne perforata dalla malvagità delle persone.

Mamma, non stai morendo, vero?
Non puoi morire adesso, non adesso.

Ma lo sento il tuo cuore, sempre più debole.
Hai voglia di riposare, mamma, lo so. Sei tanto stanca e vuoi tanto tornare da lui.
Anche se io ho tanto bisogno di te.

Mamma, non mi vedrai mai.
E io non vedrò mai te.
Non ti assomiglierò mai.

Ma sei felice, mamma, anche se stai morendo, anche se mi stai perdendo per sempre.
Sei felice perché vedi lui. Anch'io lo vedo.
È bello, ha dei folti capelli neri. Forse avrei potuto assomigliare a lui, invece che a te.

Sento il tuo cuore battere piano mamma, sempre meno frequentemente, e il mio non può che seguire il tuo ritmo e spegnersi pian piano.

Oh, ma come sei felice quando vedi di nuovo il suo viso. Chissà se saresti stata felice anche di vedere il mio.

E sei felice, ed in pace. Finalmente sei in pace, mamma.

Tanto bella e forte che chiunque ti amava, e ti avrei amato tanto anch'io. Ti amo già, anzi, anche se rimarrò un piccolo fiore nel tuo ventre, custodito per sempre e per sempre protetto.

Addio,
a te
bella
come una rosa appena sbocciata,

Mamma.

Un fiore che mai sboccerà (Lady Oscar's Rose)Where stories live. Discover now