Ready?

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Nella città della notte eterna di Nopturnia sorgeva un nuovo giorno...e quando dico sorgeva si fa per dire. Nel distretto multicolore al centro della città un giovanotto si sta giusto svegliando nel giorno del suo compleanno...e quando dico giorno...avete capito.

Le stanze dei dormitori della Legacy High College erano in genere omologate per una persona, ma tutte avevano il bagno personale. Niente a che vedere con la sua stanza nel Settore Blu ma sicuramente meglio delle stanze condivise dell'Aether High School, un paio di isolati più in là. Voci di corridoio dicevano che i bagni erano divisi per piani. Ghitem rabbrividì solo all'idea.

Ad ogni modo, i suoi genitori avevano ottenuto di poter sostituire l'arredamento offerto dall'istituto e era stato loro concesso di assumere una cameriera che pulisse la sua stanza.

Ghitem rimirò il suo riflesso allo specchio un'ultima volta. Aveva indossato il giacchetto nuovo che i suoi genitori gli avevano regalato per il compleanno. Era meraviglioso, completamente nero in bio-pelle sintetica, innestata di fasce che risplendevano di blu alle luci neon. Quando il custode del dormitorio aveva bussato alla sua porta con il pacco quella mattina non poteva crederci.

Pigiò il pulsante alla destra dello specchio e la superficie riflettente sparì lasciando il posto alla chiamata in corso, dopo un secondo i suoi genitori apparvero sullo schermo.

"Tesoro!" Trillò sua madre, doveva aver visitato nuovamente il suo centro ringiovanente di fiducia nel settore verde perché le rughe agli angoli degli occhi erano svanite "stai benissimo!"

"Buon compleanno figliolo!" Suo padre circondò le spalle della donna con un braccio per entrare meglio nell'inquadratura.

Anche loro indossavano i vestiti in bio-pelle all'ultima moda.

"Grazie! Il regalo è meraviglioso!" Fece un giro su sè stesso per farsi ammirare.

"Stai benissimo piccolo mio, ricordati che abbiamo anche messo dei soldi sul tuo account, vatti a divertire con i tuoi amici," disse sua madre.

"Ma non troppo!" Aggiunse suo padre con la sua potente risata.

Chiusa la chiamata Ghitem, afferrò la sua borsa sentendo l'adrenalina pompargli nelle vene, quel giorno diventava maggiorenne, erano mesi che aspettava quel momento. Sarebbe stata una giornata perfetta!

Uscendo dalla sua stanza con lo sguardo fisso sul suo palmare di ultima generazione urtò un altro corpo solido.

La borsa gli cadde in terra e Ghitem fece una mezza acrobazia per riprendere il pad che gli era stato sbalzato dalle mani. Afferrato il costoso apparecchio, si voltò con intenti omicidi verso la figura in terra.

"Rubian!" Ragliò. "Maledizione! Vuoi stare attento?"

Il ragazzo in terra non alzò neanche lo sguardo impegnato com'era a raccogliere uno stupido pad talmente vecchio che probabilmente risaliva a quando ancora esisteva la luce solare.

"Imbranato," brontolò Ghitem prima di allontanarsi, neanche quello sfigato Rubian gli avrebbe rovinato il suo giorno perfetto.

°°°°°

Rubian passò le dita sullo schermo del suo pad, una nuova ammaccatura era comparsa al lato. Una singola lacrima colpì il vetro prima che scuotesse la testa scacciando la tristezza. Quella mattina sua sorella gli aveva mandato un breve messaggio di auguri dicendogli che i suoi genitori erano di turno alla fabbrica e avrebbero provato a sentirlo nel pomeriggio. La sua famiglia era della Sfumatura viola-blu, nella zona del settore manifatturiero, dove le fabbriche non chiudevano mai grazie ai turni rotatori degli operai. Per lo meno avevano la fortuna di condividere i turni; altre famiglie non erano altrettanto fortunate

Game OverWhere stories live. Discover now