Capitolo 1

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Per chi non avrebbe mai letto una storia "personaggio x Reader" ecco una sotto spece di legenda per per poi iniziare a leggere:

T/n=tuo nome
T/c =tuo cognome
C/p =colore preferito
C/c =colore capelli
C/o=colore ochhi
A/p =anime preferito

Corsivo=pensiero

Sottolineato = coscienza che cercherò di usare

Bene dovrebbe esserci tutto, nel caso aggiungerò tra parentesi il significato mammano che la storia va avanti.

E niente buona lettura

(Spoiler:in questo capitolo Deku non é ancora arrivato)

Eccomi davanti alla porta di casa, stento ad entrare, prendo la chiave dell'appartamento e con la mano tremolante la inserisco nalla serratura.
**BOM* *!!! **
stavo per girare la chiave quando sento un botto e subito dopo del vetro rompersi;
"PERCHÈ CAZZO NON È ANCORA TORNATX?!! ...
MPH!?"
Tolsi la chiave dalla serratura in un millesimo di secondo e iniziai a correre verso le scale del condominio, ma quando stavo per scendere il primo scalino lui mi prese il braccio, me lo strinse così forte da non riuscire più ne a muovere ne a sentire la mano.
Mi porto nell appartamento e come ogni sera inizio a...sfogare la sua rabbia.

Finalmente smise, probabilmente non erano stati più di 5 minuti ma a me  erano sembrati un eternità.
Sospiro ancora,vado in camera mia preparo dei pigiami puliti e poi faccio una bella doccia calda cercando di evitare di insaponare le ferite aperte.
Esco dalla doccia e come ogni sera prendo quella fottutissima lametta e con diversi colpi secchi mi riempio di tagli il braccio.
Disinfetto le ferite e metto dei cerotti e delle bende,
Poi vado in camera mia, prendo la mia cartella e tirai fuori quel sacchetto di plastica bianco da dove estasi una di quelle,anzi, l'unica cosa per andare avanti.
Ed eccolo il terzo manga di  *"titolo"*.
Prima di leggerlo osservai la copertina è mi gustavo (e Gianni) quel odore di carta nuova che per quel attimo canncellò quel odore d'alcol che penetrava dagli spifferi della porta.
Poi iniziai a leggerlo, mi immedesimai in uno dei protagonisti e poi..... guardai 'l ora e mi misi a letto visto che era tardi.

La mattina dopo mi svegliai alle 06:00 spaccate con la solita sveglia che mi assordava tutte le mattine.
Presi la divisa ben piegata e pulita come sempre e andai a cambiarmi in bagno.
Mi lavai la faccia e poi indossati la divisa mi diedi la solita pettinata veloce...

(nin capisco perché io stia parlando al passato ma ok, continuo col presente, o almeno ci provo)

*"SBAM!!"*

Ad un tratto sento una porta chiudersi di colpo con violenza.
Questo voleva dire solo un cosa...

*"N/P* (N/P =nome padre, nn per forza il nome di vostro padre anche un nome inventato) *STARÀ FUORI PER 2 GIORNI CONSECUTIVI!!! "*
Un questi 2 giorni  avrei sistemato la casa e mi sarei poi rillasata un po'.
Mi avviati per questa volta mi sentivo serena sapendo che oggi tornando da scuola nessuno mi avrebbe picchiata se non che quei bastardi dei bulli di torno decidessero proprio oggi per riprendere ad usare le mani, ma non mi importava, stavo bene cosí, anche se sapevo che sarebbe comunque tornato.

Arrivai davanti al cancello in ferro, a scuola mi prendevano ma anche tutt'ora (nn si come si scrive, nn fatevi domande, voi leggete e basta) tutti in giro principalmente perché ero nella categoria quitkles.

da piccola sognavo di diventare un eroe, ma poi all età di Quatro anni la mia incita non si manitesto.
Mia madre non capiva il perché allora fui visitata da vari dottori, ma tutti rispondevano allo stesso modo:"È tutto in regola, é solo questione di tempo";
Era come se si fossero messi tutti d'accordo sul cosa dire.
Al era di 5 anni non Si minifesto ancora, sta volta fu mio padre quello a preoccuparsi di più, quindi di nuovo molte visite uguali ma con dottori diversi, però la loro risposta rimase quella"È tutto in regola, é solo questione di tempo". Poi all era di 6 anni mia madre morì in una battaglia con i villein:era una giornata come le altre io oapabe mamma eravamo nel quore di Tokyo a fare compere, ma dei villein attaccarono il negozio in qui ci trovavamo.
Mia madre mia madre come ho già detto e morta in battaglia, ma mio padre?
Beh lui si suicidio poci giorni dopo la morte di mamma. Così io fui portata in un orfano tronfio. Quando i miei genitori addottivi mi presero dall orfanotrofio sembravano gentili e sempatici e per il primo periodo furono così, gentili e simpatici l, ma dopo poco tempo il mio nuovo papà iniziò a bere e diventava sempre più violento. La mia nuova madre cerco un lavoro e l'estero con l'intenzione di portarmi con lei, ma lui nn glielo permesse, la butto fuori di casa... *sospiro*... Non aveva altra scelta andò in Europa dove aveva già affittato un appartamento... *sospiro ancora*.

Ecco che suona la prima campanella della giornata,devo entrare in classe*sospiro*

Fa che vada tutto bene almeno oggi

Angolo retto

Allora vi piace?
Spero di sì, pk prima di scriverlo in digitale lo scrivo su carta pk le idee per i racconti mi vengono sempre nei momenti meno aspettati (tipo mentre la prof interroga in storia e tu sei nel tuo bel banco in prima fila a farti gli afdaracci tuoi ma dettagli, così almeno quando lo riscrivo ho possibilità di perfezionare le cose.

Sul mio quaderno solo già andata Abba stanza avanti quando avrò un altro pi di tempo e voglia di riscrivere [pk sono pigra come poco ma voglio fare le coze pelle (nn pensate male)].

E niente     
                                                       Zao

Un altro p.s. Vi pace l'immagine all jnzio dell capitolo? beh l'ho fatta io ho deciso di scrivere alla fine se l'immagine o mia o on ma crado che se metto un immagine del anime capiate che non é mia no? Va bé mo vado zao

Tu che cambiasti  tutto(Izuku x Reader){in rielaborazione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora