#AndràTuttoBene

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Caro... diario?!

Si! Farò finta che queste parole le stia scrivendo sul mio diario segreto.

Ti ho lasciato un mese fa scrivendoti che avevo appena sostenuto l'esame di informatica...e oggi ti posso dire che è andato molto bene. Ho preso 29.

Purtroppo però è stato l'ultimo esame che ho potuto dare, perché il 21 Febbraio 2020 un virus si è diffuso in tutta Italia, il virus in questione viene chiamato Covid-19.

Da quel giorno le scuole e le università si sono fermate, troppa era la paura di un epidemia che purtroppo in quest'ultimo mese si è trasformata in una pandemia. Questo virus si è propagato in tutto il mondo, senza sosta, senza freni, senza pause...

Un mese fa molti pensavano 'massì è solo un'influenza! Non succederà niente di che...' purtroppo però questo virus ha portato via tante persone, non ti scriverò il numero dei decessi ma sappi che sono molti, come sono molti i contagiati, ma sta aumentando anche il numero dei guariti.

Diversi scienziati stanno cercando di capire quando questo virus avrà il suo picco ma ad oggi si è arrivati alla conclusione che difficilmente si può comprendere quando il covid-19 attaccherà più ferocemente.

In questo ultimo mese ci sono state tante notizie, tante informazioni, e tanti decreti. Tutto è iniziato con la chiusura delle scuole e delle università, poi si è passati alla chiusura dei locali, delle discoteche e infine è arrivata la scelta più difficile: quella di chiudere tutto eccetto per i supermercati, le farmacie e alcune aziende.

Tutta Italia si è fermata, con la chiusura di ogni possibile negozio, ristorante, locale... si è arrivati alla decisione di far stare a casa le persone, di metterle in quarantena. Da quando questa decisione è stata presa ogni strada di ogni paese è praticamente deserta, si può uscire solo per problemi di salute o per fare la spesa altrimenti bisogna restare a casa.

Non si può uscire, non si può vedere un proprio parente o amico, non li si può baciare o abbracciare, dobbiamo stare tutti almeno a un metro di distanza gli uni dagli altri.

Se si vuole prendere una boccata d'aria o vai a fare la spesa o fai le lotte con i tuoi genitori per chi deve andare a buttare la spazzatura.

Le persone si vedono solo dai balconi oppure in code chilometriche davanti ai supermercati con mascherine e guanti.

Quelle poche volte che esco, sarà una mia impressione, ma vedo negli occhi della gente la paura, l'angoscia e la noia perché puoi fare poco o niente.

Ma è giusto così...la paura ce l'abbiamo tutti ed è giusto averne un pò perché è quella che ci permette di ragionare, di non fare cose insensate, di non uscire solo per il gusto di farlo rischiando di essere multati. È giusto rimanere a casa perché anche se dopo un pò ci si annoia comunque hai la possibilità di passare più tempo con la tua famiglia, di scherzare, di ridere, di fare video stupidi e postarli su tik tok, di confrontarti, di imparare a fare nuove cose, perché è così...non solo quando si esce si imparano cose nuove , anche dentro alle mura di casa si può imparare, è da lì che tutti i bambini iniziano a imparare, dalla casa.

Non è semplice, è vero, specialmente quando accendi la tv e vedi al telegiornale il numero delle vittime crescere, il virus in continua espansione, gli ospedali al collasso, i medici e gli infermieri al limite delle loro forze che piangono perché purtroppo in alcuni casi devono decidere chi far vivere e chi far morire. Per non parlare della mancanza di letti in terapia intensiva....

Tante sono le cose brutte, come il silenzio che regna per le strade di ogni città, neanche ad agosto quando sono tutti al mare si sente questo silenzio, così pesante e così angosciante. Ma fa parte del processo, bisogna farlo, lo si deve fare per tutelare noi stessi ma anche gli altri.

Quello che poi fa più male è sapere che tutte le persone che sono volate in cielo non hanno potuto neanche salutare un'ultima volta i propri parenti e questi ultimi non hanno potuto fare altrettanto, perché talmente è potente questo virus che le persone infette devono restare isolate. E chi purtroppo non riesce a riaprire gli occhi non può neanche ricevere il funerale...e queste sono le cose che fanno più male.

Però bisogna farsi forza, gli uni con gli altri anche da lontano, e in questo... piano piano stiamo diventando bravi. Ogni giorno alle sei di sera l'intera Italia si ritrova sui balconi a cantare, chi strimpella l'inno di Mameli, chi canta 'Volare' e tante altre canzoni. E in quei momenti lì un sorriso compare sul mio viso, non solo perché riusciamo a ridere tutti insieme, ma anche perché su quei balconi i bambini sono riusciti a vedere del buono anche in questa situazione e come hanno fatto?! Con un semplice gesto, che a noi adulti non sarebbe mai venuto in mente perché troppo presi dai nostri problemi, hanno semplicemente preso un cartone bianco, disegnato un arcobaleno con sotto scritto tre semplici parole: ANDRà TUTTO BENE.

Si...andrà tutto bene e non lo dico perché sto cercando di autoconvincermi, no! Ma perché, come dice il detto 'i bambini sono la bocca della verità' , allora non resta che credergli e io gli credo, credo in loro, credo nei fantastici medici e infermieri che abbiamo e credo in noi.

Si... ci credo e credo che Andrà Tutto Bene.

A presto caro diario...

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⏰ Last updated: Mar 21, 2020 ⏰

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