Perché proprio lui~Drarry

PROLOGO

Harry James Potter.
Idolo di grandi e piccini aveva molti dubbi con sé.
Dopo la Seconda Guerra Magica, Harry aveva capito che con Ginny le cose non andavano bene: quando si baciavano lui non sentiva più quella bella sensazione, ma solo quella di quando ti obbligano a baciare qualcuno.
Ginny non l'aveva presa tanto bene e non voleva demordere, anzi ci provava ancora.

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È il 31 luglio: il compleanno di Harry.

È una calda giornata estiva ed Harry dormiva profondamente alla Tana.

Ron ed Hermione, che si erano fidanzati durante la Guerra, gli avevano preparato una sorpresa per fargli uno scherzo.

Erano le 10 della mattina ed ad un certo punto si sentì un esplosione fuori dalla casa.
Harry si alzò si scatto e disse.

- Mangiamorte? Dove?

Guardò fuori dalla finestra e lesse la scritta.

Auguri Harry❤️.

Fu sollevato di leggere quella cosa la fuori.
Si preparò velocemente e scese in salotto, dove lo accolse un lungo striscione arancione con su scritto: BUON COMPLEANNO HARRY!

Non fece tempo nemmeno ad andare in cucina che la famiglia Weasley e Hermione gli saltarono addosso come sei barbari, abbracciandolo.

-Grazie mille a tutti, ma non vi dovevate scomodare, chissà a che ora vi siete svegliati.

Tutti si misero a ridere e Hermione gli spiegò.

- Guarda che sono le 10, ci siamo alzati un'ora fa.

Harry avvampò.
Aveva il ritardo nelle vene.

Il quel momento di imbarazzo arrivo il signor Weasley.

- Eccoci, sono andato a prendere Teddy da Andromeda...su vai corri da zio Harry.

Teddy Remus Lupin era il figlio di Remus e di Ninfadora, morti durante la Guerra.
Harry era legalmente il padrino di quella piccola peste di tre anni.

- ZIO HARI!

Il bambino lasciò la mano del signor Weasley per andare da Harry, che lo prese subito in braccio.

- Ciao Teddy ti è piaciuto stare dalla nonna?

- Sci motto.

- Sono molto contento.

Verso ora di pranzo arrivò il figlio più grande dei Weasley: Charlie, attualmente sposato con una magiozoologa.

Harry iniziò a diventare rosso.
Charlie era davvero bello con quei capelli lunghi e i muscoli che si vedevano sotto la camicia.

- Volevo passare a salutarvi e a fare gli auguri a Harry.
Si girò in verso il citato e a Harry iniziarono a stare stretti i pantaloni.
Non gli era mai successo.

- Auguri Harry, non ho portato niente mi spiace.

- O ehm, grazie, va bene così.

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L'ultimo mese di vacanza andò molto bene, anche se la mancanza di Fred si sentiva abbastanza.

Harry si sentiva un po' rinato dopo la guerra.
Quella guerra che lo fece diventare un eroe, ma che allo stesso tempo lo faceva sentire l'artefice.
Troppi morti, troppe ferite profonde che facevano fatica a rimarginarsi.
Harry pensava che, se lui si fosse consegnato non ci sarebbero stati così tanti morti. Anzi no, ce ne sarebbero stati di più, molti di più.
Pensava a Tonks e a Lupin, morti valorosamente, poi Fred, Colin, anche Lavanda e Piton: un uomo che ha odiato tanto, che alla fine era una persona buona con un amore spropositato per sua madre Lily.

Si risvegliò da quei pensieri quando sentì la voce della signora Weasley urlare"RAGAZZI AVETE PREPARATO I BAULI? DAI CHE SIAMO IN RITARDO!"

Quell'anno Harry, Ron e Hermione sarebbero tornati a Hogwarts per ripetere il settimo anno che avevano perso, proprio come i loro amici.
Mentre portava il baule, aveva in braccio io piccolo Teddy, che era la sua copia esatta.
In quel momento gli si paró davanti un certo non biondo platino.

- Ma wow Potty vedo che ci hai dato dentro con la Lenticchia. Ma conoscete per caso i preservativi?

Harry sbuffò annoiato e lo osservò bene: aveva qualche muscolo in più ed era alto 1.85, 15 cm in più di Harry ed era veramente sexi.

- Malfoy sei sempre il solito arrogante e comunque lui è Teddy Lupin e io sono il suo padrino. Poi Ginny e io ci siamo lasciati.

Si pentì amaramente di quello che disse per due motivi: il primo perché Ginny, che era dietro di lui, scappó via piangendo e secondo perchè Malfoy ghignò.

- Quindi San Potter ha scaricato la Weasley, magari per me.

- Malfoy ma che stai dicendo?

- Ho solo azzardato. Addio sfregiato.

E se ne andò verso il treno.

Harry era un po' scioccato e i suoi amici, Ron ed Hermione, che erano rimasti zitti gli chiesero.

- Amico tutto ok?

- Già Ron ha ragione, sembri strano.

- No no tranquilli sto bene, andiamo?

I due fidanzati, perché si, erano fidanzati, annuirono e lo seguirono.

Salirono sul treno e presero una marea di dolci, anche se Hermione non era d'accordo e poi Harry si addormentò.

Fu svegliato dal fischio del treno  e vide davanti a se Hogwarts, sempre bella e mastodontica.

Si addentrarono dentro la bellissima scuola e notarono che era tutto uguale, tranne per una lapide con su scritto:

Onore e giustizia venga dato e questi maghi e streghe, che hanno sacrificato la loro vita per sconfiggere l'oscurità e l'impero di terrore creato da Lord Voldemort, la lista è la seguente:

Ninfadora Tonks
Remus Lupin
Fred Weasley
Lavanda Brown
Colin Canon
Parvati Patil
Severus Piton

C'erano tanti altri nomi, ma leggendo quelli dei suoi cari ti faceva male.
Fortunatamente sia Ron che Hermione lo capirono e lo abbracciarono.
Iniziò la cerimonia di smistamento.
Durante essa Harry guardò il tavolo insegnati e notò che la McGranitt era sia preside che insegnate, come professore di difesa contro le arti oscure in certo Josh Dregwerd, un Auror anziano che sembrava apposto.

Harry si soffermò a guardare il tavolo di Serpeverde dove Malfoy gli fece l'occhiolino.
Harry avvampò e Draco ghignò per questa sua reazione.

Dopo cena andò verso la sala comune di grifondoro e molte ragazze lo guardarono sorridendo, perché Harry aveva deciso di sistemarsi ed era un gran figo.

Arrivato nella sua stanza, che condivideva con Dean, Seamus, Neville e Ron si buttò sul suo letto a baldacchino rosso e so addormentò subito.

Ciao ragazzi, sono tornata con una nuova storia, una drarry finalmente, la mia OTP.
Spero che il capitolo vi piaccia e vi mando un grande bacio.
                                       fra1807🌙