Capitolo 1

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''Clarissa Twain, moglie del miliardario Marc Twain, è stata ritrovata dalla guardia costiera dopo tre giorni di ricerche.

Non sembra essere in pericolo di vita, i medici sono ottimisti.''

Chiudo la televisione annoiata dall'ennesimo telegiornale che riporta la mia sventurata avventura in giro per il Pacifico.

Potevo mai rimanere fuori dai circoli di cronaca della movimentata Los Angeles?

In realtà, ci avevo quasi sperato, o almeno mi ero letteralmente illusa che Marc non avrebbe fatto trapelare troppe notizie in giro per l'America, ma naturalmente l'essere considerati quasi dei VIP ha i suoi svantaggi.

Quando ieri, finalmente, ho ripreso i sensi dopo due giorni di incoscienza un gruppetto di giornalisti era pronto per assalirmi di domande peccato che di quel che mi è successo non ricordassi nulla.

La mia situazione, sminuita dai media, è per me molto grave, non ricordo nulla dell'ultimo decennio, nulla di niente.

Buio totale.

-Clara, come stai?- porto la mia attenzione alla figura entrata nella stanza d'ospedale in cui mi trovo ed ancora una volta non è mio marito a farsi vivo, non che mi dispiaccia poi tanto, il nostro matrimonio fa parte delle tante cose che ho rimosso dalla mia mente.

-Eric, giusto?- domando a mio cognato che sorridente si va a sedere sulla sedia accanto al mio lettino -Giustissimo! Sono contento che ti sia ripresa, non sai che spavento ci hai fatto prendere, credevamo ti avessero uccisa!- si schiarisce la voce capendo di aver detto una frase sconveniente -Tranquillo, dopo quello che è successo a quel povero capitano anch'io mi sarei posta il dubbio- sdrammatizzo sforzandomi di sorridere -So bene che non ti ricordi di me e soprattutto non ti ricordi di Marc ma stai sicura che la memoria ritornerà, basterà stimolarla un po' ed io ti aiuterò in questo- mette la sua mano sulla mia stringendomela appena, mi chiedo come possa aiutarmi una persona che lavora come economista nell'azienda famigliare e non esito a porgli il quesito -Che sbadato! Naturalmente non ti ricordi che abbiamo frequentato insieme l'università, è così che ci siamo conosciuti! Ho due lauree, una in economia ed una in psicologia, mi dicevi sempre che solo un pazzo possa studiare altri pazzi,- sospira sognando ad occhi aperti, -Si, è da me fare certe battute, l'ho ammetto- scoppia a ridere contagiandomi, chissà quando ho riso l'ultima volta...

-Quando mi dimettono?- mi ricompongo velocemente tornando seria, Eric fa lo stesso alzandosi in piedi -Domani mattina, ti verrò a prendere io- scuoto la testa con aria sorpresa -Il mio caro maritino mi ama così tanto che non ha neanche la forza di venirmi a trovare?- domando irritata incrociando le braccia al petto, non mi sembra un comportamento corretto nei miei confronti, ho perso la memoria ma resto pur sempre sua moglie!

L'unica spiegazione a me logica e che la dice lunga sulla sua totale indifferenza è che il matrimonio non andava poi tanto bene come si crede.

-Marc ha tanto lavoro arretrato, questa settimana è stata molto difficile per tutti, inoltre deve occuparsi dell'omicidio avvenuto a bordo visto che tu sei diventata la sospettata numero uno- mi spiega con calma con un tono di voce così paziente che mi pulsa la testa a furia di sentirlo parlare.

Omicidio, sospettata numero uno.

Adesso tutto mi è più chiaro, più lampante, quei giornalisti stanno cercando di estorcermi la verità sulla morte di un mio dipendente, vogliono sapere se sia stata io ad ucciderlo, non può fregar nulla a loro della mia salute, sono segugi in cerca di prede ambite.

Quali prove hanno su di me?

C'è traccia di DNA sul suo corpo, sull'arma del delitto?

Ero sporca di sangue quando mi hanno ritrovato?

Sea's MemoriesWhere stories live. Discover now