I.

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Annabeth è gelosa. Guarda le persone intorno a sé, che hanno trovato la loro anima gemella e sono felici. Le vede tenersi per mano, sorridere, abbracciarsi e baciarsi e nel suo stomaco si forma un grumo di sentimenti contrastanti, tra i quali prevale l'invidia. Non è stupida: sa che le cose non vanno sempre come dovrebbero, lei ne è la prova d'altronde, e sa anche che per fare funzionare una relazione non basta aver trovato la propria persona. Ci vuole costanza, impegno e amore. Bisogna essere disposti a rinunciare ad una parte dei propri interessi egoistici, perché adesso si è in due e si fanno progetti insieme. Ma comunque, pensa, non è giusto. Perché proprio lei? Perché loro non possono essere felici e disastrati come tutti gli altri?

Sospira e volta svogliatamente la pagina del libro che ha davanti a sé. Non lo sta veramente leggendo. Gli occhi scorrono velocemente le parole e non sempre ne colgono appieno il significato, ma ora non è importante. Lo può sempre rileggere in fondo e adesso ha solo bisogno di qualcosa che la tenga impegnata. Dovrebbe aiutarla a non pensare, ma non sta funzionando come aveva sperato, perché l'immagine di Percy torna sempre alla mente e il ricordo è ogni volta più doloroso di quello precedente.

Sono stati una coppia più volte, così tante che, se non avesse questa incredibile memoria, Annabeth non ne ricorderebbe il numero. Si sono presi e lasciati continuamente fino a quando lei ha capito che non poteva andare avanti. Sono anime gemelle, certo, e i segni che hanno sui polsi lo dimostrano, ma insieme, come coppia, non funzionano. Come amici, forse, ma fa troppo male stare vicino alla persona che si ama, sapendo che è quella giusta, quella che il Destino ha individuato apposta per te, come amica e saperla con qualcun'altra. Qualcuna che non è lei.

Ci hanno provato entrambi, quando erano ancora ragazzi, ma non è mai durata a lungo e Annabeth ha semplicemente perso la voglia di uscire con qualcuno per individuare tutti quei dettagli che lo allontanavano dall'essere Percy.

È stanca e arrabbiata, vorrebbe soltanto che le cose andassero secondo i suoi piani. Era disposta a rinunciare ad un sacco di cose pur di riuscire a stare veramente, serenamente, con Percy, ma le cose evidentemente dovevano andare in modo diverso.

Le liti, le grida e le frasi dette nella rabbia, parole che non avrebbero mai dovuto essere pronunciate, le vorticano nella testa. Fanno tanto male che gli occhi le si velano ogni volta di lacrime. Le accuse, pronunciate da lei, sono le più dolorose, sempre più taglienti e più dure di quelle di Percy. "Non funziona, ma non è colpa mia", gridato da entrambi, in momenti diversi, con rabbia e tra le lacrime. Ma allora la colpa di chi è se non dell'altra persona?

Le liti, le riappacificazioni, qualche settimana tranquilla e poi di nuovo le discussioni. I motivi? I più disparati, ma sempre trattati con la stessa intensità. Si amano, quello Annabeth non lo mette in dubbio - lo sa, lo sente -, ma hanno gridato troppo forte e si sono feriti per troppo tempo.

Annabeth ha capito che lei era l'unica che avrebbe potuto mettere fine a tutto quel dolore. Che senso avrebbe potuto avere stare insieme se alla fine non facevano altro che ferirsi? E Percy con la sua litania di ma - ma siamo anime gemelle, ma io ti amo e tu mi ami, - e riproviamoci, ancora, solo un'altra volta, e Annabeth con la sua di per favore. Per favore non renderlo più difficile di quanto non sia, per favore non farmi questo, per favore non voglio più ferirti, per favore. Sussurri che appena udibili che si fanno via via più forti fino a quando non stanno gridando, ancora, fino a quando non si stanno accusando di nuovo: non ci provi abbastanza, non vuoi capire che non ha senso e ancora e ancora in vortice senza fine.

Annabeth l'ha allontanato, non c'era altro modo. Ha scelto il college più distante possibile e per qualche tempo ha temuto che Percy potesse seguirla, ma non l'ha fatto e Annabeth non sa ancora se quello che prova a riguardo è sollievo o delusione. I sentimenti sono sempre difficili da comprendere fino infondo, persino per i diretti interessati, e tanto facili da mascherare e nascondere agli altri.

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⏰ Last updated: Aug 28, 2019 ⏰

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Avrei voluto fossi tu [Percy Jackson]Where stories live. Discover now