Parte 1 senza titolo

1 0 0
                                    




Ilsole era alto nel cielo, la terra era spaccata in più punti, qua elà crescevano cespugli secchi, sotto i sassi si vedeva spuntare lacoda di uno scorpione. Il caldo opprimente creava delle onde che avolte si trasformavano in miraggi. Nuvole di polvere si sollevavanoal suo passaggio, le scarpe da ginnastica non erano molto comode percamminare nel deserto. I jeans erano strappati sulle ginocchia dopouna caduta accidentale. La maglietta a maniche corte bianca avevapreso un colore giallastro ed era completamente sudata.

Lacamicia nera, che prima lo copriva, era avvolta sopra la testa a mo'di turbante ma, invece che proteggere il capo dai raggi del sole, glistava cuocendo il cervello. Non l'avrebbe stupito più di tanto seavesse iniziato ad uscirgli fumo dalle orecchie.

Strizzògli occhi verdi per cercare di scorgere un qualche segno di civiltà,gli sarebbe andata bene anche la strada, ma a quanto pareva non eracosì fortunato. Ovunque si girasse era solo deserto, rocce,sterpaglie, scorpioni e quella che sembrava una mucca. Pensò diaver visto male, poteva pur sempre essere un miraggio, ma sembravatroppo reale e, anche se non lo fosse stato, doveva comunque andareda qualche parte.

Sifece forza e ricominciò a camminare, man mano che si avvicinava,l'animale si faceva più definito, i suoi muggiti gli arrivavano alleorecchie così come un leggero odore di stalla e poco dopo potévedere il profilo di una fattoria.

Ilpicco di entusiasmo che l'aveva travolto calò piuttosto velocemente.Il posto era deserto, il recinto che una volta conteneva gli animaliera rotto in più punti. Non lontano c'era un granaio, la tinturarossa e bianca era sbeccata, il legno era marcio e buchi grossi comefinestre si erano aperti nelle pareti.

Lacasa sembrava messa meglio, le ante erano chiuse ma la porta eraspalancata, l'unica cosa che teneva lontani insetti e animali era lazanzariera. L'edificio era a due piani, interamente in legno ed eracircondato da un portico, i tre gradini che portavano all'entrataerano sporchi, una striscia che andava dalla casa verso quelli che untempo erano i campi.

Tutt'a un tratto si alzò una folata di vento che spazzò via l'odore delletame ma che ne portò un altro, un odore metallico e didecomposizione che con il caldo si sentiva ancora di più. Si guardòattorno per cercare di capire da dove proveniva ma sembrava che fossela terra stessa, l'intera fattoria a puzzare in quel modo; decise difare un giro per cercare di capire quale ne fosse la fonte. Non civolle molto per trovare le carcasse di quel che restava delle altremucche, i corpi erano stati dilaniati, i filamenti di pelle pendevanodagli ossi, le mosche vi ronzavano attorno.

Pocopiù in là trovò i resti di un cane, anche questi completamentespolpati.

Sichiese che fine avessero fatto i proprietari della fattoria e speròche non fossero finiti come i loro animali.

Controllòil granaio per sicurezza, ma era vuoto e l'unico odore che si sentivaera quello della polvere e della muffa, accatastati in un angolo videdegli attrezzi da giardino - una pala e due forconi -, l'istinto lospinse ad afferrare un arnese, nel caso gli fosse servito come arma.

L'ultimatappa fu la casa, aprì lentamente la porta, anche lì sembrava nonci fosse anima viva. La prima stanza era il salotto, un divano dallafantasia floreale era addossato ad una parete, un tavolino da caffègiaceva distrutto contro quella opposta, si mosse con cautela eraggiunse la cucina, anche lì pareva di essere finiti in una zona diguerra, il tavolo da pranzo era sistemato contro la porta che davasul retro, molto probabilmente per impedire a qualcuno o qualcosa dientrare, si avvicinò al frigo e lo aprì tuttavia si affrettò achiuderlo per la puzza che emanava, poi ci ripensò. Gli era parso divedere delle bottiglie d'acqua, aveva una sete tremenda e non sifidava a bere dal rubinetto. Dopo aver recuperato qualcosa da bere,andò alla dispensa, questa volta si tappò il naso per evitare altrespiacevoli sorprese, cosa che per fortuna non accadde. Recuperòdelle scatole ancora chiuse di biscotti e un pacco di caramelle allaliquirizia, poi andò ad esplorare il piano di sopra.

Blue Farm - Avventure di uno scrittore 3.5Where stories live. Discover now