(Caro) inutile diario

Inutile diario

Inutile diario,
in realtà non so bene da dove iniziare o cosa scrivere. Anzi, mi sento quasi un' idiota... non so di cosa dovrei riempire le tue pagine bianche: pensieri, parole, immagini, esperienze? Non lo so.
Forse potrei iniziare con il dirti lo stupido motivo per cui ti sto scrivendo. Mi bastano solo un nome e un cognome: Gianna Fedeli, la mia psicologa.
"Da oggi penso ti faccia bene scrivere un diario. È un modo per poter tirare fuori quello che hai dentro."
"E cosa dovrei scrivere?"
"Tutto quello che vuoi, fallo tuo. Nessuno lo leggerà, nemmeno io. A meno che tu lo voglia."
La seduta si è conclusa con una porta sbattuta con violenza.
Non ho bisogno del suo aiuto; sono una persona testarda e non mi piace parlare di me a qualcuno che non conosco. Non mi piace parlare di me in generale. In realtà non so nemmeno di quale aiuto io abbia bisogno. Tutto questo lo faccio solo per un patto che ho fatto con i miei: "psicologo, oppure smetti di studiare all'Università a Roma."
Come pensano di aiutarmi con un ricatto?
Sono consapevoli di quanto ci tengo a rimanere qua...
Non sanno come comportarsi con me e li spavento. A quanto pare sono una persona "incontrollabile, iraconda, esplosiva, sola, indecifrabile, probabilmente depressa".
Non so cosa non vada in me.
Continuo a non capire a cosa mi serva fare questo. Come puoi, tu, un solo ammasso di carta potermi essere utile? Per fare cosa poi? Parlare dei miei sentimenti? Scoprire gli angoli più bui di me stessa?Se è per questo, ti avverto: non sarà un viaggio divertente.
Eppure eccomi qua: seduta per terra, accanto al letto, alle 2 di notte per colpa della mia solita insonnia. Forse sono veramente pazza...